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Bambini sulla neve: sci o snowboard?

di Valentina Murelli - 14.02.2017 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
Per i bambini la neve significa divertimento assicurato. E per chi vuole fare sport, meglio cominciare con gli sci: si può farlo già a tre /quattro anni.

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La montagna d'inverno piace molto ai bambini, che adorano scivolare sulla neve con slittini o gommoni: semplici attività che si possono fare senza allenamenti o attrezzature particolari. Ma molto apprezzati sono anche sport come sci e snowboard, perfetti per allenare destrezza, equilibrio e capacità di orientare il proprio corpo nello spazio. E per imparare a stare insieme agli altri, divertendosi.

[Leggi anche: Bambini sugli sci, 12 consigli ai genitori]

Per primi gli sci: quando e come cominciare


"Di solito si parte dallo sci, perché lo snowboard richiede maggiore equilibrio e una stabilità della parte alta del corpo più difficile da ottenere" spiega Thomas Valentini, allenatore e preparatore atletico della Federazione italiana sport invernali.

"Alcune scuole di sci propongono attività ludiche - giochi e primi passi sulla neve - già a partire dai tre anni, ma la vera fase sensibile per l'apprendimento comincia un po' più tardi, a quattro o cinque anni". Non servono prerequisiti particolari e già in pochi giorni si impara a scivolare, sterzare, curvare, fare piccoli salti e rotolare, cioè cadere bene, oltre che ad affinare le capacità di coordinamento e i tempi di reazione.

Basta una settimana all'anno per quattro o cinque anni per diventare autonomi

"E basta una settimana all'anno per quattro o cinque anni per diventare completamente autonomi su qualunque tipo di pista", sottolinea Valentini. Che consiglia di affidarsi sempre, per iniziare, a un maestro di sci e a corsi collettivi: "Anche se sono bravi sciatori, non sempre mamma e papà riescono a trasmettere tutti gli insegnamenti necessari, o a farlo nel modo più coinvolgente possibile. Senza contare che i corsi di gruppo trasmettono più energia, permettono di imparare divertendosi, attraverso i giochi e il contatto con i compagni, e tengono impegnati anche per tre ore di fila". Solo se il tempo a disposizione è proprio poco o se occorre perfezionare la tecnica meglio pensare a un corso individuale.

Tutta l'attrezzatura che serve

Per quanto riguarda l'attrezzatura, Valentini consiglia sci e bastoncini con lunghezza adeguata all'altezza del bambino e alle sue capacità: "Oggi in genere si usano sci che arrivano al mento, ma non è una regola ferrea".

Gli scarponi devono essere precisi nel numero, con 4 ganci e durezza soft, mentre per l'abbigliamento vanno curati calore e impermeabilità, preferendo la tuta da sci spezzata. Come guanti vanno bene sia quelli con le dita sia le moffole e non bisogna dimenticare occhiali da sole o mascherina, più adatta se nevica o c'è vento forte e se il bambino scia già a velocità sostenuta.

Tutta l'attrezzatura necessaria può essere affittata: per gli sci servono 10-15 euro al giorno, per una tavola junior 15-20 euro e per gli scarponi sei-otto euro. Più 10 euro per il caschetto: "L'importante - ricorda Thomas Valentini - è che sia omologato, della misura giusta e abbia una buona termoregolazione per far respirare il capo".

Meglio la discesa del fondo


Come tipo di disciplina, i bambini preferiscono decisamente la discesa al fondo: c'è tutto il bello della scivolata in velocità, ma anche dello stare in mezzo alla gente e anche del prendere gli impianti di risalita. Il silenzio, la contemplazione del paesaggio, la soddisfazione della fatica protratta - tutti aspetti tipici del fondo - interessano più gli adulti che i piccoli. E lo stesso vale per ciaspole e nordic walking.

La tavola? Più adatta dai 10 anni


"Per dedicarsi allo snowboard meglio aspettare i 10-12 anni" afferma Valentini, che sottolinea come chi sa già sciare faccia in genere meno fatica. Il punto è che sulla tavola posizione del corpo e movimenti sono decisamente innaturali, a partire dal fatto che bisogna muoversi mantenendo bloccati gli arti inferiori: per questo serve un maggior coordinamento.

"All'inizio si tende a cadere parecchio, più che sugli sci, ma rispetto a questi ultimi si raggiunge un livello tecnico più elevato in meno tempo" spiega l'allenatore. Anche in questo caso a venire sviluppati sono soprattutto l'equilibrio e la capacità di muoversi velocemente e con destrezza. E, di nuovo, meglio affidare i bambini a un maestro, ma questa volta per corsi individuali o che prevedano al massimo gruppi molto piccoli, altrimenti c'è il rischio di annoiarsi.

Anche le tavole da snowboard possono essere prese in affito: per una tavola junior conteggiare circa 18 euro al giorno.

Sulla neve in sicurezza


La prima regola per non farsi male con gli sci o la tavola è ovviamente sapere come usarli e da qui l'importanza di un corso, che trasmetta anche i concetti di base di educazione sulle piste, le regole e il rispetto per gli altri.

Poi conta molto l'attrezzatura: il caschetto è obbligatorio fino a 14 anni, ma sarebbe meglio usarlo sempre, a qualunque età. "Anche nello snowboard, dove spesso viene dimenticato" puntualizza l'allenatore Thomas Valentini. Oggi, poi, sono disponibili protezioni efficaci per varie parti del corpo: cuscinetti protettivi per schiena, spalle, ginocchia, gomiti e polsi (utilissimo, questi ultimi, per lo snowboard, perché appoggiando il palmo della mano aperta sulla neve ci si può far male).

[Leggi anche: Bambini sulla neve, le nuove linee guida per sciare in sicurezza]

Aggiornato il 20.12.2018

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