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Bambini in bicicletta, tutti i benefici

di Sara De Giorgi - 21.05.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Quali sono i benefici dell'uso della bicicletta per i bambini? È meglio che imparino con bici con le rotelle o senza? Ci sono controindicazioni? Silvia Malaguti di FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), esperta in educazione e formazione alla bicicletta nelle scuole, ci spiega tutti i benefici psicologici e fisici dell'uso della bicicletta per i bambini eoffre alcuni consigli perché i più piccoli imparino a usare la bicicletta nel modo corretto.

In questo articolo

Andare in bicicletta è un'attività sportiva piacevole ed ecologica. Può essere una grande risorsa per gli spostamenti fisici. Inoltre, l'uso costante della bicicletta contribuisce a mantenere in forma tutta la famiglia. I vantaggi per i più piccoli sono numerosi, anche se è ovviamente opportuno prestare attenzione alle regole della strada e seguire sempre determinate accortezze.

In particolare, quali sono i benefici psicologici e fisici per i bambini di quest'attività piacevole? Ci sono controindicazioni? Lo abbiamo chiesto a Silvia Malaguti di FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), esperta in educazione e formazione alla bicicletta nelle scuole e coautrice del libro Bimbi in bici - consigli e buone pratiche per pedalare in famiglia (Ediciclo Editore).

  • crescita sana ed equilibrata
  • coordinamento
  • autonomia di movimento
  • sperimentazione del proprio corpo
  • autonomia
  • autostima
  • ambiente
  • regole

Secondo Silvia Malaguti insegnare ai bambini ad andare in bicicletta vuol dire che ai genitori stessi piace andare in bicicletta e che intendono far scoprire ai figli la bellezza, appunto, di ciò.

«Per i piccoli andare in bici è importante a livello fisico e psicologico e favorisce una crescita sana ed equilibrata. Prima di tutto, dal punto di vista fisico, il corpo si muove e i bambini imparano il coordinamento: a muovere il manubrio, a girare da un lato o dall'altro, ecc. Ciò contribuisce anche alla sperimentazione da parte dei piccoli e, dunque, al raggiungimento di una capacità autonoma di movimento, che risulta, in bicicletta, equilibrato ed armonioso.

Poi i più grandicelli sperimentano anche le possibilità del loro corpo, dunque capiscono fino a dove è possibile arrivare e quando iniziano, per esempio, a stancarsi. La bicicletta è un mezzo che i bambini guidano sì da soli, ma lo fanno insieme agli adulti: a livello psicologico tale attività aiuta a sperimentare tutti gli effetti dell'uso di questo mezzo, dunque insegna una certa autonomia.

La bicicletta dà anche una grande autostima.

Occorre però essere molto decisi nel dare ai bambini alcune regole quando si va in bicicletta. Utilizzando un mezzo proprio il bambino può farsi male, dunque è giusto che faccia le sue esperienze e sperimenti i suoi errori, ma, soprattutto nelle strade, è necessario essere attentissimi a imporre determinate regole, che poi sono quelle del codice stradale. Occorre spiegare che il mondo fuori, per strada, non è "rose e fiori", ma che ci sono pericoli e che occorre una certa disciplina. Detto ciò, la bicicletta offre al bambino autonomia e fiducia in se stesso.

Inoltre, grazie alla bici i più piccoli imparano che esistono vari mezzi di trasporto e che non c'è soltanto, ad esempio, l'automobile. Al tempo stesso, si allenano, facendo anche un certo numero di chilometri in pianura, se ovviamente ciò piace loro. Addirittura, invece di restare sui passeggini fino ai sei anni, possono iniziare presto ad andare in bici con i genitori, sperimentando un'attività molto piacevole».

Ci sono controindicazioni?

«La controindicazione principale, che riguarda non solo i bambini, ma anche gli adulti, riguarda l'andare - senza la massima attenzione - dove ci sono strade pericolose e trafficate. Dunque, quando si va in queste strade occorre ovviamente essere attentissimi, restare sulla destra, fare i percorsi ciclabili dove ci sono, seguire tutti gli accorgimenti utili. Questa è l'unica controindicazione. E occorre sempre mettere in guardia i bambini dai pericoli della strada. 

Per quanto riguarda altre eventuali controindicazioni, come, per esempio, le condizioni atmosferiche, pedalando ci si muove e si fa attività fisica, dunque non occorre temere eccessivamente il freddo o la pioggia. Ciò dimostra ai ragazzi che se piove un po' si può uscire lo stesso».

Meglio iniziare con le rotelle o con bici senza pedali?

«Sicuramente è meglio con bici senza pedali, anche perché così il bambino deve imparare da solo a modulare il suo equilibrio con il busto, portandosi a destra o a sinistra.

Le rotelle invece fanno stare la bici dritta e non permettono di imparare.

In più, le bici senza pedali sono ottime per apprendere perché, spingendo a terra con i piedi, il bambino impara a tenere la bici dritta  e apprende a fare le piccole correzioni con il busto per mantenersi in equilibrio. 

Se si tolgono presto le rotelle ai piccoli, questi imparano presto ad andare in bici, anche se ci mettono un po' di più. Inoltre, quando si insegna ad andare in bici ai bambini, non bisogna tenerli troppo con la mano dietro la sella perché altrimenti loro non imparano l'equilibrio.

Bisogna, in generale, avere pazienza quando si insegna ai figli ad usare la bicicletta. È possibile, inizialmente, staccare i pedali dalla biciclettina, per evitare che prendano colpi sugli stinchi e magari demotivarsi. Invece, possiamo dire loro di spingere con i piedi a terra in modo da tenere su la bicicletta. Poi, dando loro fiducia e autostima, è opportuno dire loro di fare dei piccoli passi sulla sella e infine, giorno dopo giorno, l'equilibrio verrà da sé». 

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