Arriva da lontano, piace a molte mamme e ultimamente sta prendendo piede anche in Italia. Ma la capoeira è perfetta anche per i bambini, come spiega Andrea Desengonçado di Spazio Capoeira Desequilibrio. Il suo è un nome d’arte, come accade per tutti i maestri capoeiristi, che significa “sgangherato”: ha iniziato nel 1994 con Mestre Baixinho (Luiz Martins De Oliveira), il fondatore della prima Academia de Capoeira in Italia.
Indice:
- che cosa è
- quando cominciare
- i benefici
- l'importanza del gruppo
CHE COSA E' LA CAPOEIRA? DANZA, LOTTA O SPORT?
La capoeira è una disciplina, ci tiene a specificare il maestro. “Si tratta di una lotta camuffata da danza di origine afrobrasiliana, che prevede una parte di movimento e una parte musicale”. Ai ritmi propri delle comunità africane trapiantate in America del Sud si affiancano mosse sinuose e precise: in questo modo la capoeira allena il senso del ritmo, dell’ascolto e la mobilità di chi la pratica.
CAPOEIRA PER BAMBINI: QUANDO COMINCIARE?
Alla capoeira ci si può avvicinare a partire dai 4 anni. La Academia (così si chiamano le palestre di capoeira) Spazio Capoeira Desequilibrio propone per i più piccoli quattro corsi a seconda della fascia d’età: 4-5 anni, 5-6 anni, 6-8 anni, 8-10 anni.
E il maestro consiglia di imparare quanto prima: “Iniziare fin da piccoli è un vantaggio per gli anni successivi. Chi si percepisce lievemente “scoordinato” dovrebbe provare: da subito si insegna l’acrobatica e i bambini acquisiscono presto consapevolezza del proprio corpo. Poi il fisico si evolve, aprendo alla possibilità di fare movimenti impensabili in precedenza”. Il salto più grande, per il maestro, “avviene fra l’età pre-scolare e quella scolare”.
Di pari passo con l’educazione motoria, procede quella musicale: “I bambini studiano gli strumenti musicali a percussione tipici della capoeira: pandeiro, berimbao, agogo, recoreco e atabaque”.
I BENEFICI DELLA CAPOEIRA PER BAMBINI
Sono tanti i benefici per i bambini che intraprendono un corso di capoeira.
“Sicuramente chi la pratica può osservare un sensibile miglioramento della coordinazione e delle proprie capacità motorie”, spiega Desengonçado. C’è poi il vantaggio di aprire la propria mente e il proprio corpo a una tradizione culturale diversa da quella italiana, che arricchisce personalmente il bambino fin dai primi anni della sua crescita. “Con la capoeira si affrontano le paure: si fanno esercizi a testa in giù, altri sospesi nel vuoto, altri in grande velocità”.
Ma c’è anche un’importante componente di rispetto in ogni batteria musicale: non bisogna andare sopra ai compagni e mantenere il gioco dei ruoli. Secondo il maestro, “i bambini sono tendenzialmente individualisti e fare capoeira è molto utile per abituarli ad esprimersi in un contesto collettivo”. Difficile, invece, trovare controindicazioni: “Chiunque può provare e non sono richieste particolari abilità all’inizio del percorso”.
CAPOEIRA PER BAMBINI: ALLENARSI A STARE IN GRUPPO
Pur essendo una disciplina individuale, infatti, la capoeira allena il senso del gruppo e dello stare insieme. “Non si può fare capoeira da soli. Serve ascoltare il ritmo di chi suona, guardare chi danza e coordinarsi con tutti gli altri”. L’obiettivo finale è imparare a "giocare nella roda de capoeira”. Come spiega Desengonçado, si tratta di una sorta di saggio, che può avvenire alla fine dell’anno o durante il corso, nel quale i bambini mettono in pratica ciò che hanno appreso. “Un’orchestra suona, mentre tutti i bambini sono seduti in cerchio e cantano le canzoni della capoeira. A coppie si alzano e cominciano a eseguire i movimenti che tante volte hanno provato”.
Una volta che si padroneggiano le tecniche di questa disciplina, i più motivati possono imparare i cosiddetti “folclori”: esibizioni con richiami al samba e ad altre tradizioni brasiliane che si trasformano in veri e propri spettacoli. “Perché la capoeira è fondamentalmente un’arte”.