Sempre più diffuso in Italia tra i bambini come alternativa al calcio, il rugby è uno sport di gruppo che allena sia il fisico sia la mente e porta molta aggregazione e rispetto tra i compagni e gli avversari. Ecco i benefici.
"Nel rugby si incoraggiano gli avversari prima di giocare e li si applaude al termine della partita, non si esce dal campo tra un tempo e l'altro, si resta lì e si beve il tè insieme agli altri e dopo, vinto o perso che si abbia, si organizza il terzo tempo e si sta insieme," spiega Pierluigi Aliprandi, Direttore U.O.C. Medicina III e IV H Rho A.O. G. Salvini.
Il rugby aiuta a costruire legami per tutta la vita e "ogni giocatore tende a ricrearlo in ogni ambito, famigliare, lavorativo, ricreativo in cui si trova con buoni risultati in termine di aggregazione sociale." (Leggi anche: scegli lo sport giusto per tuo figlio)
I ragazzi che giocano a rugby imparano a rispettare gli orari, i compagni, il capitano, gli allenatori e, cosa essenziale, gli avversari.
Da praticare dai sei anni in su.
Per info: Air, associazione italiana rugbysti