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A Milano la prima scuola dell’infanzia al 100% outdoor

di Lorenza Laudi - 09.09.2022 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Nasce a Milano "VARIEVIE immersa nella natura", la prima scuola dell'infanzia al 100% outdoor. Immersi nell'ambiente, tutto l'anno.

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La prima scuola dell’infanzia al 100% outdoor

887mila metri quadrati del Parco agricolo urbano del Ticinello a disposizione, tronchetti di legno e grandi panchine di pietra dove sedersi, intorno querce, alberi da frutto, un laghetto con ninfee, piccoli animali del bosco e una casetta che profuma di legno, nuova di zecca come punto d'appoggio, e 100 metri quadrati coperti da una tettoia. Nasce a Milano "VARIEVIE immersa nella natura", una scuola speciale per l'infanzia: non una scuola nel verde, ma un progetto in cui è proprio la natura a fare da scuola a una classe di quindici bambini, dai 2 anni e mezzo ai 6, stimolandoli a sperimentare le infinite vie dell'apprendimento all'aperto, immersi nell'ambiente, tutto l'anno.

Non esistono aule e non esistono bambini. Solo un progetto 100% outdoor.

Il progetto "VARIEVIE immersa nella natura", il primo e unico nel suo genere in Italia, apre da metà settembre a Milano presso Cascina Campazzo per opera di "La Dea cooperativa sociale", associazione che dal 2004 si occupa di servizi all'infanzia e alla famiglia - con particolare riferimento alla fascia da 0 a 10 e dal 2014 è attiva nel Municipio 5 con il centro VarieVie che ospita un asilo nido e un hub di progetti laboratoriali. Nel 2021 grazie a un bando nell'ambito del progetto SEMiNA, si aggiudica, insieme ad altre realtà non profit, la gestione dell'area didattica all'interno del Parco agricolo urbano del Ticinello.

Alternativa alle tradizionali scuole d'infanzia, "VARIEVIE immersa nella natura" propone un modello educativo nato in Danimarca negli anni '50 e, forte dei risultati, adottato in molti paesi europei: Svizzera, Austria e Regno Unito. Basato sulla naturalezza, sulla familiarità, sulla fisicità, lascia liberi i bambini di scoprire cosa li circonda, e prevede che tutte le attività vengano svolte all'aperto, per tutta la durata dell'anno scolastico, dall'autunno sino alla fine della scuola. È un modello educativo che desidera porre i bambini nello spazio ideale per i loro pensieri e per il loro corpo: lo spazio della natura, dove nasce, e sempre ritorna, l'istinto ancestrale di ogni cosa.

"VarieVie immersa nella natura è un luogo speciale in cui coltivare i propri slanci creativi e scoprire le coordinate della conoscenza con naturalezza, spontaneità, armonia  attraverso la conoscenza del proprio corpo – afferma Anna Mandelli, presidente di 'La Dea' - Le attività e il percorso proposto da "VARIEVIE immersa nella natura" puntano a sviluppare nei bambini autonomia e autodeterminazione, e a sensibilizzarli al valore dei fare gruppo e dell'unicità, all'importanza dell'ascolto della natura e dei suoi abitanti, dei suoni, dei rumori, degli odori che vibrano nell'ambiente circostante, ma soprattutto di sé nell'ambiente, del proprio corpo, delle proprie attitudini, degli altri".

 Una pedagogista e un'educatrice con formazione outdoor

La composizione del corpo docente rispecchia questa impostazione ed è formato da una pedagogista e un'educatrice, entrambe con formazione outdoor – affiancate nel corso dell'anno da biologi, agronomi, esperti naturalisti, scienziati, arte terapisti, farmacisti, attori teatrali operatori sociali, ortisti e bibliotecari.

Una giornata tipo a "VARIEVIE immersa nella natura" inizia attraversando il parco per sempre nuove scoperte che coinvolgano tutti i sensi dei bambini, quindi prosegue, dopo la merenda, con attività più strutturate tra cui arti - musica, teatro, pittura teatro - agronomia, semina e cura delle piante e dell'orto, scienza ed esperimenti applicati alla quotidianità che meravigliano i bambini. Dopo pranzo è il momento della lettura, del disegno, del Kamishibai (la forma di narrazione teatrale giapponese per immagini), dello yoga e delle passeggiate esplorative.

"Insegnare ai bambini a osservare, progettare, interagire fra di loro nella natura vuol dire, permettere loro di appropriarsi di attività che – continua Anna Mandelli - fanno bella e stimolante la vita. Le arti e la scienza sono le discipline portanti del nostro progetto formativo, ma non mancano anche le attività di abilità pre-scolastiche che preparano i bambini ad affrontare la scuola primaria seppur declinate con uno spirito diverso, all'aria aperta, punto di vista privilegiato sugli altri e sul mondo.

Lo scopo di "VARIEVIE immersa nella natura" è quello di far crescere i bambini a stretto contatto con l'ambiente, coltivando consapevolezza e fiducia in sé stessi e in ciò che li circonda. Qui si impara la bellezza della natura e le potenzialità che essa racchiude, l'importanza dell'osservazione e della progettazione."

DOVE E COME NASCE "VARIEVIE nella natura"

L'idea di "VARIEVIE nella natura" nasce da un viaggio di Anna Mandelli e Chiara Lasala, ideatrici e responsabili del progetto, per gli asili della Finlandia, paese nel quale l'obiettivo di stabilire il contatto con la natura fin dalla tenera età è fondamentale, e nasce dall'esigenza di assicurare leggerezza, equilibrio, serenità ai più piccoli dopo l'esperienza della pandemia. "Abbiamo ideato laboratori di natura, arti e scienza all'aperto e li abbiamo proposti per sei mesi ai bimbi del nido VARIEVIE, attivo dal 2014 in via Fabrizio de André. Una prova sul campo che ha avuto subito ottimi riscontri e che ci ha convinte a varare il progetto "VARIEVIE nella natura", afferma Chiara Lasala. "I bambini coinvolti hanno acuito curiosità ed osservazione, saputo instaurare un rapporto costruttivo con il rischio, sviluppare maggiore autodeterminazione, comprendere il senso autentico della cooperazione, oltre che riscoprire l'importanza della sensorialità." 

 

Il progetto pedagogico di "VARIEVIE immersa nella natura" si ispira anche alle teorie dell'educazione diffusa e della città educante di Paolo Mottana - professore di Filosofia dell'educazione e di Ermeneutica della formazione e pratiche immaginali all'Università di Milano Bicocca, promotore di un processo educativo che può avvenire diramandosi "nel grande gioco del mondo". Le diverse zone del parco in cui si muovono i bambini, infatti, "entrano" nel progetto come sedi delle tante vie dell'apprendimento e, al contempo, come casa sicura per la curiosità, l'immaginazione, la consapevolezza del sé che si impara sin da piccoli.

Qui i bambini sono naturalmente portati ad "accorgersi delle cose", farle proprie, esercitare un curioso incontro-scontro con l'ambiente circostante, che è il migliore dei maestri.

Un ascolto che è chiave della conoscenza.

Un ascolto diffuso che oggi, come nel futuro, può fare la differenza.

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