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I bebè che usano i touchscreen quotidianamente si distraggono di più

di Lorenza Laudi - 30.01.2021 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Il bebè usa tutti i giorni smartphone o tablet? Corre il rischio di perdere l'attenzione più facilmente. Lo sostiene uno studio.

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Bambini distratti per colpa dei touchscreen?

I bebè che usano spesso e tutti i giorni un device con touchscreen (tablet o smartphone) sono più veloci a distrarsi e a guardare gli oggetti quando appaiono e sono meno capaci di resistere alle distrazioni rispetto ai bambini che non li utilizzano o li utilizzano poco. Lo sostiene una nuova ricerca di Birkbeck, University of London, King's College London e University of Bath.

Il team di ricerca sostiene che questi risultati sono importanti per il crescente dibattito sul ruolo che ha il tempo di utilizzo di uno schermo sullo sviluppo dei bambini, specialmente in questo periodo di pandemia che ha visto sempre più bimbi incollati agli schermi. 

Sempre più bimbi con smartphone e tablet

Il ricercatore principale, il professor Tim Smith, del Centro per lo sviluppo cerebrale e cognitivo di Birkbeck, ha dichiarato: "Sempre più neonati e bimbi utilizzano smartphone e tablet negli ultimi anni. I primi anni di vita sono critici per i bambini per imparare a controllare la loro attenzione e a ignorare le distrazioni, abilità precoci che sono note per essere importanti per i successivi risultati accademici. C'è una crescente preoccupazione che l'uso del touchscreen da parte dei bambini possa avere un impatto negativo sul loro sviluppo dell'attenzione, ma in precedenza non c'erano prove empiriche a sostegno di ciò".

Lo studio

Per fornire tali prove, il progetto TABLET del professor Smith, presso il Centro per lo sviluppo cerebrale e cognitivo di Birkbeck, ha reclutato neonati di 12 mesi che avevano diversi livelli di utilizzo del touchscreen. Lo studio li ha seguiti per i successivi 2 anni e mezzo portandoli in laboratorio tre volte, a 12 mesi, 18 mesi e 3 anni e mezzo. Durante ogni visita i bambini hanno partecipato a compiti al computer con un eye-tracker per misurare la loro attenzione.

Gli oggetti sono apparsi in diverse posizioni dello schermo. È stata misurata la velocità con cui i bambini guardavano gli oggetti e quanto erano in grado di ignorare gli oggetti di distrazione.

Ci si distrae più facilmente

Il professor Smith afferma: "Abbiamo scoperto che i neonati e i bambini con un alto uso del touchscreen erano più rapidi nel guardare gli oggetti quando apparivano ed erano meno capaci di ignorare gli oggetti che distraevano rispetto agli altri bimbi".

La dottoressa Ana Maria Portugal, principale ricercatrice del progetto, sottolinea: "Al momento non siamo in grado di concludere che l'uso del touchscreen abbia causato queste differenze nell'attenzione, poiché potrebbe anche essere che i bambini che sono più distraibili possano essere più attratti dalle caratteristiche che attirano l'attenzione dei dispositivi touchscreen rispetto a quelli che non lo sono."

La co-investigatrice Dr Rachael Bedford, del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bath ha commentato invece: "Quello che dobbiamo indagare ora è come questo influesca sul mondo reale: è un segnale positivo perché i bimbi sono più malleabili al multitasking oppure in futuro avranno problemi duranti i compiti perché faranno fatica a concentrarsi?"

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