Come spiegare le stagioni ai bambini
La ciclità delle stagioni è un tesoro di colori, esperienze e sensazioni che ogni bambino dovrebbe imparare a conoscere e, se possibile, apprezzare.
Apprendere le peculiarità di ogni periodo dell'anno, infatti, non solo aiuta i più piccoli a non rimanere spiazzati di fronte agli eventi naturali - perché intristirsi guardando cadere le foglie quando tra pochi mesi quegli stessi rami spogli saranno incastonati da bellissimi boccioli? - ma permette loro di assaporarne tutte le sfumature e particolarità.
Vediamo dunque qualche idea per spiegare le stagioni ai bambini.
La spiegazione scientifica
Il primo passo per un approccio consapevole potrebbe essere quello di spiegare ai bambini il perché avvenga il cambio delle stagioni. Ovviamente non c'è bisogno di confonderli con complicate lezioni di astronomia: basta parlare in modo semplice e chiarire i concetti generali.
La teoria
L'alternanza delle stagioni è dovuta all'inclinazione terrestre. Il nostro pianeta infatti non solo orbita intorno al Sole, ma compie anche una rotazione su sé stessa, o meglio, intorno al proprio asse (il moto di rivoluzione), che dura circa 24 ore. Tale asse però non è perfettamente dritto, ma leggermente inclinato di 23° e 27' e dunque, durante il suo movimento intorno al Sole, la Terra si sposta un po' come una trottola, oscillando intorno al proprio baricentro.
Questo fenomeno perciò espone ciclicamente le aree del nostro pianeta (gli emisferi) a differenti momenti di esposizione ai raggi solari: quando il Polo Nord, ad esempio, è maggiormente proteso verso il Sole, l'emisfero settentrionale - quello dove abitiamo noi - riceve più energia solare, e dunque in Italia è estate. Quando invece la "trottola-Terra" espone al Sole il suo Polo Sud, all'ora l'estate sarà nell'emisfero settentrionale, mentre in Italia avremno l'inverno.
L'esempio pratico
Fortunatamente il fenomeno dell'alternanza delle stagioni è più facile da comprendere utilizzando qualche esempio pratico.
Chi possiede un mappamondo, per esempio, potrebbe usarlo per mostrare l'inclinazione dell'asse (ogni mappamondo viene realizzato replicando fedelmente la corretta posizione del pianeta) facendo ruotare il globo e, al contempo, muovere manualmente l'oggetto intorno ad un lampada o una fonte di luce. Così facendo si mostrerebbe chiaramente come l'illuminazione colpisca in modo differente il mappamondo a seconda della sua inclinazione.
Questo trucco però può essere messo in pratica anche usando una semplice palla o un palloncino. Basta ricordarsi d'inclinare la sfera!
I libri sulle stagioni
Come sempre, i libri possono rivelarsi degli alleati formidabili per aiutare i piccoli a comprendere le caratteristiche di ogni stagione, grazie ad linguaggio semplice e a bellissime immagini esplicative. Ecco qualche titolo consigliato.
Il tempo e le stagioni (Ediz. Usborne)
Un bellissimo libro curato da Holly Bathie e illustrato da Melisande Luthringer in cui ogni pagina è composta da finestrelle sollevabili che nascondono un disegno diverso che mostra un determinata caratteristica di ogni stagione. Consigliato dai 3 anni in su.
Il grande libro delle stagioni (Ediz. Dami)
In questo libro con illustrazioni di Tony Wolf vengono raccolte tante storie legale all'alternanza delle stagioni con pratogonisti dei simpatici animaletti del bosco. Per bimbi dai 5 anni.
Le stagioni. Scorri e gioca (Ediz. Gallucci)
Un libro interattivo per i più piccini (adatto già dopo un anno d'età) dove le pagini scorrevoli e piene di colori accompagnano la scoperta del mondo in tutte le sue sfumature.
Il mio primo libro sul tempo. Montessori: un mondo di conquiste (Ediz. White Star)
L'autrice Chiara Piroddi accompagna i bambini (3 anni in su) alla scoperta delle stagioni attraverso l'esperienza del metodo montessoriano, basato su giochi, disegni e attività stimolanti a complessità progressiva.
I libri delle stagioni - La serie (Ediz. TopiPittori)
Questa serie della scrittrice Rotraut Susanne Berner è composta da quattro libri (Inverno, Primavera, Estate e Autunno) che raccontano le tantissime storie di un città brulicante di vita e personaggi affascinanti che sembrano cambiare insieme ai mutamenti stagionali.
Lettura consigliata dai 3 anni.
Filastrocche sulle stagioni
Come famigliarizzare con le caratteristiche delle stagioni in modo veloce e divertente? Ma con le filastrocche, che domande!
Le stagioni
Sono quattro come i moschettieri
le stagioni scacciapensieri.
É fatta di fiori e frutti profumati,
è la più sincera,
il suo nome è primavera.
È esuberante e piena di belle giornate:
è l'estate,
con il sole che scotta
e il mare che borbotta.
Tra i banchi di scuola come un alunno,
a settembre torna l'autunno.
E l'inverno come un nonnetto,
ci manda tutti presto a letto.
Fa buio, fa freddo, ma c'è la neve,
e questo lo rende una stagione lieve.
Sono quattro come le pareti della mia stanza,
le stagioni vestite d'organza.
E la più bella sai qual'è?
Quella che sceglierò insieme a te!
(Marisa)
Filastrocca delle stagioni
Forse non sai che a primavera
splende il sole mattina e sera.
E se poi arriva la pioggia
ecco l'autunno, che nei campi alloggia!
Vien poi l'inverno col suo mantello
giocar con la neve è davvero bello!
La scuola finisce vacanza sarà
è arrivata l'estate, che caldo che fa!
(maestra Marica, dal sito Filastrocche.it)
I doni
Primavera vien danzando,
vien danzando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Ghirlandette di farfalle,
campanelle di vilucchi,
quali azzurre, quali gialli;
e poi rose, a fasci e a mucchi.
E l'estate vien cantando,
vien cantando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Un cestel di bionde pesche
vellutate, appena tocche,
e ciliegie lustre e fresche,
ben divise a mazzi e a ciocche.
Vien l'autunno sospirando,
sospirando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Qualche bacca porporina,
nidi vuoti, rame spoglie,
e tre gocciole di brina,
e un pugnel di morte foglie.
E l'inverno vien tremando,
vien tremando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Un fastel d'aridi ciocchi,
un fringuello irrigidito;
e poi neve, neve a fiocchi
e ghiacciuoli grossi un dito.
La tua mamma vien ridendo.
vien ridendo alla tua porta,
sai tu dirmi che ti porta?
Il suo vivo e rosso cuore,
e lo colloca ai tuoi piedi,
con in mezzo, ritto, un fiore:
Ma tu dormi e non lo vedi…
(Angelo Silvio Novaro)
Le stagioni
Primavera è una giovinetta
con in bocca la prima violetta.
Poi vien l'estate, nel giro eterno..
ma per i poveri è sempre inverno.
Vien l'autunno dalla montagna
ed ha l'odore di castagna.
Vien l'inverno dai ghiacciai
e nel suo sacco non ha che guai.
Giochi e attività
Il gioco è la via più diretta alla testa (e al cuore) di un bambino. E anche qui ci si può sbizzarrire per far conoscere le stagioni in modo super-divertente...
La ruota delle stagioni
Con dei cartoncini, un paio di forbici e delle fotografie (o dei disegni) si può fafilmente costruire una ruota delle stagioni, dove ogni sezione della ruota (un semplice cartoncino arrotondato) può essere arricchito con gli elementi della stagione corrispondente: ritagli di paesaggi, frasi, caratteristiche (es: "freddo" per l'inverno, "germogli" per la primavera ecc...) come un brain-storming visuale e decisamente stimolate.
Un'altra variante potrebbe essere la riproduzione all'interno di un cartoncinno arrotondato di quattro alberi, tutti simili ma differenziati dagli elementi tipici di ogni stagione (la neve, i fiori, il fogliame ecc...).
Il diario
Il medesimo concetto può essere sviluppato anche sotto forma di diario in cui ogni pagina (o capitolo) viene dedicato ad una stagione. Qui ci si potrà scrivere di tutto, dalle emozioni che una stagione provoca, ai ricordi legati a quel momento dell'anno.E perché no, si possono anche incollare foto o elementi reali(es: foglie colorate) per arricchire il tutto.
Le bottiglie delle stagioni
Ogni stagione è caratterizzata da frutti, colori ed elementi differenti. Un'idea dunque può essere quella di selezionare alcuni "Ingredienti" tipici di una stagione e usarli per riempire delle bottiglie trasparenti, che diventeranno così di veri scrigni contenenti l'essenza di ogni periodo dell'anno. La bottiglia dell'autunno potrebbe contenere foglie ingiallite, castagne o pigne, quella primaverile boccioli, fiori, oggetti verdi come l'erba, quella estiva sabbia, conghiglie e petali di girasole, mentre quella dedicata all'inverno potrebbe contenere piccole decorazioni natalizie, qualche fiocco di cotone (la neve si scioglierebbe subito) e aghi di abete.
Le stagioni a tavola
Anche il cibo naturalmente segue la stagionalità. Perché dunque non creare un cartellone con foto o disegni raffiugranti i piatti e gli ingredienti tipici di ogni stagione. Può essere anche una bella opportunità per mostrare ai piccoli i sapori delle nostre tradizioni.