Lo spettacolo delle Geminidi
Oltre al Natale, dicembre ci regala uno dei più spettacolari sciami meteorici di cui possiamo godere alzando gli occhi al cielo in una particolare notte del mese: le Geminidi. Quando potremo vederle e come spiegarle ai bambini.
Geminidi: quando vederle quest'anno
Le Geminidi, note come le stelle cadenti di dicembre, sono in genere particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre. Quest'anno raggiungeranno il picco massimo, ossia la concentrazione del maggior numero di meteore, nella notte tra il 13 e il 14 dicembre, come specificato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI).
Volendo essere ancora più specifici, il momento migliore in assoluto sarà attorno alle 02:00 di giovedì 14, come indicato sul blog Passione Astronomia. A seconda delle condizioni del cielo, sono previste tra le 30-40 meteore visibili all'ora, al picco nell'emisfero boreale. Inoltre, le circostanze con cui potremo osservarle irradiarsi nel cielo saranno molto favorevoli, poiché durante il picco ci sarà il novilunio, il che vuol dire che che non ci sarà alcun disturbo della Luna, poiché non sarà visibile dalla Terra. Ciò contribuirà a rendere lo spettacolo ancora più magico.
Geminidi: come spiegarle ai bambini
Per spiegare ai bambini cosa sono le Geminidi, bisogna prima parlare delle meteore, ossia quelle che tutti noi comunemente chiamiamo 'stelle cadenti'. Una meteora è un frammento di asteroide o di un altro corpo celeste che, entrando all'interno dell'atmosfera terrestre, a causa dell'attrito con quest'ultima diventa incandescente, producendo così una scia luminosa.
Il fenomeno delle meteore cresce in alcuni periodi dell'anno, quando la Terra, nel suo girare intorno al Sole, si avvicina ad alcune regioni dello spazio in cui sono concentrati un gran numero di rocce e frammenti rilasciati dalle comete che entrano a contatto con l'atmosfera e, bruciando, danno vita agli sciami meteorici, ossia le 'piogge di stelle cadenti'. Ogni anno, a dicembre, si verifica lo sciame meteorico delle Geminidi.
Fetonte è quindi la 'madre' – corpo progenitore – delle Geminidi, un oggetto insolito perché potrebbe non essere un asteroide vero e proprio, bensì una "cometa di roccia". Pensate che passa dal caldo torrido, quando è ad appena 20 milioni di km dal Sole, più vicino di Mercurio, al gelo profondo, quando è invece a 360 milioni di km dal Sole, nel punto più lontano del suo cammino, oltre l'orbita di Marte.
Quello delle Geminidi è uno sciame giovane, considerando che la prima osservazione risale al 1862. Le meteore viaggiano a circa 125.000 chilometri all'ora, oltre 40 volte più velocemente di un proiettile in corsa, ma è altamente improbabile che raggiungano il suolo: la maggior parte, infatti, brucia ad altitudini comprese tra 70 e 85 km. Nel nostro emisfero, le Geminidi producono solitamente più di 100 meteore all'ora.
Come osservare le Geminidi
Per osservare al meglio lo spettacolo delle Geminidi, l'ideale è recarsi in luoghi bui, possibilmente lontano dalle fonti luminose della città. Non è necessario munirsi di un telescopio: vi basterà volgere lo sguardo verso la costellazione dei Gemelli, ma non solo. In condizioni ottimali, la pioggia di stelle cadenti sarà visibile in tutto il cielo notturno. Non vi resta che fare scorta di desideri da esprimere.
Altri sciami meteorici
Oltre alle Geminidi, gli sciami meteorici più famosi sono le Leonidi, visibili ogni anno intorno al 17 novembre; le Perseidi, meglio note come 'stelle cadenti di San Lorenzo', che si manifestano dalla fine di luglio fino a oltre il 20 agosto, con il picco di visibilità concentrato intorno al 10/12 agosto; le Quadrantidi, importante sciame meteorico visibile nel mese di gennaio: la data migliore per osservarle è il 3 gennaio.