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Orienteering per bambini: cos’è e perché piace ai più piccoli

di Simona Bianchi - 24.05.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
L'orienteering è un'attività sportiva che si svolge all'aria aperta e ha un forte valore educativo e cognitivo. I vantaggi e dove praticarla

In questo articolo

Cos’è l’orienteering per i bambini

L'orienteering per i bambini è un'ottima attività sportiva che si sta diffondendo anche all'interno delle scuole come strumento didattico ed educativo. Si tratta di una corsa di orientamento che si pratica all'aria aperta. Questo sport è nato in Norvegia a fine Ottocento e si è diffuso dapprima nei paesi scandinavi poi nel resto del mondo. Lo scopo è quello di raggiungere una serie di punti di controllo, sistemati in una successione prestabilita all'interno di un'area di gara, nel minor tempo possibile. I praticanti hanno a disposizione una bussola e una mappa del luogo. L'orienteering sviluppa il senso dell'orientamento dei bambini e richiede il ricorso a capacità fisiche, mentali e strategiche.

Come funziona l’orienteering

L'orienteering è uno sport adatto a tutti, che piace in particolare ai bambini e ragazzi di ogni fascia di età. L'attività permette di imparare a interpretare una cartina, leggere la bussola, individuare il percorso più breve per raggiungere l'obiettivo e imparare le regole per muoversi e vivere nella natura con rispetto. I ragazzi che fanno orienteering sono stimolati a superare i propri limiti e ad avere fiducia in loro stessi: alla base dell'orienteering c'è infatti la capacità di valutare tutte le possibilità e di prendere decisioni veloci. Prima di iniziare la corsa, viene fornita a ogni concorrente una mappa topografica ben dettagliata in cui è raffigurato il territorio circostante e dove sono indicati i vari luoghi in cui avviene il controllo, chiamate lanterne. Ogni concorrente deve trovare la via più breve, ma anche meno complessa per raggiungere le lanterne. La difficoltà di questo sport è proprio quella di muoversi nello spazio, di orientarsi e di prendere in fretta una decisione che dovrebbe far raggiungere il punto di controllo nel minor tempo possibile.

Ovviamente oltre allo sforzo cognitivo c'è anche un grande sforzo motorio che determina una grande fatica.

Quali sono i vantaggi di questa attività

Il principale beneficio del praticare orienteering è quello di avere la possibilità di muoversi all'aria aperta e stare a contatto con la natura. L'attività ha un grande valore formativo perché permette di imparare a conoscere la biodiversità, a tutelare la bellezza naturale e sensibilizza alle tematiche della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente nel quale viviamo. L'orienteering, inoltre, sviluppa le abilità cognitive, riduce ansia e stress e rafforza l'autostima. Se praticato in gruppo è anche un ottimo modo per rafforzare la cooperazione. 

Dove praticare l’orienteering

L'orienteering può essere praticato in tutti i luoghi all'aria aperta e a contatto con la natura come boschi, prati, giardini e zone campestri. Anche i centri storici di piccole città, a volte, vengono sfruttati per questo tipo di attività e in questi casi il focus è lo sviluppo di competenze su concetti topografici e quindi l'acquisizione di familiarità con lo spazio urbano. Esistono anche strutture attrezzate e sicure che hanno allestito e messo in sicurezza delle aeree dedicate ai più piccoli.  

Che abilità sviluppa l’orienteering

Come già detto, l'orienteering sta diventando un importante strumenti didattico ed educativo, oltre a essere uno sport che sviluppa particolari abilità come:

  • La capacità di osservazione: per riuscire a raggiungere gli obiettivi si deve imparare a leggere la mappa e bisogna guardarsi intorno per individuare i possibili percorsi
  • La percezione dello spazio: si deve anche imparare a "sentire" lo spazio intorno, comprenderlo e utilizzarlo come strumento
  • La capacità di concentrazione: riuscire a mantenere alta l'attenzione è l'unico modo per raggiungere l'obiettivo
  • Le capacità mnemoniche: per orientarsi nella natura e ricordare i dettagli della mappa, oltre alla concentrazione, si sviluppa anche molto la memoria
  • Il rispetto per la natura e per il mondo circostante: si deve imparare a muoversi nello spazio circostante come ospiti e a convivere con la bellezza naturale e con gli abitanti del luogo
  • La capacità di cooperazione: se praticato in gruppo, insegna a prendersi i propri spazi, a rispettare quelli degli altri e a unire le forze per arrivare fino alla fine.

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