Barcellona: weekend con i bambini
vai alla galleryUn fine settimana a Barcellona con i bambini? Possibile, anche se può sembrare troppo corto. Sagrada Familia, Parc Guell, la Casa del Drago, il Cosmo Caixa e tanti altri luoghi da visitare insieme...
di Miralda Colombo
In queste settimane a Barcellona abbiamo cercato di intervallare i momenti per musei e palazzi a quelli nei parchi. Devo ammettere che in questa città non è affatto difficile, tanto che il fine settimana diventa spesso troppo corto per godersi ogni cosa. Abbiamo già raccontato nella scorsa puntata che cosa fare il primo giorno a Barcellona. Oggi vi parleremo del secondo e del terzo giorno.
Seguiteci!
Giorno due a Barcellona
Il simbolo più conosciuto di Barcellona è di sicuro la Sagrada Familia, tanto che è impossibile visitare la città senza fare una puntata alla chiesa progettata da Gaudì, l’artista simbolo del modernismo. Una delle peculiarità (e direi dei motivi di fascino) di questo edificio sacro è nel suo essere a tutt’oggi un cantiere: a distanza di quasi un secolo dalla morte del suo ideatore si sta ancora lavorando per portarla a termine.
Se non avete prenotato i biglietti di entrata on line (www.sagradafamilia.cat) rilassatevi e mettetevi in coda. L’attesa può essere lunga ma vi assicuro che la spettacolarità di questo luogo non ha paragoni.
Noi abbiamo acquistato un’audioguida per bambini che racconta la storia della Sagrada come fosse una favola, un’idea semplice ma geniale che ha permesso a tutti di godere della visita.
Agli occhi dei più piccoli questo tempio espiatorio si trasforma in un luogo spettacolare, con torri affusolate che si alzano al cielo e navate interne piene di luce scandite da colonne che ricordano un bosco, con tronchi e rami di alberi.
Al termine della visita è già ora di pranzo. Camminiamo per pochi minuti e mangiamo qualcosa a La Paradeta. Se siete nei paraggi non perdete l’occasione di farci una capatina: è una pescheria dove entri, scegli il pesce al banco e aspetti che venga cucinato. L’atmosfera è molto informale ed è perfetto coi bambini.
La magia del Parc Guell
Nel pomeriggio proseguiamo il nostro viaggio nel mondo fantastico di Gaudì e ci spostiamo con la metro verso Parc Guell.
Il parco doveva essere una zona residenziale con case da sogno, fortunatamente il progetto fallì e venne riconvertito in quello che oggi è un mondo verde sospeso fra realtà e fiaba. Un’enorme salamandra, sulla doppia scalinata dell’ingresso, dà il benvenuto a un luogo magico scaturito dalla fantasia di un artista straordinario, dove le costruzioni hanno la grazia degli edifici di pan di zucchero e i colori delle casette dei folletti.
I bambini ne rimangono naturalmente catturati: appena lasciata l’entrata si sale verso la parte più alta, dove si può liberamente correre fra il verde dei sentieri e delle piante, godendosi uno splendido panorama verso la città.
Se non siete ancora così stanchi e vi bastano un paio di churritos con la cioccolata o un’orzata a darvi nuove energie, dirigetevi verso Passeig de Gràcia, la strada più elegante di Barcellona.
La Casa del drago
Casa Batllò è un palazzo privato sempre ideato da Gaudì, provate coi vostri bambini a ritrovare nella facciata le forme del drago contro cui lottò San Giorgio.
L’interno è abbagliante, grazie al gioco di luci che entrano dalle finestre e le ceramiche che rivestono tante parti. Noi ci siamo divertiti a contemplare le ceramiche che decorano l’androne interno dai vetri delle rampe: l’effetto, con il degradare dall’azzurro più intenso a quello più leggero, è di un mare che si muove, acqua e onde sui muri.
Da casa Batllò siete molto vicini al quartiere di Gràcia, uno dei più affascinanti di Barcellona, un tempo anima delle battaglie di indipendentismo catalano. Aggiratevi tranquillamente fra le sue vie strette e mangiate qualcosa in uno dei tanti ristoranti presenti (qui c’è una concentrazione di cucine di ogni parte del mondo!).
Giorno tre a Barcellona
Il museo delle Scienza più spettacolare d’Europa
Il Cosmo Caixa è uno dei musei delle Scienza più spettacolari che abbia mai visitato e di sicuro uno dei più interessanti al mondo. 30000 metri quadrati di conoscenza, interattività e stupore per i più piccoli (e non solo loro!) con la possibilità di muoversi liberamente fra esperimenti ed esperienze reali con una fruibilità immediata e inaspettata.
L’entrata al museo è sorprendente: una lunga rampa a spirale che corre intorno all’ “Árbol de la Vida“ (Albero della Vita), proveniente dal Brasile. I bambini si muovono veloci, godendosi questa passeggiata che conduce fino alle radici dell’albero, dove puntando il naso in sù ci si rende conto di quanto il tronco sia maestoso e noi tremendamente piccoli.
I concetti di fisica e chimica vengono spiegati in maniera interattiva anche ai bambini, è raccontata l’origine di oggetti di uso comune, come ad esempio un ombrello (lo sapevate che la sua invenzione si deve all’osservazione delle ninfee?), è ricreata un’autentica foresta amazzonica con pioggia tropicale: appena entrati il clima e l’habitat hanno il potere di trasporti veramente in un altro mondo.
Se vi riesce prenotate per i più piccoli una visita al Toca Toca o al Planetario, di solito previste per il fine settimana. Andateci con anticipo perché i posti sono limitati: noi siamo riusciti a partecipare al Tocca Tocca per la gioia delle bambine.
Una guida ci ha spiegato l’habitat di animali provenienti da posti lontani, ce li ha mostrati e li ha fatti toccare ai più piccoli. Dai ricci alle stelle marine, dalla rana ai topini alla tarantola fino a un grosso serpente.
Tibidado o Parc de La Ciutadella
Dopo questa fantastica e stupefacente visita, potete scegliere se dirigervi verso il Tibidado, il tram blu che porta alla funicolare è proprio lì vicino o se spostarvi verso l’Arco di Trionfo per un giro al Parc de La Ciutadella.
Entrambi i posti sarebbero da non perdere.
Il Tibidado è sia un luogo sacro con la Chiesa del sacro Cuore sia il parco di divertimenti più antico d’Europa sia la terrazza più spettacolare sulla città sottostante.
Basta acquistare un biglietto di 7 euro (se i bambini sono sotto i 120 cm) per avere accesso illimitato a buona parte delle giostre presenti: dal carosello a un vecchio aereoplano rosso a un pendolo sospeso a decine di metri di altezza.
Il Parc de la Ciutadella è invece il polmone verde più grande e centrale della città: prati, vialetti, giochi per bambini, grandiose fontane, un piccolo laghetto dove godersi un giro su piccole barchette a remi, un grosso mammut di pietra e infine lo zoo.
Come arrivare?
Le compagnie low cost, Easy Jet e Ryan Air fra tutte, offrono tariffe vantaggiose.
Come muoversi
Barcelona Card (http://www.barcelona-card.com/en/index.html) per muoversi senza limiti in città con metro e bus
I luoghi del nostro weekend
La Sagrada Familia (www.sagradafamilia.cat): acquistate i biglietti on line
Cosmo Caixa ( http://obrasocial.lacaixa.es/nuestroscentros/cosmocaixabarcelona/cosmocaixabarcelona_es.html): info su orari, biglietti e mostre temporanee
Tibidado (http://www.tibidabo.cat/es/homepage): info su orari, costo biglietti e come arrivare
Parc Guell (http://www.parkguell.es/en/portada)
Parc de La Ciutadella (http://www.bcn.cat/cgi-bin/cveure_eq.pl?id=92086011921&v=aparcat&idioma=ES): orari e come arrivare
Dove mangiare
La Paradeta (http://www.laparadeta.com/): pescheria con ristorante self-service
Tickets (http://es.bcn50.org/): la taperia più incredibile (tra i fondatori i fratelli Adrià) e divertente dove potrete mai mangiare. I bambini sono i benvenuti, con piatti dedicati a loro nel menù e tanto di bavaglia supercolorata.
El Glop (http://tavernaelglop.com) : paella e fideua, ma anche carne alla brace nel quartiere di Gracia
Con Gracia (http://www.congracia.es) : percorso degustazione, cucina curata e sorprendente, ristorante intimo e romantico nel caso vi possiate concedere una cena di coppia:-)
La guida da non perdere
Ruta MmmP, la guida di Barcellona per genitori curiosi, si acquista on line su http://www.mammaproof.org/es/madrid/rutammmp/ oppure in alcuni negozi per bambini di BCN.
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