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Cibo da spiaggia a misura di bambino, 6 consigli delle esperte

di irene privitera - 29.07.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Merende, snack e pasti sotto l'ombrellone? Tutti i suggerimenti di Giulia Marchesan, blogger di bambiniconlavaligia e mamma, e di Angela Spadafranca, biologa e nutrizionista del Centro Internazionale per lo Studio della Composizione Corporea (Icans) dell'Università degli Studi di Milano,

Gelati e ghiaccioli a parte, i piccoli in spiaggia sono poco interessati al cibo, distratti dai giochi nel mare e con la sabbia. Spetta ai genitori garantire per loro un'alimentazione sana, equilibrata, con pietanze fresche ma anche golose. Meglio il classico panino al prosciutto o una colorata insalata di cereali?

Abbiamo raccolto il parere di Giulia Marchesan, esperta di viaggi e vacanze in famiglia e fondatrice del sito bambiniconlavaligia, che fa parte della rete italiana di travel blogger Tbnet, e di Angela Spadafranca, laureata in Scienze Biologiche e Dottore di Ricerca in Nutrizione Sperimentale Clinica, Specializzata in Scienza dell'Alimentazione che lavora presso il Centro Internazionale per lo Studio della Composizione Corporea (Icans) dell'Università degli Studi di Milano.

In questo articolo

1. “Schiscètta” e bevande sotto l'ombrellone

«Esporsi al sole con le dovute protezioni, evitando le ore più calde del giorno (12-15) fa bene all'umore e alla salute di grandi e piccini – spiega la dottoressa Spadafranca –. Non bisogna però dimenticarsi che per affrontare al meglio una calda giornata d'estate è fondamentale mantenere un buono stato di idratazione e delle buone scorte di vitamine e sali minerali: per questo è importante proporre ai nostri bambini di bere acqua e, per assicurarsi un buon apporto di vitamine e sali minerali, della buona frutta di stagione o delle verdure da sgranocchiare. Ad esempio, finocchi, carote, peperoni, pomodorini sono ottime scelte da avere a portata di mano. Per questo attrezzarsi di "schiscètte" contenenti frutta fresca tagliata a dadini o verdure crude pronte da mangiare è l'ideale. Da non escludere anche la possibilità di portarsi un thermos contenente spremute o centrifugati di frutta e verdura da preferire alle alternative industriali spesso ricche di zuccheri».

2. Svezzamento e primi due anni

«Per le prime pappe l'ideale è portare da casa un thermos con la minestrina pronta, già condita con formaggio grana e olio extravergine, che si mantiene alla giusta temperatura fino al momento del pasto – precisa Giulia Marchesan –.

Dai 12 mesi fino ai due anni di età si può passare a formati come le stelline, ma la formula rimane la stessa. E dai due anni in su i bimbi anche in spiaggia possono mangiare le stesse cose dei grandi».

3. Per tutta la famiglia: insalata di pasta o cereali

A pranzo via libera all'insalata di cereali. «La classica di riso, ma anche quelle di orzo, farro o avena, che piacciono tanto ai bambini», riprende la mamma-blogger. E come condimenti? «Puntate su semplicità e leggerezza, così piacerà a tutta la famiglia: solitamente scelgo ingredienti come mozzarella, tonno, uova sode, pomodorini, olive, prosciutto cotto a dadini, e verdure grigliate da me come melanzane, zucchine e peperoni. Niente giardiniera, perché il gusto acidulo non piace ai piccoli», spiega. Anche l'alternativa dell'insalata di pasta è pratica e veloce: «In questo caso consiglio di condire soltanto con pomodori, olive e mozzarella». Se invece volete puntare sui sandwich, per mettere d'accordo adulti e bambini, usate pure «pane in cassetta (preferendo quello integrale per il migliore apporto in fibra e vitamine del gruppo B), lattuga, pomodoro e poi fesa di tacchino oppure prosciutto cotto o ancora petto di pollo grigliato».

4. Sapori dall'estero

«Dalle vacanze condivise con amiche straniere ho imparato che i sapori nuovi possono essere molto apprezzati dai bambini – aggiunge Giulia Marchesan – Per esempio il cous cous con le verdure oppure una ricetta ucraina che prevede le verdure grigliate condite con cipolla, pinoli e uvetta: ai miei figli piace molto il gusto sorprendentemente leggero di questa pietanza».

5. Quanti pasti? Poco abbondanti ma frequenti

«In spiaggia è meglio dare ai bambini pasti poco abbondanti ma frequenti: in questo modo garantiamo loro la giusta energia e li lasciamo più liberi di giocare e fare il bagno», riprende Spadafranca.

Il momento più atteso rimane comunque la merenda: «Ghiaccioli e gelati sono permessi ma meglio se non sono consumati quotidianamente; gallette di riso, crackers e barrette ai cereali non sono spuntini tipicamente estivi ma restano delle valide possibilità soprattutto per placare gli eventuali attacchi di fame.

Crostate o chiffon cake fatti in casa sono gustose soluzioni che sicuramente troveranno l'assenso dei piccoli e che possono essere ogni tanto consumate», conclude la nutrizionista.

6. In montagna e in città

«Un po' più energetica l'alimentazione per la montagna, soprattutto se prevedete di fare delle lunghe camminate – conclude Giulia Marchesan –. Di solito in questi casi porto anche pezzetti di formaggio, yogurt e barrette di cioccolato, che oltretutto si mantengono meglio per via della temperatura più bassa». Per chi resta in città, un bel picnic al parco farà felici i piccoli: «In queste occasioni è ideale preparare il giorno prima delle invitanti torte salate: con zucchine, ricotta e uova, oppure con spinaci, ricotta e grana o infine con prosciutto cotto e fontina».

Domande e risposte

Cosa possono mangiare i bambini in spiaggia? 

È fondamentale proporre ai nostri bambini di bere acqua e, per assicurarsi un buon apporto di vitamine e sali minerali, della buona frutta di stagione o delle verdure.

Svezzamento, quali cibi portare in spiaggia per il bambino? 

Si può portare un thermos con la minestrina pronta, già condita con formaggio grana e olio extravergine. Dai 12 mesi fino ai due anni di età si può passare a formati come le stelline, ma la formula rimane la stessa. 

Bambini e cibo in spiaggia: meglio un pasto unico o vari pasti? 

Quando si è in spiaggia è meglio dare ai bambini pasti poco abbondanti ma frequenti. In tal modo garantiamo loro la giusta energia.

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