Che cosa bisogna fare per proteggersi dai fulmini? Come bisogna comportarsi? Ecco i consigli indicati nelle linee guida della Wilderness Medical Society, organizzazione che si occupa di salute e prevenzione rischi a contatto con la natura.
1 Occhio a nuvole e tuoni
Il cielo si fa scuro, le nuvole si addensano, si alza il vento e cominciano a sentirsi tuoni, sia pure in lontananza: sono segnali che preannunciano un temporale. Senza fare calcoli (non sempre affidabili) tra il tempo che intercorre tra lampo e tuono, è il caso di allontanarsi subito da luoghi potenzialmente pericolosi. Un segnale che sta aumentando la carica elettrostatica dell’aria è quando i capelli si elettrizzano.
2 Rifugiarsi al chiuso
3 Allontanarsi da cime e oggetti appuntiti
Qualunque oggetto appuntito richiama i fulmini, per questo è necessario allontanarsi dagli alberi, da cime montuose, dai ripetitori dei cellulari, dai pali della luce.
4 Lontano dall’acqua!
Che ci si trovi al mare o in piscina, uscire immediatamente dall’acqua, che è conduttrice di elettricità. Se ci si trova in barca, la raccomandazione è di ripararsi sottocoperta, bloccando il timone.
5 Stare accovacciati
Se non ci si può rifugiare al chiuso, allontanarsi almeno da zone con alberi e cercare di rifugiarsi in una grotta, in un burrone profondo o, in ultima analisi, mettersi un posizione rannicchiata; ancor meglio sarebbe isolarsi dal terreno mettendo sotto i piedi uno zaino o un altro oggetto privo di parti metalliche.
6 Aspettare che il temporale passi
Aspettare almeno mezz’ora dopo l’ultimo tuono prima si ritornare all’aperto: solo così si può esser certi che il temporale sia davvero terminato.
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