SICURI, IN BICI
Andare in bicicletta fa bene, è sano e divertente. Portare con sé i propri bimbi quando ci si sposta su una due ruote è un modo intelligente per educarli alla mobilità dolce e per fargli prendere confidenza con questo mezzo. Ma come fare per trasportarli in sicurezza nel rispetto delle regole? Lo abbiamo chiesto a Giulietta Pagliaccio, presidentessa della Fiab.
IL CODICE DELLA STRADA
“Innanzitutto, bisogna ricordare che il trasporto dei piccoli in bicicletta è regolato dal Codice della Strada”. Sui velocipedi è consentito il trasporto dei bambini fino a otto anni di età, su appositi seggiolini, che devono avere: schienale, braccioli (che possono anche essere omessi nel caso di fissaggio in posizione posteriore al conducente, ma solo se i bimbi hanno più di 4 anni); un sistema di fissaggio al velocipede che ne impedisca lo sganciamento accidentale; un sistema di sicurezza del bambino (cinture, bretelle); e una struttura di protezione dei piedi del bambino che ne impedisca il contatto dei piedi con le parti in movimento della bici.
FINO A 2 BAMBINI IN CONTEMPORANEA
Il seggiolino, poi, non deve ostacolare la visuale del conducente e non deve limitare le possibilità e la libertà di manovra. Inoltre, sulle biciclette, oltre al conducente, è consentito il trasporto contemporaneo di due bambini, fino a dieci anni di età.
IL MARSUPIO
Come suggerito nell'e-book “Bici & Bambini”, approvato da Fiab, quando i bimbi sono molto piccoli (8-18 mesi) i genitori possono utilizzare un buon marsupio, resistente e di buona qualità. In questo modo, i bimbi possono godersi il viaggio e i genitori hanno una buona visuale e sono liberi di guidare la bici.
IL SEGGIOLINO ANTERIORE
Per i bambini più piccoli, che arrivano fino a 15 kg di peso, si possono comprare i seggiolini da attaccare al manubrio. “Bisogna acquistarli omologati, con una struttura adeguata alla bicicletta. In commercio ne esistono alcuni tipi che hanno dei poggia testa, che sorreggono i piccoli quando si addormentano durante il tragitto... E capita molto spesso!”.
IL SEGGIOLINO POSTERIORE
“Il seggiolino che si installa nel retro della bici, che deve essere sempre omologato, deve anche prevedere delle cinture, ma controllate che siano flessibili, in modo da lasciare la possibilità al bimbo di stare seduto comodamente”.
LE REGOLE PER I RIMORCHI
Sempre secondo il Codice della Strada (art. 225), “sono consentiti i rimorchi per velocipedi purché la lunghezza del velocipede, compreso il rimorchio, non superi 3 m. La larghezza massima totale del rimorchio non deve essere superiore a 75 cm e l’altezza massima, compreso il carico, non deve essere superiore a 1 m. La massa trasportabile non deve essere superiore a 50 Kg”.
LE LUCI
Per la circolazione notturna, la bici e il rimorchio devono essere equipaggiati con i dispositivi di segnalazione visiva posteriore e laterale previsti per i velocipedi all'articolo 224. In più, da mezz'ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell'oscurità e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l'illuminazione, i velocipedi sprovvisti o mancanti degli appositi dispositivi di segnalazione visiva, non possono essere utilizzati, ma solamente condotti a mano.
I CARRELLINI
Un'altra opzione per trasportare i bimbi su una due ruote sono i carrellini, che devono sempre essere omologati e a norma. “Sono molto comodi e danno al bimbo, anche molto piccolo, la possibilità di distrarsi. Lo si può mettere seduto dentro, assicurato con la cintura di sicurezza, e vicino gli si possono lasciare i giochi, un libro e della musica. In più, rimane protetto e coperto in caso di maltempo”.
I CAMMELLINI
“Quando i bimbi sono più grandi, si può usare il cammellino: si tratta di un sistema per attaccare una piccola bicicletta a quella degli adulti. I piccoli hanno la sensazione di pedalare e il vantaggio è che i due velocipedi si possono staccare per far pedalare il piccolo da solo in alcuni tratti”.
CARGO BIKE
“Un altro tipo di attrezzo con cui si possono portare i bambini sulla due ruote è questa specie di cassone che si mette davanti alla bici. Meglio acquistare quelli che hanno le cinture di sicurezza e controllare sempre che siano omologati”.
VIAGGIARE APPAIATI
“Se i bimbi sono sufficientemente grandi e vanno già da soli con la loro bicicletta, li potete proteggere mettendovi accanto a loro. Solo in questo caso, l'appaiamento non è sanzionato. Il bimbo rimane così più all'interno e l'adulto lo copre standogli a fianco”.
EDUCAZIONE STRADALE
“Un altro consiglio, per quando i bimbi cominciano ad andare da soli in strada con la loro bici, è quello dare loro una buona educazione stradale. A cominciare dalle regole che si devono seguire in una pista ciclabile: devono sapere che non si può andare in centro, ma sempre stare sulla destra, e che devono fare attenzione se la pista è bidirezionale”.
IL CASCO
“Tutti i bimbi che vengono trasportati o che vanno su una bici, per noi devono indossare il casco omologato, anche se non è obbligatorio. E questo perché può succedere di cadere e sbattere la testa, quindi meglio essere protetti sempre. Un altro strumento utile è il gilet catarifrangente da far indossare ai bambini, per renderli più visibili in strada”.
ATTREZZATURA
“Le bici, poi, vanno dotate di tutto il necessario per essere visibili, anche quelle dei bimbi: la luce davanti e dietro, il campanello per farsi sentire, e le placchette catarifrangenti sulle ruote. È un modo per essere più visibili ed è uno strumento educativo anche per far capire ai bimbi che bisogna avere una bicicletta sicura quando si viaggia”.
PROTEZIONI
“Ginocchiere e paragomiti si possono far indossare ai piccoli se il percorso che si fa (o che fanno in autonomia) è particolarmente accidentato, ma direi che in città non sono necessari, anche perché altrimenti si dà al piccolo il messaggio che la bicicletta sia qualcosa di pericoloso. È meglio insegnargli a stare attenti e a rispettare le regole, ma eviterei di iperproteggerli”.
PER I BIMBI DISABILI
“Per i bimbi con disabilità fisiche c'è un particolare tipo di bicicletta tandem, che si chiama Hugbike, che permette al bimbo di stare davanti e gli dà la sensazione di guidare, mentre chi pedala davvero è il genitore posto dietro. Per chi non vede, invece, si può utilizzare un tandem normale”.
LA STRADA
“Un altro consiglio è quello di cercare delle strade protette e sicure per quando si trasportano i propri bimbi in bici. Ovviamente, in città le situazioni sono varie e questo non è sempre possibile. Ma è comunque sempre bene evitare il traffico pesante o pericoloso, magari pianificando l'itinerario prima”.
INSEGNARE AD ANDARE IN BICI
Quando sono più grandi, poi, i bimbi possono andare in bici da soli. Ecco come insegnargli a pedalare, con i consigli di Silvia Malaguti della Fiab, in questo nostro articolo.
VACANZE IN BICI
E se il vostro amore varca i confini della città o del paese in cui abitate, pensate a una bella vacanza in bicicletta. In questo articolo trovate tutti i consigli giusti.