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Alto Adige e dintorni, itinerario con i bambini

di Ettore Pettinaroli - 18.04.2014 - Scrivici

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Ogni passo una sorpresa. Le Dolomiti non sono soltanto belle da guardare, ma sanno stupire e appassionare con mille spunti diversi. Impossibile annoiarsi o rimpiangere le spiagge, dunque. E perfino certi pigroni incorreggibili potrebbero divertirsi senza spendere una stilla di sudore. Andiamo alla scoperta dell'Alto Adige e di Brunico, di San Vigilio, di San Martino in Badia e dell'Alta Badia.

Ogni passo una sorpresa. Le Dolomiti non sono soltanto belle da guardare, ma sanno stupire e appassionare con mille spunti diversi. Impossibile annoiarsi o rimpiangere le spiagge, dunque. E perfino certi pigroni incorreggibili potrebbero divertirsi senza spendere una stilla di sudore. Meglio però lasciare questa possibilità allo stato teorico. Qualche passeggiata, pur breve, consentirà anche a loro di effettuare scoperte che faranno dimenticare sforzi e capricci di ogni genere.

Il nostro itinerario parte dalla cittadina medievale di Brunico, piacevole per le antiche atmosfere, gustosa per le ricche merende, stimolante per i suoi particolarissimi musei. Poi si raggiunge San Vigilio di Marebbe, comoda porta d'accesso per il parco Naturale di Fanes-Senes-Braies, teatro di alcune tra le più belle leggende ladine che ogni guida racconta allo scopo di rendere ancora più interessante un'escursione.San Martino in Badia, con la sua frazione di Longiarù, è un gioiello segreto dell'Alto Adige. Il grande museo multimediale sulla storia ladina di Ciastel Tor e gli antichi mulini costruiti a pochi metri l'uno dall'altro sul rio Seres meritano una sosta. Che si rivela invariabilmente più lunga del previsto.

Ancora pochi chilometri e si raggiunge la mondana Alta Badia, che conquista con gli articolati programmi settimanali di intrattenimento per i bambini, con giornate di volta in colta dedicate allo sport e alla natura senza dimenticare le squisite ghiottonerie locali.

L'ultima tappa conduce nell'area del Passo Valparola e del Monte Lagazuoi, teatro della Grande Guerra. Sarà un'occasione per riflettere, ma che può facilmente trasformarsi in una giornata all'insegna dell'avventura, tra forti, trincee e gallerie scavate nella montagna. Un'esperienza importante, che si svolge sulla più straordinaria terrazza panoramica delle Dolomiti.

1) Brunico

Il capoluogo della Val Pusteria sembra studiato al computer per fare felici tutti, grandi e piccini, mamme e papà, curiosi e sportivi. Basta una camminata nella Via Centrale con i suoi palazzi medievali ornati da finestre a sporto decorate ma anche piena di negozi di artigianato e locali dove consumare ghiotte merende per rendersene conto.

Oggi come allora le auto non passano dalla Via Centrale, la passeggiata è dunque sicura e rilassata. A qualche centinaio di metri da qui svetta il Castello trecentesco. Ristrutturato di recente, il maniero ospita il Messner Mountain Museum RIPA, uno dei cinque musei del grande alpinista Reinhold Messner che vi ha raccolto opere e oggetti di uso quotidiano delle più importanti culture di montagna del mondo.

Dal centro cittadino si raggiungono in breve le cabinovie che salgono al Plan de Corones, la montagna a forma di panettone che d'inverno si trasforma in supercomprensorio sciistico con un ristorante sulla vetta riservato ai bambini. Il panorama da lassù è fantastico, e suscita curiosità la grande Campana Concordia 2000, la campana della pace alta più di due metri che suona tutti i giorni alle 12 in punto.

Nella frazione di Teodone si trova il Museo Provinciale degli usi e costumi. Pensate, per riprodurre gli ambienti e la vita della società contadina del passato, sono state trasportati fin qui venti edifici rurali poi ricostruiti esattamente com'erano in origine, compresi gli arredi. Il Museo si estende per oltre 4 ettari intorno alla settecentesca villa Mair am Hof nelle cui sale si ammirano collezioni davvero particolari tra cui una di pipe, una di cinturoni e una di cetre.

Ma se volete vedere una raccolta senza uguali spostatevi fino al paese di Gais, a 5 km da Brunico. Presso l'Hotel Burgfrieden si trova l'unico museo al mondo di elmi dei vigili del fuoco. Ce ne sono più di 700 di tutti i paesi e di tutte le epoche.

Info: Messner Mountain Museum RIPA, tel. 0474 410220; www.messner-mountain-museum.it

Museo degli elmi dei vigili del fuoco, Gais (BZ), tel. 0474 504117; info@hotel-burgfrieden.com

Museo degli usi e costumi, loc. Teodone, Brunico (BZ); tel. 0474 552087; www.provincia.bz.it/volkskundemuseen

2) Parco naturale Fanes-Senes-Baies

La rinomata località turistica di San Vigilio di Marebbe è una comoda porta d'accesso al Parco naturale di Fanes-Senes-Braies, uno dei più estesi dell'Alto Adige.

Ai margini dell'abitato si trova il Centro visite dove si inizia a fare la conoscenza con gli ambienti, gli animali e perfino le leggende ambientate tra pascoli e montagne del Parco. Ogni venerdì pomeriggio sono in programma laboratori creativi per i bambini da sei a 12 anni: si lavorano materiali naturali e, giocando, si scoprono tanti piccoli segreti del Parco. Un'escursione semplice e di grande soddisfazione porta fino all'Alpe Gran Fanes, incantevole conca verde a 2100 metri di quota tra boschi e ripide pareti di roccia. Ci sono anche un bel laghetto, ideale per il picnic e due rifugi aperti anche d'inverno, quando ci si arriva senza problemi camminando sulla neve con le ciaspole. I più bravi e allenati possono proseguire per un paio d'ore, camminando quasi sempre in piano o discesa e raggiungere San Cassiano in Alta Badia.

Info: Centro visite Fanes-Senes-Braies, Via Katharina Lanz 96, San Vigilio di Marebbe (BZ); tel. 0474 506120; www.provincia.bz.it/natura-territorio/temi/parco-naturale-fanes-senes-braies.asp

I consigli di nostrofiglio.it

1. Avete intenzione di spostarvi spesso e non amate guidare sulle strade di montagna? La Museumobil card (www.mobilcard.info/it/museumobil-card.asp) è quello che fa per voi. Consente infatti di utilizzare liberamente i mezzi pubblici di trasporto di tutto l'Alto Adige ed entrare senza ulteriori esborsi nei principali musei della Provincia di Bolzano. Si acquista negli uffici turistici ed è disponibile della validità di tre o sette giorni. I bambini fino a sei anni viaggiano gratis.

2. Il Mountain Pass Alta Badia (www.altabadia.org/it-IT/pass_impianti_estate.html) è la tessera che permette di utilizzare liberamente anche d'estate gli impianti di risalita dell'Alta Badia. Funziona come uno skipass e permette di raggiungere i rifugi in quota o rende possibili gite altrimenti troppo lunghe. Il pass permette di entrare a prezzo ridotto al Palazzo del ghiaccio di Corvara, nella piscina pubblica di la Villa o all'Adventure Park di Colfosco.

3. D'inverno fioccano gli sconti. Tutte le località di questa zona organizzano pacchetti di vacanza con gratuità o interessanti agevolazioni per le famiglie, con sconti variabili (in hotel, sugli impianti e per le scuole di sci) a seconda dell'età dei piccoli e della settimana. Prima di prenotare conviene dunque informarsi sulle opportunità disponibili presso gli uffici turistici locali o sul sito del Dolomiti Superski (www.dolomitisuperski.com).

3) San Martino in Badia

Il paese è piccolo, le sue frazioni lontane. Ma a San Martino in Badia bisogna fermarsi per forza anche se non è un posto famoso. Intanto per il grandioso Ciastel Tor. Già visto da lontano stuzzica la fantasia per il suo aspetto possente in cima a un rialzo della vallata. Le sue solide mura custodiscono l'anima e la storia della cultura ladina dal XII secolo a oggi. Storia, usi e leggende sono raccontate in modi multimediale, con frequente ricorso a favole e animazioni. I piccoli sono entusiasti di questo mondo antico ma per loro nuovissimo. E per di più raccontato in modo assolutamente coinvolgente.

Qualche chilometro più avanti, si apre la verde conca di Longiarù, uno degli insediamenti ladini meglio conservati, con le Viles (piccoli gruppi di masi raccolti intorno a una piazzetta) disseminate sui pendii della montagna ben distanziate l'una dall'altra.

Da una di queste, Seres, parte la cosiddetta Valle dei mulini: in poche centinaia di metri si incontrano otto antichi mulini restaurati di recente a scopo didattico-turistico. La passeggiata di scoperta dura meno di un'ora. Ma per dimenticarla occorre molto di più.

Info: Ciastel Tor, Via Tor 65, San Martino in Badia (BZ); tel. 0474 524020; www.museumladin.it

Associazione Turistica San Martino in Badia, Tor 18/C , San Martino in Badia (BZ), tel. 0474 523175; www.sanmartin.it

Il Sitting Bull Ranch di Longiarù è il più attrezzato centro equestre della zona. I piccoli girano nel maneggio, i più grandicelli o bravini possono compiere brevi escursioni tra le Viles o verso il Parco Naturale Puez Odle. Info: tel. 0474 590160;www.sittingbullranch.com

Sono centinaia le marmotte sui pendii intorno all'Alpe Gran Fanes. Non si lasciano avvicinare, ma riempono l'aria con i loro fischi ed è facile avvistarle dritte sulle zampe posteriori all'ingresso delle tane. Sembra che discutano tra loro, non per niente questa zona è chiamata il Parlamento delle marmotte.

4) Alta Badia

Corvara, Colfosco, La Villa, San Cassiano. Sono i nomi conosciutissimi dei paesi dell'Alta Badia, la valle dei vip e dei grandi centri benessere tanto amati dalle mamme. Ma sono i bimbi a divertirsi più di tutti grazie ad attrazioni e programmi di vacanza su misura vari e divertenti. In tutti i paesi ci sono aree giochi attrezzate, si possono compiere escursioni poco faticose ma assai emozionanti come quella che in meno di un'ora di cammino porta alle cascate del Pisciadù, a Colfosco. Occorrelo stesso tempo per percorrere l'istruttivo “Sentiero dei larici” a San Cassiano, mentre si cammina appena una ventina di minuti per raggiungere il Lago Lè, nascosto dagli abeti vicino alla stazione d'arrivo della seggiovia Santa Croce. I piccoli senza paura sfidano la forza di gravità sulla parete di roccia artificiale di Corvara (con l'assistenza di guide alpine), mentre i più tranquilli possono trascorrere le giornate nel parco degli animali di Colfosco. E se piove ci si trasferisce negli asili della neve di Corvara e La Villa che accolgono i baby turisti anche d'estate. Il mercoledì mattina si può anche imparare a cucinare le specialità della cucina ladina in un vero maso a San Leonardo in Badia. La maestra è una cuoca bravissima. Si chiama Erika e cucina come tutte la mamme e le nonne della valle fanno a casa loro. Da secoli.

Cervi

Tra i paesi di Pedraces e La Villa si trova il Parco dei Cervi Paraciora. Esteso su un'area di sette ettari tra pascoli e boschi ospita decine di cervi e anche moltissimi caprioli. Sono timidi e non si fanno accarezzare. Ma già vederne così tanti e così vicini capita davvero di rado.

Gran Risa

La Gran Risa, a La Villa, è la pista da sci più famosa delle Dolomiti. Bisogna essere almeno bravini per affrontarla senza problemi e qualche tombola va messa in preventivo. In fondo succede anche ai campioni che qui si sfidano ogni inverno.

5) Passo Valparola/Lagazuoi

Quando si studia sui libri di scuola non è divertente.

Ma vedere dal vivo i luoghi dove si è combattuta la Prima Guerra mondiale permette di capire davvero che cosa è successo in quel periodo e aiuta a riflettere, pur senza spaventare. Merita la visita il forte In Tra i Sass al Passo Valparola. Sembra inespugnabile con le sue pareti così spesse, eppure bastarono poche settimane di bombardamenti per costringere alla fuga i soldati che lo occupavano. Oggi ospita un museo con equipaggiamenti e armi dell'epoca e moltissime foto.

Poco distante, un km circa, una funivia porta sulla vetta del Monte Lagazuoi. Prima si ammira il più grandioso panorama sulle Dolomiti che si possa immaginare, poi si visitano le trincee e le postazioni in cui soldati hanno combattuto per anni interi. Da non perdere la discesa fino alla stazione di partenza della funivia attraversando le gallerie scavate nella montagna dai soldati per ripararsi dalla vista del nemico. Attenzione però, sono buie, quindi occorre una pila.

Info: Museo In Tra i Sass, Passo Valparola, tel. 0436 861112. Funivia Lagazuoi, tel. 0436 5921; www.dolomiti.org/lagazuoi

Informazioni

Consorzio turistico Alta Badia, Col Alt 36 Corvara (BZ), tel.0471 836176; www.altabadia.org

Associazione turistica Brunico, Piazza Municipio 7, Brunico (Bz), tel. 0474 555722; www.bruneck.com

Associazione Turistica San Vigilio Marebbe, via Catarina Lanz 14, tel. 0474 501037; www.sanvigilio.com

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