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Alto Adige: il lago di Carezza e dove sciare insieme ai bambini

di Nostrofiglio Redazione - 06.12.2012 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Nostrofiglio ha chiesto alla famiglia De Paolis di andare alla scoperta dell’Alto Adige. Oggi visiteremo insieme a loro il lago di Carezza in inverno

In inverno in Alto Adige la neve qui è sempre abbondante e quando la nostra piccola aveva 2 anni abbiamo scelto di vedere il celebre lago di Carezza in una nuova versione (l’avevamo già ammirato l’estate precedente con Eleonora nello zaino): in questo piccolo laghetto alpino, circondato da boschi fittissimi, si specchiano le vette dolomitiche del Catinaccio e del Latemar e, grazie ai colori riflessi nella luce del sole, viene chiamato anche il “lago dell’arcobaleno”.

Una leggenda, infatti, racconta che qui viveva una meravigliosa sirenetta della quale si innamorò il mago Masarè. Per conquistare il suo amore, una strega consigliò al mago di travestirsi da venditore di gioielli e di creare con questi un arcobaleno dal Catinaccio fino al Latemar. Al mago piacque l’idea e fece sì che l’arcobaleno splendesse nei suoi magnifici colori, ma dimenticò di travestirsi! La sirenetta lo vide e da quel momento in poi sommerse per sempre nel lago e non si fece più vedere. Il mago fu così infuriato, che buttò i gioielli e i pezzi dell’arcobaleno nel lago. E proprio per questo, ancora oggi il lago brilla di tutti i colori dell’arcobaleno.

Nei mesi invernali il lago di Carezza si trasforma in una distesa di ghiaccio dove si possono fare in tutta tranquillità passeggiate a piedi o con le ciaspole (attenzione: è meglio portarsi dietro merenda, succhi di frutta o panini perché nei dintorni non c’è nessun luogo di ristoro).

Eleonora ha corso come una matta e si è divertita un mondo a rotolarsi e a giocare nella neve. E naturalmente ha voluto ascoltare e riascoltare la leggenda della sirenetta, che ancora oggi è una delle sue favole preferite.

Poco distanti ci sono gli impianti sciistici di Carezza, ma Eleonora non ha ancora l’età per cominciare a sciare: sia i pediatri che i maestri, infatti, consigliano di aspettare i 4 anni prima di scendere a spazzaneve e di disegnare le prime serpentine.

Vuol dire che ritorneremo tra qualche inverno. Nel frattempo però, ci facciamo fare una foto ricordo con le Dolomiti sullo sfondo!

La famiglia reporter

 

Ciao a tutti, siamo la famiglia De Paolis: mamma M.Cristina di 46 anni, papà Giuseppe di 44 e la piccola Eleonora di 5 anni. Viviamo a Milano, ma adoriamo viaggiare e ogni occasione è buona per andare in Alto Adige, zona che amiamo esplorare in tutte le stagioni. E ogni volta scopriamo valli nuove e ci divertiamo un mondo. Unico neo: qui parlano il tedesco (o il ladino) ma, per non farci cogliere impreparati nel prossimo viaggio ora ci siamo iscritti a un corso di lingua tedesca. Auf Wiedersehen!

Leggi gli itinerari della famiglia in Alto Adige

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