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Alla scoperta di Lovere e delle sue bellezze con i bambini

di Elena Berti - 28.03.2022 - Scrivici

lovere
Fonte: Shutterstock
Per una gita fuori porta in Lombardia con i bambini, Lovere è una località perfetta tra rocce a picco sul lago e un centro molto caratteristico

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Lovere con i bambini

La Lombardia è una regione che regala molte sorprese. Non bisogna soffermarsi solo alla città di Milano, conosciuta per la moda, il lavoro e le bellezze storiche della città. In questa regione si trovano anche splendidi laghi, da vedere almeno una volta nella vita:

  • Lago di Como
  • Lago di Iseo
  • Lago di Garda
  • Lago Maggiore
  • Lago di Lugano
  • Lago d'Idro
  • Lago di Varese
  • Lago di Mantova
  • Lago di Sartirana
  • Lago di Olgiate

Oggi andremo a scoprire una delle bellezze del Lago di Iseo, Lovere, destinazione perfetta per una fuga romantica o per una gita in famiglia. 

Lovere: cosa vedere e fare con i bambini

Partendo da Milano, in circa 90 minuti di auto, ai arriva a Lovere, sulla costa nord del Lago di Iseo, ultima provincia bergamasca, prima di iniziare il territorio bresciano. E dal 2003 è persino annoverato tra i borghi più belli d'Italia. Percorrendo l'autostrada A4 si può uscire a Palazzolo, Ospitaletto oppure Bergamo e risalire un lato o l'altro del lago per raggiungere la punta più alta.

Qui è sorto il primo insediamento celtico di Lovere, che aumentò nel Medioevo e infatti si possono ancora vedere la torre Söca, la torre degli Alghisi e la Torricella rotonda. Fuori dalle vecchie mura, con il passare dei secoli è nato i lborgo rinascimentale, dove si trova il più rilevante monumento cittadino, la basilica di Santa Maria in Valvendra. Tra i suoi vicoli medievali, i palazzi colorati e il lago d'Iseo, Lovere è la perfetta destinazione per una gita in battello, una passeggiata nei vicoli alla ricerca della storia e un po' di aria fresca in montagna. 

Il lungolago

Lasciata la macchina a poca distanza dal centro, la prima attrazione è sicuramente il lungolago, caratterizzato da un'atmosfera rilassante, elegante e molto accogliente. Passeggiando per qualche minuto si giunge al piccolo centro storico con la classica piazza con fontana che si affaccia sul lago.

Qui si trovano tanti caffè per una pausa dopo il viaggio. Il lungolago è un percorso di circa 2 chilometri che si snoda con marciapiedi e passerelle in sospensione sulle acque. Lungo il percorso si trovano anche panchine dove fermarsi ad ammirare il panorama. Il sabato mattina, proprio sul lungolago, si svolge il mercato: un tipico mercato con molte bancarelle con prodotti del luogo e molto altro. Camminando ancora per altri 500 metri lungolago, si arriva ad un piccolo parco giochi nel verde, sempre vista lago. 

In Piazza XIII Martiri , la Piazza principale di Lovere si trova anche l'Imbarcadero. Qui potete organizzare una gita in battello per esplorare altre località del lago.

Galleria dell'Accademia di belle arti Tadini

È il più antico museo lombardo dell'Ottocento. Cuore della raccolta sono le opere la Religione e la Stele Tadini di Antonio Canova. Il conte Luigi Tadini (1745-1829) decide di creare una fondazione con scuole di musica e di disegno, che sono ancora attive, e fece costruire un palazzo in riva al lago per esporre al pubblico le proprie raccolte d'arte, formate tra la fine del Sette e l'inizio dell'Ottocento.

La Torre Soca

La Torre Soca si trova nel cuore di Lovere, nel centro della zona di espansione Medievale. Si tratta di una massiccia costruzione, oggi costituita da tre piani, edificata nella seconda metà del XIV secolo. Oggi è un albergo diffuso 

Torre delle Beccarie

Della Torre delle Beccarie non rimane più nulla. C'è solo un particolare passaggio tra le case che porta alla Chiesa di San Giorgio con una lunga scalinata.

La Torre Civica e Piazza Vittorio Emanuele

Questa piazza rappresentava il centro della Lovere Medievale ed è stata sede della magistratura e del comune. Nella piazza si trovava la gogna e venivano eseguite le sentenze, anche capitali.

Qui è possibile salire gratuitamente sulla Torre Civica, alta circa 28 metri, ed ammirare così Lovere dall'alto in tutta la sua bellezza.

Torre degli Alghisi

Proseguendo ancora oltre la piazza si raggiunge la Torre degli Alghisi: una casa torre del XII secolo appartenete alla famiglia degli Alghisi, famiglia di parte ghibellina.

Il Museo Civico di Scienze Naturali

Il Museo di Scienze Naturali si trova sul lungolago, vicino a Piazzale Marconi. Al suo interno si trova una piccola collezioni di uccelli, mammiferi, minerali

Il Porto Turistico 

Il porto è una fra le più grandi e moderne strutture portuali sui laghi europei ed è in grado di ospitare centinaia di imbarcazioni. E' stato inaugurato nel 2002 e in pochi anni è diventato punto di riferimento per tutta la provincia. Qui si possono praticare diversi sport come vela, nuoto e canottaggio.

Gita in battello

Una gita in battello è un modo davvero unico per andare alla scoperta del lago d'Iseo. Dall'imbarcazione infatti si può ammirare il paesaggio comodamente seduti e scendere ai porti delle cittadine scelti come tappe per le passeggiate. Il prezzo del biglietto cambia in funzione del numero di zone attraversate dalla corsa scelta per raggiungere la località di destinazione. Dedicate almeno una sosta a Montisola. Questo luogo lontano dal rumore cittadino è tutta da vedere, a piedi, in bicicletta o con i piccoli bus che fanno servizio di linea.

La leggenda del drago Iseo

La leggenda narra che tanti anni fa, proprio davanti al borgo di Lovere, vivesse un drago. Sì, proprio un drago, grosso ma buono, non disturbava nessuno. Si chiamava Iseo e si nutriva di stelle e sogni, amava tantissimo dormire ma aveva un enorme difetto: russava fortissimo! Per questo, disturbati da questo russare incessante del drago Iseo, gli abitanti di Lovere chiesero supporto ai folletti che abitavano i monti, pregando loro di impedire al drago di dormire.

I folletti si dissero d'accordo, ma solo a un patto: il loro capo doveva sposare la ragazza più bella del paese. 

Ma la povera ragazza era già innamorata di un proprio concittadino, e non ne voleva proprio sapere di sposare il capo dei folletti. Per questo la sventurata piangeva disperata pensando al destino che l'attendeva, sposare un folletto che non amava perché "venduta" dai suoi concittadini, rinunciando così al suo grande amore. Nessuno era felice: la ragazza non si dava pace, il drago non riusciva più a dormire. Accadde quindi che un bel giorno arrivò qualcuno a sistemare le cose, ormai intollerabili per tutti: un gabbiano! Fu grazie a lui che il drago si spostò sulle montagne, dove finalmente poté rimettersi a dormire in pace, mentre la ragazza riuscì a sposare il suo amato. 

Ed è così che si formò il lago: il drago, per rimediare a quel continuo russare che tanto aveva disturbato gli abitanti di Lovere, formò un lago nel buco lasciato dal suo peso davanti al paese, andando a cercare l'acqua. Ecco come nasce, secondo la leggenda, il lago d'Iseo

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Aggiornato il 19.02.2021

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