
Piemonte, il trenino delle Centovalli, Malesco e Domodossola
vai alla galleryIn viaggio per il Piemonte insieme alla nostra famiglia reporter. Oggi esploreremo Malesco, Domossola e faremo un rapido tour sul trenino delle Centovalli.

Siamo un po' indecisi ma tra i nostri ambiziosi progetti iniziali c'è anche la 'gita' sul celebre Trenino delle Centovalli. Dal 1923 collega Domodossola-Locarno in un percorso di 52 km attraversando borghi, boschi, luoghi incontaminati... Qualche numero? Il trenino passa 31 gallerie, 83 tra ponti e viadotti, 34 stazioni e raggiungendo l’altezza massima di 836 m. a Santa Maria Maggiore.
Panorami mozzafiato, insomma, tra natura e opera dell'uomo, che vale la pena ammirare dal finestrino di questo treno speciale: un'idea che alletta subito anche Aris.
Ci proviamo, salendo a Domodossola ma il tempo è inclemente, non si vede molto (per non dire quasi nulla... Tanto che non riesco neppure a fare qualche scatto!) perché pioviggina e il bimbo si stufa.
Decidiamo, allora di scendere a Malesco e tornare indietro appena possibile.


Il paese è il più popoloso della Valle Vigezzo (1472 ab.) e la sue origini risalgono all'epoca romana. Facciamo due passi nel centro, tra viette, palazzi signorili (ma un po' fatiscenti) e case tipiche, e diamo un'occhiata alla Chiesa parrocchiale del XVII secolo (da poco restaurata).

Ci soffermiamo, poi, un attimo davanti alla fontana del Basilisco che incuriosisce subito il bimbo.

Sembrerebbe 'vecchio', come dice il piccolo, invece è stata costruita nel 2002 su progetti di Giorgio Cavalli. Su un cartello di informazioni turistiche, leggiamo che la creatura fantastica in bronzo sopra il masso, rappresenta un animale avvistato più volte in Val Loana.
Un po' stanchi, torniamo a Domodossola e facciamo solo un giro veloce della caratteristica Piazza del Mercato, tra palazzi d'epoca e portici: basta, comunque, ad Aris per scorgere un negozio di giocattoli (di ottima qualità) e lo accontentiamo con un piccolo regalo.

Ormai è tardi ma ci ripromettiamo di tornare in futuro anche in questa cittadina che vanta un centro storico pittoresco e animato. Torneremo, sicuramente, anche in Val D'Ossola, per visitare i luoghi che ci mancano, magari con la complicità della bella stagione.
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Ciao a tutti! Siamo Marzia, giornalista professionista e Fabio, ingegnere elettrico, piemontese per nascita e milanese da circa 4 anni! Il nostro bambino si chiama Leonardo Aris, ma lo chiamiamo sempre solo Aris (e spesso topo), ha 3 anni ed è vivace e molto curioso. Assolutamente conservatore per il cibo, sembra che abbia ereditato la passione per i viaggi (a patto che ci siano parchi gioco e castelli), e la lettura...

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