Kit di primo soccorso: cosa portare in spiaggia?
Tutti al mare! Sabbia, mare, sole e tanto tempo all'aria aperta. E i rischi purtroppo non mancano. Dalle sbucciature, all'incontro ravvicinato con una medusa o in riccio di mare.
Che cosa portare quindi con sé in spiaggia quando si ha un bambino?
Ecco l'elenco delle cose da avere con sé suggerite da Antonino Reale, responsabile di pediatria dell'emergenza dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma.
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Cosa portare ai bimbi al mare?
Per una giornata in spiaggia con i bambini, portate tutto l'essenziale per il loro comfort e sicurezza. Oltre ai costumi e agli asciugamani, non dimenticate cappelli, occhiali da sole e ciabattine. Portate giochi come secchielli, palette e ciambelle per il loro divertimento. Assicuratevi di avere una crema solare ad alta protezione, un ombrellone e una tenda per l'ombra. Una borsa termica con bevande e spuntini manterrà tutti idratati e soddisfatti.
Cosa deve contenere il kit di primo soccorso?
Per garantire la sicurezza dei bambini al mare, è importante avere un kit di primo soccorso ben fornito. Questo dovrebbe contenere tutto il necessario per gestire piccoli incidenti e ferite, garantendo una pronta risposta a eventuali emergenze. Assicuratevi di includere strumenti per la disinfezione e il trattamento di tagli e graffi, oltre a soluzioni per le punture di insetti e reazioni allergiche. Mantenete il kit facilmente accessibile e controllatelo regolarmente per assicurarvi che sia sempre completo e in buone condizioni.
L'elenco delle cose da portare
Che cosa deve contenere il kit di primo soccorso
- Cerottini e disinfettanti monouso per le piccole ferite
- Prodotti a base di ammoniaca (spesso in stick) per punture di tracine (anche mettere il piede nella sabbia calda o in acqua tiepida può aiutare, perché le tossine sono termolabili)
- Gel a base di cloruro di alluminio in caso di puntura di medusa
- Creme per puntura di zanzare e insetti
- Gocce da usare in caso di congiuntiviti (ma solo da utilizzare sotto prescrizione medica)
- Pinzetta per sopracciglia, per intervenire in caso di "incontri ravvicinati" con ricci di mare
- Protezione solare, schermo 50 per i più piccoli e per tutti soprattutto nelle prime esposizioni al sole
Attenzione però.
Come specifica Reale, "in spiaggia non è necessario portare una farmacia, sarebbe fuori luogo".
E alcuni prodotti si potrebbero alterare con il calore, quindi l'ideale sarebbe tenerli in una borsa termica.
- Termometro per la febbre
- Supposte o sciroppo contro la febbre
- Una pomata contro le punture di insetti
- Una protezione solare
- Gel anti-prurito
- Una pinzetta
- Cerotti di diverse dimensioni e materiali per fasciature
- Disinfettante per le ferite
- Una pomata per le ferite
- Gocce per il naso e uno sciroppo per la tosse a seconda dell'età
- Medicine singole di cui si ha bisogno, ad esempio contro l'asma
- Il numero di telefono del tuo pediatra
Per intrattenere i bambini in spiaggia, ecco alcune idee divertenti e coinvolgenti:
- Costruire castelli di sabbia: Portate secchielli, palette e formine per creare strutture di sabbia.
- Giochi d'acqua: Usate pistole ad acqua o organizzateli in giochi di nuoto sicuri.
- Raccolta di conchiglie: Insegnate ai bambini a cercare e collezionare conchiglie e piccoli tesori marini.
- Giochi di pallone: Portate una palla per giocare a calcio, pallavolo o beach tennis.
- Cacce al tesoro: Organizzate una caccia al tesoro con indizi nascosti nella sabbia.
- Kite flying: Se il vento lo permette, far volare un aquilone è sempre un'attività emozionante.
- Laboratori creativi: Usate materiali naturali come alghe, conchiglie e bastoncini per creare piccole opere d'arte.
- Giochi di gruppo: Organizzate giochi come il frisbee, il ruba bandiera o la corsa con i sacchi.
- Snorkeling: In acque sicure e poco profonde, i bambini possono esplorare il mondo sottomarino con maschera e boccaglio.
- Lettura e racconti: Portate libri o raccontate storie sotto l'ombrellone per un momento di relax.
Cosa portare in spiaggia per i bambini?
Essenziali per giornate in spiaggia divertenti e sicure: cappello, ciabattine, occhiali da sole, costumi, telo di spugna, braccioli, ciambella, paletta, secchiello, thermos, borsa termica, crema solare ad alta protezione, ombrellone.
Per proteggere gli occhi dei bambini dal sole innanzitutto cercate di non recarvi in spiaggia durante le ore di maggiore intensità solare, di solito tra le 10 del mattino e le 4 del pomeriggio. Assicuratevi di avere con voi un cappellino a tesa larga per tenere all'ombra occhi e viso riducendo l'esposizione diretta alla luce solare e che i bambini indossino occhiali da sole con protezione UV al 100%, della misura giusta e comodi da portare.
Si, si possono portare al mare i bimbi appena nati ma con delle accortezze.
Nei primi anni di vita, evitate di esporre i bambini alla luce diretta del sole nelle ore più calde, in particolare dopo le 9-9:30 del mattino e prima delle 18-18:30. Usate sempre un solare ad alta protezione, resistente all'acqua, applicandolo frequentemente. Proteggete la pelle, soprattutto nei primi due anni, per evitare scottature che aumentano il rischio di tumori della pelle. Evitate il colpo di calore tenendo i bambini in ambienti freschi e ben idratati nelle ore centrali della giornata. Dopo gli 8 mesi, se giocano all'aperto, usate cappellini, abiti leggeri e crema solare, preferendo comunque l'ombra nelle ore più calde.
in particolare per un neonato di 1-2 mesi, portatelo a passeggiare sulla spiaggia solo al mattino presto o al tramonto, evitate le ore calde, mettete sempre un cappellino e non immergetelo completamente in acqua.
Le creme solari per bambini sono sicure da utilizzare fin dalla prima visita al mare, evitando però l'esposizione diretta al sole prima dei 6-8 mesi. È possibile utilizzare anche le creme dei genitori a meno che non ci siano allergie o dermatiti atopiche. È consigliabile scegliere tra spray, latte o crema a seconda del tipo di pelle del bambino. Per i bambini fino ai 6 anni, è consigliabile utilizzare protezioni molto alte (SPF 50+), riducendo in seguito a SPF 30 dopo i 6-7 anni.
È essenziale applicare la crema ogni 2 ore e evitare l'esposizione nelle ore più calde (11-16:30). La protezione solare dovrebbe essere applicata non solo al mare, ma anche durante attività all'aperto.
L'eritema solare è un arrossamento della pelle superficiale causato dall'esposizione ai raggi ultravioletti, una lieve ustione di primo grado. Si manifesta solitamente alcune ore dopo l'esposizione al sole, accompagnato da prurito, bruciore e aumento della temperatura cutanea. Questi sintomi tendono a risolversi spontaneamente entro 2-3 giorni.
Per evitare che compaia un eritema è necessario prestare attenzione a degli accorgimenti fondamentali per proteggere la pelle:
- evitare l'esposizione al sole nelle ore più calde
- utilizzare una crema protettiva
- far indossare ai bambini indumenti che li proteggano dai raggi solari
Se nonostante queste precauzioni dovesse comparire un eritema solare al vostro bambino, ecco cosa fare:
- Allontanate immediatamente il bambino dal sole per evitare ulteriori danni.
- Utilizzate un doposole rinfrescante o un'emulsione olio in acqua per lenire l'arrossamento e idratare la pelle.
- Se compaiono bolle e vescicole, consultate il pediatra per l'uso di una crema al cortisone
- Durante la doccia o il bagnetto evitate l'acqua molto calda e usate un olio o una crema detergente idratante ed emolliente. .
- Nei giorni successivi, usate creme più grasse per idratare la pelle rigenerata, e proteggetela dal sole con filtri solari molto elevati per prevenire nuovi eritemi e la formazione di macchie scure.
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Revisionato da Nicoletta Vuodi