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Qual è la leggenda sulla nascita di Roma? La storia di Romolo e Remo

di Ettore Pettinaroli - 03.07.2024 - Scrivici

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La leggenda di Romolo e Remo: cosa narra e qual è la leggenda della nascita della città di Roma? La storia di Romolo e Remo e la lupa

In questo articolo

Cosa narra la leggenda di Romolo e Remo?

Una delle leggende italiche più celebri e affascinanti della nostra storia è quella che parla dei fratelli Romolo e Remo e di una lupa che li allatto per evitare che morissero. Parte da qui, da questi due piccoli bambini, la leggenda della nascita della città di Roma. Ecco come raccontarla ai bambini!

La Lupa capitolina, scultura di bronzo del V secondo, custodita ai Musei Capitolini a Roma.

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Qual è la leggenda della nascita della città di Roma?

Amulio e Numitore erano due fratelli che, nell'antico Lazio, si contendevano il trono della città di Albalonga. Quando Amulio riuscì a cacciare il fratello, costrinse la figlia di lui Rea Silvia a diventare vestale. Così non si sarebbe potuta sposare e non avrebbe generato possibili rivali al trono. La fanciulla però fu amata dal dio Marte e nacquero due gemelli, ai quali diede i nomi di Romolo e Remo.

Lo zio infuriato ordinò che i neonati fossero subito uccisi. La guardia però non ebbe il coraggio di commettere un simile delitto, mise di nascosto i piccoli in una cesta e li affidò alla corrente del Tevere nella speranza che qualcuno li trovasse e si prendesse cura di loro. Lo stesso giorno, una lupa che era scesa al fiume per abbeverarsi nei pressi del Colle Palatino udì il vagito dei bimbi. Li portò a riva, li riscaldò e li sfamò con il suo latte.

Dopo poco passò in quel luogo anche il pastore Faustolo che senza esitare li portò a casa da sua moglie, la quale li crebbe come fossero stati i figli che lei non aveva potuto avere.

Divenuti adulti, i gemelli vennero a conoscenza della loro origine. Così tornarono ad Albalonga, uccisero lo zio Amulio, restituirono il trono al nonno Numitore e liberarono la madre che era stata imprigionata per tutti quegli anni.

Un giorno i due decisero di fondare una loro città, ma non riuscivano a mettersi d'accordo sul luogo dove farlo: Romolo la voleva costruire sul Colle Palatino, mentre Remo preferiva la pianura.

Così si affidarono al responso degli dei i quali stabilirono che la scelta sarebbe toccata a chi avesse visto, in un certo tempo e in uno spazio definito di cielo, il maggior numero di uccelli.

Vinse Romolo, che subito iniziò a tracciare con l'aratro il solco sacro che avrebbe delimitato la città.

Remo però lo prendeva in giro e lo infastidiva sul lavoro, al punto che Romolo si arrabbiò e lo uccise. Diventando così il primo Re di Roma. Era l'anno 753 a. C.

Perché Romolo e Remo furono allattati da una lupa?

Si tratta, come sappiamo, di una leggenda. Più probabilmente furono presi in custodia e nutriti da una prostituta (il lupanare è il bordello).

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Revisionato da Francesca Capriati

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