Estate, caldo, sole, mare e tanta voglia di stare all'aria aperta. E come ogni estate si ripropone il pensiero "congestione". Come anche le lotte con i bimbi che proprio non ne vogliono sapere di aspettare qualche ora prima di un tuffo nel mare o in piscina.
Come prevenire una congestione? Ecco i consigli di Sebastian Cristaldi, esperto di Pediatria dell'Emergenza dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, intervistato dall'Ansa.
Le regole valgono sia per grandi che per piccini e sono:
- evitare bevande gassate e fredde,
- non mangiare cibi grassi e tutto ciò che fa lavorare l'intestino in modo più faticoso
- preferire i carboidrati dato che si metabolizzano rapidamente
- mangiare frutta e verdura e bevande fresche
- Dopo il pranzo, aspettare in media dalle due alle tre ore prima di fare il bagno
Quali sono i sintomi di una congestione?
Dolore addominale, nausea, vomito, capogiri, sudorazione fredda e svenimento
Il problema - sostengono molti - è che se ci si trova in acqua in queste condizioni si potrebbe rischiare l'annegamento, sia per i crampi (ci si fa prendere dal panico), sia per la perdita di coscienza.
Come comportarsi in caso di congestione?
Se nonostante le precauzioni si verifica una congestione, Sebastian Cristaldi consiglia di portare il bimbo all'ombra e in un luogo possibilmente ventilato o aerato e "dopo averlo disteso sollevargli le gambe di 20-30 centimetri, lasciargli più aria possibile e dargli bevande fresche o a temperatura ambiente".
Occorre andare dal medico? "Se la situazione è di ripresa immediata - continua Cristaldi - si può valutare, magari chiamando il pediatra, se fare visitare il piccolo, mentre se ha avuto una perdita di coscienza e se migliora lentamente è il caso di farlo visitare".
7 giochi d'acqua SUPER DIVERTENTI da fare con i bambini
vai alla gallery“Il mondo dell’acqua permette ai nostri sensi di accedere a una grande varietà di esperienze, che influenzano in molti modi il nostro animo e i nostri sentimenti”, scrivono...
Che cosa è una congestione?
Si tratta di un blocco dei processi digestivi che si verifica quando il corpo viene esposto ad un repentino abbassamento della temperatura. Un brusco salto di temperatura, come si verifica se ci si tuffa in acqua fredda o si beve una bevanda ghiacciata, potrebbe interferire con questo processo, provocando disturbi circolatori, crampi addominali, nausea, vomito e addirittura, nei casi più seri, perdita di coscienza.
Guarda anche il video su come intervenire in caso di annegamento