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Napoli con i bambini

di Nostrofiglio Redazione - 25.10.2012 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Nostrofiglio ha chiesto alla famiglia Caccia di andare alla scoperta di Napoli: mamma Lisa, papà Dino e la piccola Sonia di 3 anni. Cosa può vedere in questa città una famiglia con bambini? Visiteremo insieme a loro Castel S.Elmo, Castello Angioino, Castel dell'Ovo, palazzo Reale, il Parco Virgiliano e tante altre bellezze campane.

Napoli, città di mare

Si sa, appena si accenna a parlare del sud, non si può mancare di menzionare una delle perle del nostro paese: Napoli.

Come tutte le città di mare, chi ci nasce ne porta dentro il profumo e il sapore.Prima tappa quindi non poteva che essere lo splendido lungomare.Una lunga lingua d'asfalto accompagna la sinuosa costa che dalle falde della collina di Posillipo porta fino al porto, per proseguire per i Paesi Vesuviani. Una bellissima passeggiata da poter fare tranquillamente con bambini armati di biciclette e palla, grazie all'enorme isola pedonale che impedisce il passaggio delle auto. Se da una parte possiamo godere della fresca brezza di mare, dall'altra abbiamo il piacere di una lunga distesa di alberi che fa da cornice alla Villa comunale.Negli ultimi anni hanno sfruttato questa zona per grandi manifestazioni sportive.Infatti ha ospitato una tappa dell'AmericanCup e una della Coppa Devis che hanno trovato, in questa splendida cornice, la giusta location.

La nostra gita in bicicletta inizia lato mare. L'asfalto liscio e un'ampia zona per passeggiare tranquillamente danno la possibilità a biciclette, monopattini, pattini e skateboard di circolare liberamente. E a noi a "passo di bimba" di non dare fastidio e trascorre un'oretta facendo sport divertendosi.Siccome è una bella giornata di sole, ci si ferma per un aperitivo e sgranocchiare qualcosa (sperando che Sonia ci lasci qualche patatina!) a uno dei numerosi chalet presenti in zona. Mentre siamo ancora seduti vedo la piccola che si allontana dopo l'ennesima protesta perché le ho negato altre patatine. E cosa sta facendo ora? Piccola furbetta, al tavolo di fianco a noi, si fa riempire di complimenti e con il suo sguardo da streghetta, li ammalia e gli frega tutte le patatine dal loro vassoio? Noooooo, non si fa così! Ora vediamo se fai la furba con me!!!

" Amore mio,hai male al pancino, non puoi mangiare troppe patatine,restituisci e ringrazia" Lo so stanotte mi strozza nel sonno!Laciato il mare ai suoi pescherecci che ritornati a riva portano il loro pescato agli affezionati del "pesce fresco di domenica", ci si dirige verso l'interno della villa alla ricerca di un bel praticello dove consumare la nostra merenda al sacco.

Detto, fatto!

Ed ecco un bell'alberello che fa proprio al caso nostro.

Dopo una mattinata del genere un riposino dopo pranzo ci starebbe proprio bene.

Ma chi ha figli sa benissimo che non è possibile.

Ops! Una corsa a cambiare il tagliando del parcheggio ,una multa proprio non ci sta in una giornata come questa!La splendida pavimentazione a vasoli della villa proprio non si sposa bene con la bici,quindi è l'ora di metter mano alla palla!

Papà si propone volontario,mentre mamma mette mano alla sua "piccola"(la macchina fotografica). Ma non è semplice,si muovono troppo velocemente! Ah se ci fosse il mio amico Max, lui si che è bravo con le foto!

Non saprei se è più bambina la piccola oppure il suo papà!!!!!

In men che non si dica mi ritrovo in mezzo ad una partita di pallone in piena regola.Il mio piccolo scricciolino mica se la cava male? Mi vorrà mica diventare calciatore? E poi dove lo trovo un "velino" da farle sposare?(calciatore=velina!!!!!)Ormai sono stremati!Però adesso mi devono concedere ancora due scatti a questo meraviglioso tramonto.

Che poesia: il mare,il tramonto,il suono delle onde,e...............Sonia che continua a ripetere che è stanca!

Rientrando verso casa il tramonto continua a tingere di rosso il Vesuvio e Castel dell'Ovo, così come il Castello Angioino.

Ma per oggi finisce qua.Si torna a casa.

Napoli e castelli: Castel dell'Ovo e Castel S.Elmo

Quest'oggi siamo in giro per sentirci delle principesse.

Andremo a visitare i castelli della città!

Si inizia da giù : prima tappa Castel dell'Ovo .

Il suo nome deriva da un'antica leggenda secondo la quale il poeta latino Virgilio - che era considerato anche un mago - nascose nelle segrete dell'edificio un uovo che mantenesse in piedi l'intera fortezza.

La sua rottura avrebbe provocato non solo il crollo del castello, ma anche una serie di rovinose catastrofi alla città di Napoli. Certo non è semplice salire tutte queste scale, ma il panorama che si gode dalle terrazze ne vale tutta la fatica. Per fortuna che un poco la piccola l'ha fatto di suo, e un poco in braccio. Bè se si ha il passeggino,consiglio di rinviare la visita.

Al solito la mia cucciola rimane estasiata difronte all'immensità del mare. Mi guarda e chiede "mamma ma quanto mare!".

Il vento poi ti carezza i pensieri e ti fa sognare!

Usciti percorriamo il caratteristico "borgo marinaro" dove si trovano caratteristici ristorantini. Se si ama la cucina a base di pesce è il posto giusto. E come non approfittarne! Buon appetito!

Direzione quartiere Vomero per Castel S.Elmo.Via tangenziale è l'ideale, pochi km, uscita Vomero, uscita Via Cilea. Il sonnellino di Sonia in macchina promette un tranquillo pomeriggio

Sulla collina di S.Martino, oltre ad uno spettacolare panorama c'è questa roccaforte in parte ricavato nel tufo .

Castel S.Elmo domina dall'alto la città, sorgendo nella zona di S.Martino in cima al quartiere Vomero

La posizione, la struttura di stella a sei punte, che consentiva di disporre le forze difensive in posizione simmetrica, ne facevano una fortezza inespugnabile.

Dalla piazza d'armi e dagli spalti si gode di una vista suggestiva del centro storico, del golfo di Napoli, fino alla suggestiva Spaccanapoli.

Spesso ospita belle manifestazioni tipo "Comicon" .

Trepiedi macchina montata e zac, foto foto e ancora foto. Visto dall'aereo ha la forma di una stella (e credetemi è stato emozionante vederlo!quella volta tornavamo da Barcellona!).

Sonia nonostante la stanchezza continua a correre nelle aree all'aperto interne al castello e a simulare una sorta di marcia. Ah se potessero parlare queste mura! Abbastanza stanchi ma soddisfatti si rientra a casa per cena e riposo!

Napoli e castelli: il Maschio Angioino, Galleria Umberto I e Piazza del Plebiscito

Oggi di nuovo in giro da principesse.

Si prosegue per il castello per antonomasia,quello con i merli che tutti da bambini abbiamo disegnato. Davanti alle banchine del porto, eccolo maestoso si erge "il Maschio Angioino".

Voluto da Carlo I d'Angiò è diventato il simbolo della città.

Oggi sede di un museo civico.

Nella "sala dei Baroni" un tempo sala del trono,oggi sede delle riunioni del Consiglio Comunale, mamma, papà e Sonia hanno improvvisato una seduta straordinaria per alcuni emendamenti:

  1. la piccola ha suggerito di eliminare le scuole , subito bocciato

  2. papà ha proposto un giorno di festa in più durante la settimana, ed è stato approvato all'unanimità

  3. mamma ha ipotizato un aumento di stipendio e qui è partita la stending ovation

Prima che qualcuno ci prenda a calci andiamo via da soli.

Ma è ormai ora di pranzo! Quindi salto in pizzeria.

La zona ne è ricca di pizzerie e siccome siamo a Napoli tutte sono all'altezza!

Davanti al castello troviamo il fossato e, oltre, i prati fioriti e il punto di partenza per i bus panoramici che portano i turisti a fare il giro della città.

Dopo la pausa pranzo, via diretti all'ultima meta di oggi.

Ora tocca alla Galleria Umberto I e Piazza del Plebiscito.

Attraversando la splendida galleria Umberto I, gemella di quella che c'è a Milano, è da sempre luogo di incontro e confronto tra artisti che dopo si riunivano al caffè Gambrinus in piazza Trieste e Trento, ci troviamo davanti alla piazza d'armi più bella al mondo: piazza Plebiscito.

Sul lato destro è costeggiata da un grande colonnato dove al centro troviamo la bellissima basilica di S.Francesco di Paola.

La Basilica, commissionata a Pietro Bianchi nel 1817, fu completata nel 1846, ispirata al neoclassicismo che si sviluppò e vide i suoi massimi esponenti proprio in città e nel regno delle due Sicilie grazie a personalità del calibro di Luigi Vanvitelli. Il modello di riferimento della chiesa fu quello delle forme del Pantheon romano.

All'interno è abbellita da statue e dipinti e davanti alla Basilica, s'innalzano le statue equestri di Carlo III di Borbone (iniziatore della dinastia borbonica) e di suo figlio Ferdinando I.

Piazza del Plebiscito è diventato lo scenario dei principali avvenimenti cittadini e nazionali: dai comizi elettorali alle serate del Festivalbar, alle dirette televisive nelle cerimonie nazionali (per esempio durante i capodanni).

Tradizionalmente ogni anno nel periodo natalizio sono installate al centro della piazza opere di arte contemporanea, spesso discusse per la loro originalità.

Dopo tanto camminare pausa gelato e promessa di passare al disney store prima di tornare a casa .(si trova poco distante!)

I castelli: palazzo Reale

Visita a palazzo Reale.

Nel corso della sua storia, il palazzo divenne la residenza dei viceré spagnoli, poi di quelli austriaci e, in seguito, dei re di casa Borbone. Dopo l'Unità d'Italia fu nominata residenza napoletana dei sovrani di casa Savoia.

Il palazzo fu costruito come palazzo vicereale nel 1600 da Domenico Fontana.

La facciata a basamento porticato con due ordini di finestre è lunga 169 metri, e nel suo centro sono evidenti gli stemmi reali e vicereali. Essa conserva le forme originarie, fatta eccezione del portico, dove nella seconda metà del Settecento, per opera del Vanvitelli, furono chiusi i varchi per aumentarne la stabilità

Entrati nel Palazzo si accede al Cortile d'Onore che conserva l'impronta architettonica di Domenico Fontana.

Di fronte allo stesso cortile, vi è una fontana ottocentesca con la statua della Fortuna.

Si accede all'appartamento storico per il monumentale e luminoso splendore dello Scalone d'onore.

L'Appartamento Reale è adibito a museo con il nome di Appartamento Storico dal 1919.

Durante la visita si possono ammirare le stanze reali di etichetta al Piano nobile, che non hanno subito alcun cambiamento.

Ben 30 sale tra cui la cappella reale e il teatrino di corte.

Affascinante e come non chiudere gli occhi e immaginarsi tra quelle stanza con abiti principeschi!

Nella Sala del trono poi la piccola poco interessata alle varie descrizioni che le facevamo, di corsa a sedere sul trono!

Molto comprensivo, il sorvegliante ci invita a tenere d'occhio la piccola!

Dalle vetrate che costeggiano la facciata che da verso il mare, si scorgono i giardini reali.

Sembra di stare in una favola!

Peccato che all'epoca non c'era gli ascensori, lo Scalone interno è un'opera d'arte splendida ma faticosa da salire con 15 kg in braccio.

Mi sa che da buone cenerentole sognanti, (ma consapevoli che l'unico principe d'italia si è dato alla tv), ci abbracciamo al nostro principe di casa e ce ne torniamo felicemente alla nostra dimora.

Napoli a misura di bambino: Parco Virgiliano

Dopo tanta cultura oggi proprio non potevamo mancare alla domenica dedicata allo svago per Sonia. Di prima mattina si parte per il Parco Virgiliano sulla collina di Posillipo.

Parcheggio orario all'ombra degli alberi che costeggiano il viale che porta all'ingresso.

Appena arrivati armati questa volta di monopattino e palla, ci tuffiamo in questa immensa collina di verde.

Ad accoglierci all'ingresso una bella fontana a cascata e un viale che ci porta ad una zona attrezzata per bambini dai 6 anni in su.

Inutile precisare che ha voluto provare anche quei giochi e non se l'è cavata male! (aiutata da papà si intende)

Convinta che ci fossero giochi più adatti per lei, ci inoltriamo tra il viale alberato dove a destra costeggiamo un grande complesso sportivo polivalente mentre a sinistra il mare.

I viali caratteristici a ciottoli, e in alcuni tratti in salita, rendono difficoltoso l'uso per la bicicletta per i più piccoli per questo l'abbiamo lasciata a casa la nostra!!!!

Arrivati nella zona dedicata alla sua età lei si tuffa tra i mille giochi: scivolo, altalena di vario genere e sembra "ubriaca di gioia".

Ma si è fatta ora di pranzo per Sonia e come piace tanto a lei, si mangia sul prato e rigorosamente senza scarpe!

Per noi grandi invece aperitivo ad uno dei caratteristici chalet del parco, all'ombra con stuzzicherie e sottofondo di uccellini che cinguettano.

Mi guardo intorno e mi ricordo quando Sonia, appena nata, la portavamo alle sei del mattino quassù a farle godere l'aria fresca.

Un giorno, mentre eravamo seduti e Sonia faceva colazione con "il lattuccio di mamma" partì l'impianto di irrigazione e ci siamo inzuppati ma dalle risate non riuscivamo a muoverci di un cm!!!!!!!! (era pieno agosto!)

Si torna a casa e, siccome lungo il tragitto per andare a prendere l'auto c'è un supermercato sempre aperto (anche di domenica), acquistiamo qualcosa di sfizioso per il pranzo di mamma e papà!

 

 

La famiglia Caccia

Buongiorno siamo la famiglia Caccia, mamma Lisa di 40 anni, papà Dino di 43 anni e la piccola Sonia di 3 anni. Viviamo a Napoli che è anche la nostra città natale.

Adoriamo viaggiare e ogni momento è buono per partire. Altro componente della famiglia è il nostro piccolo gattino che ci segue ovunque.

Ci siamo divertiti tutti insieme in questa avventura.

Gli itinerari fatti dalla famiglia Caccia in Campania:

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