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Rei, Reddito di inclusione: dal 1° giugno più facile da ottenere

di Luisa Perego - 05.06.2018 - Scrivici

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Fonte: pixabay
Novità per il Reddito di inclusione:  dal 1° di giugno c'è un nuovo modulo per fare richiesta. Inoltre cadono i requisiti familiari richiesti inizialmente.

In questo articolo

In attesa dell'arrivo del reddito di cittadinanza, ecco come è cambiato il Rei, Reddito di inclusione, la misura creata lo scorso anno per sostenere le famiglie in difficoltà e contrastare la povertà.

La procedura per ottenere il beneficio non è cambiata, sono solo cambiati alcuni requisiti.

Che cosa cambia nel Rei?

  • a partire dal 1° giugno 2018 è disponibile un nuovo modulo per fare la domanda.
  • in particolare si semplificano i requisiti familiari. Sono stati infatti abrogati, cioè, cancellati "tutti i requisiti familiari di cui all’articolo 3, comma 2, del D.lgs n. 147/2017". Prima, per ottenerlo, era necessario avere in famiglia almeno un minore, un disabile, una donna in avanzato stato di gravidanza o un disoccupato over 55.
  • Verranno riesaminate d'ufficio di nuovo le domande respinte fino al 31 maggio 2018 a causa della mancanza di requisiti familiari.

Che cosa è il Rei e come funziona?

E' una misura rivolta a famiglie in difficoltà.

Il Reddito di inclusione è strutturato in due parti:

  • un beneficio economico erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI)
  • un progetto personalizzato di inclusione lavorativa e sociale, sotto la regia dei servizi sociali del Comune

NOTA BENE: dal 1° gennaio 2018 il Rei ha sostituito il Sia (Sostegno per l'inclusione attiva) e l'ASDI (Assegno di disoccupazione)

A chi si rivolge il Rei

La misura è attiva dal 1° gennaio 2018 e potranno beneficiarne (per un massimo di 18 mesi), dopo averne fatto apposita domanda, i nuclei familiari che, al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, siano in possesso di specifici requisiti relativi la residenza ed il soggiorno, nonché di ulteriori requisiti concernenti la condizione economica del nucleo familiare del richiedente.

1) Requisiti di residenza e di soggiorno

E' rivolto a cittadini dell’Unione o suoi familiari che sia titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o apolide in possesso di analogo permesso o titolare di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria). Altro requisito, essere residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento di presentazione della domanda.

2) Requisiti economici

Possono fare richiesta i nuclei devono avere tutti questi requisiti:

  • con Isee inferiore ai 6.000 euro,
  • Isre non superiore a 3.000 euro,
  • aventi un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro e un valore del patrimonio mobiliare, non superiore a 6.000 euro, soglia che può salire di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro 10.000.

3) Altri requisiti

E' inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:

  • non percepista già prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego o altri ammortizzatori sociali,
  • non possieda autoveicoli o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi quelli per cui è prevista un'agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità),
  • non possieda navi e imbarcazioni da diporto.

E i requisiti familiari?

Nell'ottica della progressiva estensione della misura, la legge di bilancio 2018 (articolo 1, comma 192) abroga dal 1° luglio 2018 tutti i requisiti familiari (presenza di un minorenne, di una persona disabile, di una donna in gravidanza, di un disoccupato ultra 55enne). Quindi, a partire dal 1° giugno 2018, possono presentare domanda tutti coloro che possiedono gli altri requisiti, indipendentemente dalla composizione familiare.

A quanto ammonta il beneficio economico

Varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare e dipende dalle risorse economiche.

Secondo le modifiche della Legge di Bilancio 2018:

Numero componenti

​Beneficio massimo mensile

​1

​187, 50 €

​2

​294, 50 €

​3

​382, 50 €

​4

461,25 €

​5

534,37 €*

​6 o più

​539,82 €*

*modificati dalla Legge di Bilancio 2018

Il beneficio economico viene concesso per un periodo massimo di 18 mesi e, se necessario, può essere rinnovato per altri 12 mesi. La richiesta per il rinnovo può essere inoltrata non prima di 6 mesi dall'erogazione dell'ultima mensilità.

Nota bene: il soddisfacimento dei requisiti non dà diritto necessariamente al beneficio economico.

Verrà versato il beneficio dal mese successivo della richiesta. Per riceverlo bisogna essere anche sottoscritti al Progetto personalizzato. Se il nucleo familiare non rispetta gli impegni previsti dal progetto, l'importo può essere decurtato, sospeso, fino ad arrivare alla sua decadenza.

Sono previste sanzioni di 5000 euro se il beenficio viene fruito in maniera illegittima con false attestazioni ISEE.

Che cosa è la CARTA REI?

Il beneficio economico ogni mese viene versato su una Carta REI, una carta di pagamento elettronica. La carta è gratuita e viene caricata direttamente dallo stato.

La carta deve essere usata solo dal titolare e permette di:

  • prelevare contante entro un limite mensile di 240 euro, al costo del servizio (1 euro di commissione per i prelievi negli ATM Postamat; 1,75 euro per i prelievi negli altri circuiti bancari) ;
  • fare acquisti tramite POS in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati;
  • pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali;
  • avere uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l'eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket.

La carta può inoltre essere utilizzata negli ATM Postamat per controllare il saldo e la lista movimenti.

Come si fa a presentare la domanda per il Rei

Da dicembre 2017 è possibile presentare domanda presso il Comune di residenza o eventuali altri accessi che verranno comunicati dai comuni.

Il beneficio viene erogato dall'Inps. La Circolare n. 172 del 22 novembre 2017 chiarisce le modalità di utilizzo e ha messo a disposizione degli operatori il modulo di domanda (dal 1° giugno c'è un nuovo modulo) e le istruzioni operative, tra cui il modulo REI-com, da compilarsi nel caso di variazione della situazione lavorativa in corso di erogazione del beneficio.

L'iter della domanda

Il Comune la raccoglie, la verifica e la invia all'Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione. Entro i successivi 5 giorni, l'Inps verifica il possesso dei requisiti e in caso positivo riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione dell'accredito. Poste emette la Carta Rei e invita il beneficiario (tramite lettera) a recarsi presso qualunque ufficio abilitato al servizio per effettuare il ritiro.

Sempre via posta arriverà un PIN (in busta chiusa), necessario per poter utilizzare la Carta.

Per maggiori informazioni: www.lavoro.gov.it

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