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Bonus bebe' e aiuti alla famiglia, tutto quello che prevede la legge di stabilità per il 2014

di Centro studi Sintesi - 28.12.2013 - Scrivici

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Le novità “sociali” della legge di stabilità 2014, dall'estensione della social card ordinaria agli stranieri al bonus bebè e alla social card straordinaria per tutti i comuni: tutto quello che c'è da sapere

La legge di stabilità prevede per il 2014 nuovi aiuti alla famiglia, come la carta acquisti ordinaria estesa agli stranieri e una social card straordinaria per tutti i comuni. E' previsto dalla legge anche un Fondo per i nuovi nati, il cosiddetto Bonus Bebè.

Estensione della Carta acquisti anche per gli stranieri

Viene estesa anche agli stranieri la Social card ordinaria destinata a persone in difficoltà con più di 65 anni o meno di tre anni (il titolare è il genitore). Questa carta acquisti consiste in 40 euro al mese da usare per pagare la spesa alimentare e sanitaria, per pagare le bollette e dà anche diritto ad alcuni sconti nei negozi convenzionati. La legge di stabilità destinando 250 milioni di euro a questa nuova carta acquisti sancisce che dal 2014 potranno ottenerla anche i cittadini comunitari, i familiari di cittadini italiani o comunitari che non hanno la cittadinanza in uno stato membro ma che hanno il diritto di soggiorno e i cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno.

Legge di stabilità 2014.All’articolo 81, comma 32, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, le parole: «di cittadinanza italiana » sono sostituite dalle seguenti: «cittadini italiani o comunitari ovvero familiari di cittadini italiani o comunitari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo”.

Social card straordinaria per tutti i Comuni

La legge di Stabilità prevede inoltre un'estensione della social card straordinaria a tutto il territorio nazionale. In questo caso si parla della misura introdotta nel 2012 e attivata in via sperimentale solo in alcune città (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona). Anche questa carta è destinata alle famiglie che hanno serie difficoltà ad arrivare a fine mese, deve essere chiesta direttamente al Comune in cui si risiede, può essere usata in solo in alcuni esercizi commerciali, come panifici, supermercati, grandi magazzini e farmacie, e prevede dei criteri molto rigidi per la sua assegnazione, tra cui la presenza di un minore all'interno del nucleo familiare. Il fondo viene incrementato con 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2016 ed esteso a tutti i Comuni italiani.

Legge di stabilità 2014.Il Fondo di cui all’articolo 81, comma 29, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, è incrementato di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2016 ai fini della progressiva estensione su tutto il territorio nazionale, non già coperto, della sperimentazione di cui all’articolo 60 del decreto- legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35.

Bonus bebè

La Legge di Stabilità introduce il Fondo per i nuovi nati (il cosiddetto Bonus Bebè) ovvero un aiuto per le famiglie a basso reddito che hanno appena avuto un figlio.

In questo fondo confluiranno le risorse disponibili ancora disponibili del precedente Fondo per il credito per i nuovi nati, che verrà contestualmente soppresso. I criteri d’accesso per l’erogazione dei contributi del nuovo Fondo, l’ISEE di riferimento e le modalità organizzative saranno stabilite in seguito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.

Legge di stabilità 2014.Al fine di contribuire alle spese per il sostegno di bambini nuovi nati o adottati appartenenti a famiglie residenti a basso reddito, è istituito per l’anno 2014 presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un Fondo per i nuovi nati. Nel predetto Fondo confluiscono le risorse, disponibili alla data di entrata in vigore della presente legge, del Fondo per il credito per i nuovi nati, di cui all’articolo 4 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e all’articolo 12 della legge 12 novembre 2001, n. 183, che è contestualmente soppresso. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabiliti i criteri per l’erogazione dei contributi nei limiti delle disponibilità del Fondo, l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) di riferimento e le modalità di organizzazione e di funzionamento del Fondo.”

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