Concepimento, informazioni e consigli per prepararsi alla gravidanza. Esami sulla fertilità, fecondazione assistita. Come avviene il concepimento e quali sono i sintomi più frequenti. Come calcolare la data esatta dell'avvenuta fecondazione
Con l'eiaculazione, durante il rapporto sessuale, entrano in vagina dai 200 ai 500 milioni di spermatozoi. Una prima selezione avviene già nella vagina: una buona parte di essi è eliminata. Quelli che proseguono il percorso arrivano fino alla cervice uterina, nella quale incontrano il muco cervicale, che presenta caratteristiche diverse in base al periodo del ciclo.
Se la donna è nel periodo dell'ovulazione e il muco cervicale è, dunque, filamentoso e liquido, gli spermatozoi riescono a passare. Dopo continuano il loro viaggio verso l'ampolla tubarica, la parte - più vicina all'ovaio - in cui è stata prodotta la cellula uovo.
Proprio in questo luogo, grazie ad una particolare reazione chimica, soltanto uno dei 200 spermatozoi che sono sopravvissuti riesce ad infilarsi nella cellula uovo e a fecondarla. Dopo che lo spermatozoo è entrato, la membrana dell'ovocita diventa impenetrabile e nessun altro spermatozoo riuscirà ad accedere.
Il concepimento avviene durante il periodo dell'ovulazione della donna. Il muco cervicale nella cervice uterina, durante i giorni durante i quali non c'è l'ovulazione, ha una consistenza che impedisce il passaggio degli spermatozoi.
Se invece il rapporto avviene durante l'ovulazione, il muco possiede una consistenza filamentosa e liquida, grazie alla quale gli spermatozoi passano. Il passaggio è favorito anche dalle contrazioni innescate dalle prostaglandine contenute nello sperma e dall'ossitocina prodotta dalla donna con l'orgasmo. Così gli spermatozoi riescono a sopravvivere per tre-quattro giorni prima di arrivare nell'utero.
In particolare, i giorni più favorevoli per concepire sono il giorno dell'ovulazione e i cinque che la precedono. In particolare, se il ciclo si verifica ogni 28 giorni, l'ovulazione avverrà intorno al quattordicesimo giorno e la "cornice fertile" avrà inizio il decimo giorno. I giorni in assoluto in cui si è più fertili sono il dodicesimo, il tredicesimo e il quattordicesimo.
Da ovulo e spermatozoo ai gameti
Una volta avvenuta la fecondazione, si verifica l'unione di due cellule (gameti). Secondo Stefano Bianchi, primario di ostetricia e ginecologia dell'Ospedale San Giuseppe di Milano, "si tratta di cellule speciali perché, a differenza di tutte le cellule del corpo, portatrici di una coppia di cromosomi, ogni gamete porta con sé un singolo cromosoma". Grazie all'incontro dei gameti si compone la coppia, dando vita a un maschio (se c'è unione tra cromosoma X e cromosoma Y) o una femmina (se sono entrambi cromosomi X). La cellula fecondata, chiamata zigote, comprende tutto il DNA del bambino, le sue caratteristiche genetiche, il colore degli occhi, della pelle, dei capelli.
Da zigote a morula
Dopo la fecondazione, nell'ampolla tubarica, la nuova unità biologica (zigote) inizia a segmentarsi in due, e poi in quattro, in otto e così via e inizia a spostarsi verso l'utero, dove arriva dopo 3 giorni dalla fecondazione: da zigote è diventata morula, ossia un agglomerato di 12-14 cellule proprio simile ad una piccola mora.
In seguito l'attività replicativa prosegue senza fermarsi e in modo sempre più complesso, finché dalla morula si formano l'embrione e la placenta.
Una volta iniziata la gravidanza, per calcolare la data del concepimento occorre sapere quanto dura in media il ciclo della donna. Anna Franca Cavaliere, ginecologa presso il Policlinico Gemelli di Roma, ha spiegato che "l'ovulazione avviene esattamente 14 giorni prima della successiva mestruazione. Questo significa che se la donna ha un ciclo regolare di 28 giorni, l'ovulazione – e quindi il concepimento – saranno avvenuti a metà ciclo; se invece il ciclo è di 21 giorni, il concepimento sarà avvenuto circa 7 giorni dopo l'ultima mestruazione, così come se i cicli sono lunghi, di 40-45 giorni, la data del concepimento sarà all'incirca un mese dopo l'ultima mestruazione".
La conferma della datazione si può avere solo con la prima ecografia – specie se viene eseguita tra le 10 e le 14 settimane. Altrimenti si può fare un calcolo preciso se la coppia ha eseguito un monitoraggio dell'ovulazione e ha avuto rapporti mirati nei giorni dell'ovulazione.
Ecco i sintomi più comuni e frequenti di un concepimento appena avvenuto:
- tensione e gonfiore del seno e fastidio ai capezzoli,
- fastidio ad alcuni tipi di odori,
- maggiore sensibilità ed irritabilità,
- fame,
- stanchezza,
- nausea,
- dolori alla schiena.
Subito dopo il concepimento è presto per avere i più classici e noti sintomi della gravidanza, come la nausea o i crampi addominali. Ed è anche presto per fare un test di gravidanza, anche perché ufficialmente non si è ancora verificato un ritardo nel ciclo mestruale. Occorre aspettare una settimana o due per effettuare il test di gravidanza ed eventualmente l'esame per verificare la quantità dell'ormone beta HCG.