Dopo due mesi di assenza del ciclo si parla di amenorrea, secondaria, per distinguerla da quella primaria che si riferisce a donne che non hanno mai avuto il ciclo.
Un dimagrimento di 7/8 chili in un mese o l’allenamento agonistico possono bloccare il ciclo per una sorta di risparmio energetico del corpo: il ripristino della normalità non coincide con il ritorno delle mestruazioni perché il fisico ci mette almeno un paio di mesi a riassettarsi.
Lo stesso capita con amenorrea causata dall’interruzione della pillola dopo tanti anni di assunzione: se dopo 4/6 mesi la situazione non si risolve, il medico può stimolare con terapie ormonali. - uterine (sinechie, stenosi cervice), ovariche (policistosi, menopausa precoce se insorge prima dei 45 anni, eventualmente indotta da terapia chirurgica o radiante), ipofisarie (es. adenomi prolattino secernenti).
L’amenorrea primaria può essere causata da: malformazioni utero-vaginali (es. imperforazione imene), anomalie vaginali (es. setti trasversali), assenza utero e/o vagina, anomalie cromosomiche (es. sindrome di Turner). Non sempre c’è rimedio, ma si raccomanda la visita ginecologia per ragazze di 16 anni a cui ancora non è comparso il menarca.
Il ginecologo procede con visita + ecografia pelvica transvaginale + pap test, test ormonali, eventuale esecuzione cariotipo su sangue.
Le altre eventualità:

Consulenza scientifica: Nadia Meroni, ginecologa di Humanitas (Milano)
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