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Ciclo mestruale, impara a conoscerlo

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Conoscere come funziona il ciclo mestruale è fondamentale per comprendere la propria fertilità. Ecco le sue varie fasi e i segnali principali dell'ovulazione

In questo articolo

Il ciclo mestruale

La maggior parte delle donne si disinteressa del ciclo mestruale fino a quando non decide di avere un bambino. In effetti, sapere che cosa succede nel proprio corpo è fondamentale per comprendere i meccanismi alla base della fertilità, e interpretare correttamente eventuali segnali in grado di indicare i giorni fertili. La comprensione degli eventi fisiologici del corpo, comunque, è importante a tutte le età!

L'apparato genitale femminile, che cosa fa e com'è fatto: galleria fotografica

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"L'apparato genitale femminile" svolge diverse funzioni: - produce gli ovociti (oppure ovuli o cellule uovo); - trasporta l'ovocita nel luogo in cui avverrà il concepimento, cioè la fecondazione da parte di uno spermatozoo; - accoglie e veicola gli spermatozoi; - trasporta l'ovocita fecondato nell'utero, dove avverrà l'impianto e prenderà il via la gravidanza; - produce alcuni ormoni sessuali che contribuiscono al mantenimento del ciclo riproduttivo.

"Anatomia della riproduzione" Oltre che dalla vulva (genitali esterni), l'apparato riproduttore femminile è composto da varie strutture interne: ovaie, tube, utero, cervice e vagina.

"Utero" È un organo muscolare cavo, a forma di pera rovesciata, collocato al centro del bacino tra vescica e retto e, di norma, delle dimensioni di una mano femminile chiusa a pugno: durante la gravidanza, però, si ingrossa notevolmente per contenere il feto in sviluppo. Si compone di due parti: quella superiore, più ampia, chiamata corpo, e quella inferiore, più stretta e in collegamento con la vagina, chiamata cervice. Dal punto di vista della struttura anatomica, si distinguono una spessa parete muscolare (il miometrio), che si espande durante la gravidanza e si contrae con forza durante il parto e un rivestimento interno (endometrio) che produce muco e ogni mese va incontro a vari cambiamenti per prepararsi ad accogliere un eventuale embrione. In particolare, si ispessisce nei primi 14 giorni del ciclo, per poi sfaldarsi durante la mestruazione, se non c'è stato l'impianto di alcun embrione.

  "Cervice" Chiamata anche collo dell'utero, è la parte inferiore dell'utero, uno stretto passaggio lungo circa 3-4 cm che lo mette in comunicazione con la vagina attraverso l'orifizio uterino interno. Durante il parto si dilata enormemente, fino a raggiungere un ampiezza di circa 10 cm, per consentire il passaggio del feto verso l'esterno. In alcuni casi, questa struttura muscolare "non tiene bene" (incontinenza cervicale), portando a un rischio di aborto o parto pretermine nel secondo trimestre. Dopo un rapporto sessuale, gli spermatozoi si accumulano nella cervice, da dove possono continuare a risalire verso l'utero per circa 3 giorni.

"Tube di Falloppio" Chiamate anche ovidotti o salpingi, sono due tubicini che mettono in comunicazione l'interno dell'utero con lo spazio attorno alle ovaie. Hanno una larghezza variabile: più ampia in corrispondenza delle ovaie, più stretta vicino all'utero. La parte finale, vicino alle ovaie, si apre a ventaglio con una serie di protuberanze dette fimbrie, che ogni mese raccolgono l'ovulo emesso. Le tube sono il luogo in cui avvengono sia l'incontro tra ovocita e spermatozoi sia le prime fasi di sviluppo dell'embrione, che viene nutrito proprio grazie al fluido presente al loro interno. Lo spostamento dei gameti (ovocita e spermatozoi) prima e dell'embrione poi è facilitato da contrazioni attive delle tube. Dopo alcuni giorni di permanenza nelle tube, l'embrione arriva alla cavità uterina.

"Ovaie" Sono due ghiandole di forma ovale, collocate ai lati dell'utero. Sono poste in contatto con la parte terminale delle tube, dove viene accolto l'ovocita dopo l'ovulazione. Le ovaie sono deputate alla crescita e allo sviluppo degli ovociti all'interno di particolari strutture chiamate follicoli (che scoppiano quando l'ovocita è maturo). Ricordiamo che già alla nascita di una bambina, le ovaie contengono tutti i suoi ovociti, che matureranno uno alla volta dalla pubertà alla menopausa. Inoltre, le ovaie producono ormoni - estrogeni e progesterone - coinvolti nel ciclo riproduttivo.

"Vagina" È un canale muscolare dalle pareti sottili ma robuste, che collega la vulva alla cervice e attraverso il quale passa il feto durante il parte. È anche la "camera" che accoglie il pene maschile durante il rapporto sessuale. Alcune ghiandole poste attorno alla sua apertura secernono un muco lubrificante durante l'eccitazione sessuale, per favorire l'accoppiamento. L'apertura verso l'esterno della vagina è parzialmente chiusa da una sottile membrana, l'imene, che può rompersi durante i primi rapporti sessuali o in seguito a un'intensa attività fisica.

Che cos'è il ciclo mestruale

È il periodo che va dal primo giorno di una mestruazione sino all'arrivo della mestruazione successiva. In questo periodo, avviene un insieme di eventi che portano l'apparato riproduttivo di una donna in età fertile a rilasciare un ovocita maturo pronto per la fecondazione (ovulazione) e a prepararsi a una possibile gravidanza.

Per essere ancora più precisi: tecnicamente l'espressione ciclo mestruale si riferisce agli eventi che portano primo allo sviluppo dell'endometrio (il rivestimento interno dell'utero) e poi al suo sfaldamento se non si è avviata una gravidanza. Siccome è sincronizzato con il ciclo ovarico, che porta all'ovulazione, viene in genere considerato un tutt'uno con esso.

I meccanismi ciclici del ciclo mestruale avvengono sotto il controllo

  • dell'ipofisi (una ghiandola posta alla base del cervello che produce gli ormoni necessari all'ovulazione)
  • e dell'ipotalamo (anch'esso situato nel cervello, regola la produzione degli ormoni da parte dell'ipofisi).

 

Quanto dura il ciclo mestruale

Dura in genere 28 giorni, compresi quelli della mestruazione, che sono di norma 3-6 giorni. Non c'è comunque una regola fissa: sono considerati normali anche cicli che durano 23 o 35 giorni.

Il ciclo della donna: come funziona

Monitoraggio dell'ovulazione
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ovulazione
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Feto
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Fase luteale
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durata ovulazione
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Utero
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La fase follicolare

La prima metà del ciclo coincide con la fase follicolare: all'inizio del ciclo, l'ipofisi invia alle ovaie un ormone che stimola lo sviluppo delle cellule follicolari (ormone FSH, follicolostimolante). Tra le migliaia di follicoli presenti, circa 20 cominciano a crescere. Questi follicoli producono estrogeni, gli ormoni sessuali femminili, che comunicano all'endometrio (il tessuto di rivestimento dell'utero) di modificarsi. Così l'endometrio si ispessisce, mentre il muco cervicale diventa più abbondante. All'interno dei follicoli maturano gli ovociti.

L'ovulazione

A metà del ciclo l'ormone luteinizzante (LH), sempre prodotto dall'ipofisi, fa partire l'ovulazione: scoppia il follicolo più grosso e rilascia l'ovocita maturo, che dall'ovaio passa alla tuba di Falloppio. A partire da questo momento può avvenire la fecondazione.

La fecondazione

Avvenuta l'ovulazione, l'ovulo rimane fertile per circa 10-12 ore. Dopo un rapporto sessuale, gli spermatozoi entrano nell'utero dal canale vaginale e si spostano verso le tube di Falloppio. Se qui è presente un ovocita maturo, può avvenire la fecondazione, che consiste nella fuzione del materiale nucleare dell'ovocita con quello dello spermatozoo. Solo uno degli spermatozoi rilasciati potrà fecondare l'ovocita.

La seconda metà del ciclo

La seconda metà del ciclo coincide con la fase luteale, nella quale ciò che rimane del follicolo collassato dà origine a una struttura chiamata corpo luteo, che comincia a produrre progesterone, un ormone che prepara l'endometrio per il possibile impianto di un eventuale embrione. In questa fase, l'ovocita (fecondato o meno) dalla tuba di Falloppio migra lentamente ma inesorabilmente verso l'utero. Dopo l'ovulazione si modifica anche il muco cervicale, diventando più viscoso e denso, tale da ostacolare il passaggio agli spermatozoi. E' finito il periodo di una possibile fecondazione. Il progesterone può aumentare la temperatura corporea di circa tre decimi di grado. La temperatura scende di nuovo solo quando i livelli di progesterone diminuiscono. Il progesterone può aumentare la temperatura corporea di circa tre decimi di grado. La temperatura scende di nuovo solo quando i livelli di progesterone diminuiscono.

Caso 1:L'ovocita viene fecondato

Inizia il viaggio! L'ovocita fecondato inizia la discesa nella tuba di Falloppio verso l'utero. Durante il viaggio, la cellula comincia a dividersi, per la prima volta circa un giorno dopo la fecondazione. La fecondazione della cellula uovo è il primo passo verso la vita. Ora il suo nome cambia: diventa uno "zigote".

La divisione continua...

Ogni cellula del corpo ha lo stesso materiale genetico. Durante la divisione cellulare i cromosomi prima si duplicano e poi si separano, creando due copie identiche di loro stessi, e dunque di DNA. Per ogni divisione, da una cellula madre si formano due cellule figlie identiche, contenenti la stessa informazione genetica.

L'arrivo in utero...

Dopo circa tre giorni lo zigote raggiunge la meta, l'utero. Ora è composto da circa 32-64 cellule. Dopo altre due o tre giorni si fissa all'interno della parete di riversimento dell'utero stesso. Tutto questo processo è chiamato impianto.

L'impianto.

L'impianto richiede circa tre giorni. Al dodicesimo giorno dopo la fecondazione, l'embrione si è impiantato. Ora inizia ad aumentare la produzione di ormone della gravidanza (HCG), estrogeno e progesterone. Se un ovocita fecondato si è impiantato nell'utero, la mestruazione non avviene.

Quali sono le fasi del ciclo mestruale

Vi si possono riconoscere tre fasi del ciclo mestruale:

  1. fase mestruale, che inizia in corrispondenza del primo giorno della mestruazione, dura in genere alcuni giorni e consiste nella perdita di sangue e residui endometriali dall'utero. Durante la fase mestruale l'endometrio, che si era preparato ad accogliere una gravidanza che non è partita, si sfalda e viene espulso insieme al sangue attraverso la vagina.
  2. fase proliferativa, che consiste nella rigenerazione e progressivo ispessimento dell'endometrio e va in genere dal quinto giorno dalla mestruazione al tredicesimo. In questo periodo viene secreto uno strato di muco cervicale, fluido e acquoso, per favorire il passaggio del liquido seminale verso l'utero.
    Questa fase coincide all'incirca con la fase follicolare del ciclo ovarico, nella quale i follicoli ovarici si attivano sia per far maturare un ovocita, sia per provvedere alla sintesi degli ormoni (estrogeni e progesterone) necessari per ricostituire l'endometrio. Questo processo si conclude con l'ovulazione, che avviene in genere 14 giorni prima del ciclo mestruale successivo. Per questo, in un ciclo mestruale di 28 giorni si può dire che l'ovulazione avviene in genere al quattordicesimo giorno dall'ultima mestruazione. Leggi anche: Fecondazione naturale, il ciclo riproduttivo femminile (ovarico + mestruale)
  3. fase secretoria, che consiste nella maturazione finale dell'endometrio, che si prepara ad accogliere un'eventuale gravidanza, e va dall'ovulazione al primo giorno della mestruazione successiva, se non c'è stato concepimento.
    Questa fase dura 14 giorni e coincide con la fase luteale del ciclo ovarico, nella quale il follicolo si trasforma nel corpo luteo, un tessuto che produce progesterone, l'ormone che predispone l'utero ad accogliere l'eventuale cellula uovo fecondata. Leggi anche: Il ciclo mestruale è irregolare

Se il ciclo mestruale è irregolare?


E' lungo e abbondante? Il ciclo irregolare è un'eventualità frequente e spesso senza particolari cause. Il medico farà le opportune indagini per escludere patologie organiche (quali polipi o fibromi all'interno dell'utero, alterazioni dell'endometrio, più frequenti in donne vicine alla menopause o in ragazzine di 14/16 anni) o patologie della coagulazione.
Se invece il ritardo del ciclo (oligomenorrea) o un anticipo (polimenorrea) potrebbe essere legato a situazioni temporanee di stress o stanchezza. Spesso l'oligomenorrea sfocia nell'amenorrea ed è espressione di una disfunzione endocrina: vanno eseguiti una serie di esami ormonali, il trattamento è specifico a seconda della diagnosi.

Quando il ciclo mestruale è doloroso invece si parla di dismenorrea.

I giorni fertili

Il periodo più fertile del ciclo corrisponde al momento in cui il follicolo maturo si apre e l'ovocita discende nelle tube di Falloppio, un periodo che dura circa due giorni, in genere collocati intorno al quattordicesimo giorno nei cicli regolari di 28 giorni.

Ovviamente non vale per tutte le donne: la durata del ciclo è variabile e non è detto che l'ovulazione avvenga sempre il 14° giorno.

Attenzione: si consideri che uno spermatozoo può sopravvivere nel corpo femminile fino a tre/ quattro giorni. Quindi, anche un rapporto sessuale avvenuto tre o quattro giorni prima dell'ovulazione può portare alla fecondazione.

Guarda il video della dottoressa Elena Zannoni su "Come riconoscere l'ovulazione"

Come riconoscere l'avvenuta ovulazione: i "sintomi"

Non tutte le donne riescono effettivamente a capire se è avvenuta o meno l'ovulazione. Ci sono tuttavia alcuni "sintomi" che possono dare una mano.

Si tratta di:

  • cambiamento nelle caratteristiche del muco cervicale. Mano a mano che si avvicina l'ovulazione, questo muco diventa via via più chiaro, limpido e trasparente, mentre dopo l'ovulazione cambia aspetto, diventando più spesso e bianco. I giorni più fertili sono quelli con il muco più limpido e trasparente;
  • sensazione di qualche "doloretto" al basso ventre, dove appunto avviene l'ovulazione.

Se non si riesce a individuare questi sintomi niente paura: esistono in commercio degli stick che permettono di rilevare il picco dell'ormone LH, che precede appunto l'ovulazione, aiutando a riconoscere i giorni fertili.

Per approfondire sul tema ovulazione:

Consulta online il nostro calendario dell'ovulazione.

Per approfondire sul tema ciclo mestruale:

Prendo la pillola ma non mi è venuto il ciclo

La pillola è efficace nel 99%. In un caso su 100 può accadere qualcosa e il ciclo potrebbe non arrivare.
Le cause potrebbero essere:

  •  l'inizio di una gravidanza: per assunzione di farmaci che hanno inibito il corretto assorbimento dell'anticoncezionale o per episodi di vomito o diarrea entro 5 ore dalla sua assunzione.
  • una dimenticanza: se non si prendono tutte le compresse può instaurarsi una gravidanza
  •  dosaggio troppo leggero e quindi le mestruazioni non si presentano perché la pillola non riesce a far crescere l'endometrio e causare la mestruazione.


Se il ciclo non arriva al termine di una confezione, il consiglio è comunque fare un test di gravidanza.

Fonti per questo articolo: Materiale informativo del Ministero della salute, intervista a Elena Zannoni, ginecologa dell'Istituto Humanitas di Rozzano (Mi).

Domande e risposte

Che cos'è il ciclo mestruale e che cosa sono le mestruazioni?  

Il ciclo mestruale scandisce la vita della donna dalla pubertà, a partire dal menarca, ossia dalla prima mestruazione (il sanguinamento vero e proprio dovuto allo sfaldamento dello strato superficiale dell'endometrio), fino alla menopausa, ossia l'ultima mestruazione.

Cosa succede quando si ha il ciclo mestruale?  

Durante il periodo delle mestruazioni, vi è un normale rilascio di prostaglandine, che provocano la contrazione dei muscoli a livello pelvico. Infatti con il flusso viene eliminato l'ovocita non fecondato e il rivestimento dell'utero che non è servito per la fecondazione.

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