Cos’è l’azoospermia
L'azoospermia è la totale mancanza di spermatozoi nel liquido seminale, causata da disfunzioni nel processo di formazione degli spermatozoi stessi all'interno del testicolo. Questa anomalia rappresenta una delle cause più gravi di infertilità e può essere causata da:
- ostruzione delle vie seminali che, partendo dal testicolo, conducono gli spermatozoi all'esterno
- deficit di produzione da parte del testicolo
La percentuale di incidenza dell'azoospermia è del 10-15%. Dai dati riportati dall'ospedale San Raffaele, il numero sarebbe in crescita, almeno nei paesi occidentali in cui la conta degli spermatozoi risulta diminuita di circa il 50% negli ultimi 50 anni circa.
Lo studio sull’azoospermia
Uno studio dell'Istituto di Ricerca Urologica dell'IRCCS Ospedale San Raffaele ha indagato sulle cause del mancato sviluppo degli spermatozoi negli uomini azoospermici e sulle implicazioni per la salute complessiva e l'aspettativa di vita di chi ne soffre. Secondo l'Oms attualmente, circa il 15% delle coppie, più di 1 su 10, ha problemi di fertilità, ovvero non riesce a concepire nel corso di un anno di tentativi non protetti. Nel 50% dei casi il problema è anche maschile, e lo è esclusivamente nel 20% delle coppie. In tal senso, le difficoltà dipendono principalmente da un insufficiente numero di spermatozoi nel liquido seminale, o dalla loro scarsa qualità. Nel caso della azoospermia, dalla loro drammatica e completa assenza. Le possibili cause della diffusione di questa condizione sarebbero:
- il cambio degli stili di vita, dell'alimentazione e la sedentarietà
- la presenza d'inquinanti ambientali soprattutto gli "interferenti endocrini"
I meccanismi all’origine dell’infertilità
Sempre come spiega l'ospedale San Raffaele, la produzione di spermatozoi funzionali avviene all'interno dei testicoli, innanzitutto grazie alla presenza di cellule staminali germinali, le cellule progenitrici degli spermatozoi. La mancanza delle cellule germinali o una loro disfunzione può essere causa di infertilità maschile.
Secondo lo studio del nosocomio milanese, le cellule germinali non sarebbero le uniche attrici di questo processo. L'intergrità del microambiente dipende infatti da numerose altre cellule e dalle sostanze che esse producono come ormoni e fattori di trascrizione. Sarebbero le cellule somatiche a giocare un ruolo chiave nei pazienti azoospermici. Dall'analisi sarebbe emerso che i pazienti azoospermatici mostrerebbero caratteristiche tipiche dell'immaturità, come se lo sviluppo sessuale non avesse completato il suo corso. La conseguenza di questa condizione di immaturità cellulare è la produzione di un microambiente testicolare alterato.
Come si fa la diagnosi e quanto è importante
Dal punto di vista clinico l'azoospermia si accerta analizzando due campioni di sperma sottoposti a centrifugazione (spermiogramma). L'accertamento delle cause prevede un percorso diagnostico che comprende anamnesi, esame obiettivo, indagini di laboratorio e diagnostica strumentale. Le indagini per accertare le cause di azoospermia cominciano con un'anamnesi generale dell'uomo, cioè con la raccolta di dati importanti per il medico specialista. Successivamente all'anamnesi, il medico effettua un esame obiettivo dell'apparato urogenitale. A seconda delle cause di azoospermia sospettate, lo specialista deciderà di procedere con una serie di analisi di laboratorio e con gli opportuni esami di diagnostica strumentale. Il fenomeno emerge in modo precoce, per questo motivo la finestra d'intervento è notevolmente ridotta. Almeno per una percentuale di casi, l'azoospermia si presenta fin da giovani. Riuscire a diagnosticarla precocemente è importante per costruire un percorso di monitoraggio e prevenzione personalizzata che permetta a questi pazienti di proteggere al meglio la propria salute.
La terapia
In caso di azoospermia ostruttiva dei dotti deferenti o dell'epididimo, si può intervenire con una correzione microchirurgica definitiva della stenosi, laddove possibile. L'intervento consiste nella ricanalizzazione delle vie seminali, mediante la realizzazione di una nuova via di comunicazione. Se, nonostante il trattamento, non si ottiene la comparsa di spermatozoi nell'eiaculato e il paziente desidera concepire un bambino, è possibile tentare il recupero dei gameti direttamente dal testicolo o dall'epididimo per una procedura di procreazione medicalmente assistita.
In caso di azoospermia secretiva, se il paziente vuole avere figli, è necessario sottoporsi alla ricerca di spermatozoi nel parenchima testicolare. Le cellule seminali recuperate con successo potranno essere utilizzate, poi, per la tecnica di riproduzione assistita.