Cerco una gravidanza ma non arriva: risponde l'esperto
Ogni mese è come ricevere una sentenza che sa di condanna. Quell'attesa colma di aspettative e sogni infranta con l'arrivo del ciclo mestruale è un'esperienza che molte di noi hanno provato nella solitudine, osservando una macchia rossa. 'Cerco una gravidanza ma non arriva, perché?', questa domanda vorremmo porla direttamente al nostro corpo, prima ancora che a uno specialista ma in effetti la prima volta che la pronunciano ad alta voce abbiamo di fronte il nostro partner che, con tutta sincerità, si starà forse chiedendo se c'è qualcosa in lui che non va.
Il mancato arrivo di una gravidanza desiderata provoca emozioni fortissime, dolorose, di rabbia e di frustrazione in prima battuta fino a lasciare spazio alle riflessioni più ponderate e all'esigenza di chiedere un supporto professionale affinché il bambino che da sempre esiste nel nostro cuore, possa nascere nella realtà.
Luigi Fasolino è un medico sensibile e appassionato, specialista in Ginecologia e Ostetricia, in Chirurgia e Ginecologia mini- invasiva laparoscopica e robotica, in Chirurgia della fertilità, ha recentemente portato in libreria per Sperling & Kupfer un manuale delicato seppur diretto: "Fertilità: tutto quello che devi sapere (e fare) per diventare mamma". Un testo che è anche un diario delle tante esperienze che realmente il ginecologo ha incontrato nella sua vita non soltanto professionale e che con tatto condivide con le sue lettrici.
Cerco una gravidanza ma non arriva: quale risposta darsi a caldo?
"Non sempre il focus per rispondere a questa domanda è ginecologico in prima battuta - premette Fasolino -. Da professionista devo considerare come lo stile di vita, una corretta anamnesi sia della donna che del partner, la modalità di ricerca di una gravidanza compongano il contesto per iniziare a formulare ipotesi.
Vanno, innanzitutto, fatte le dovute differenze tra chi cerca una gravidanza da un paio di mesi e da chi riferisce di anni di rapporti abituali non protetti con esiti infruttuosi.
Lo stile di vita nel quale includiamo le abitudini al consumo di alcol, al fumo, a una vita poco attiva fisicamente, l'esposizione a sostanze inquinanti o l'età della coppia incide su una corretta fertilità".
Quali sono i primi pensieri che sorgono in una coppia che sta cercando un figlio senza fortuna?
"Diverse coppie si pongono la questione della propria fertilità ancora prima di provarci - aggiunge il medico - come a chiedere a un professionista se tutto è in ordine per procedere. Durante la visita ginecologica e attraverso esami. E' è possibile valutare il setting base della fertilità di una coppia evitando di spingersi in esami più particolareggiati o invasivi se la situazione non lo richiede. Se non si arriva al risultato nei tempi previsti o risultano deficit nella diagnostica proposta, possono essere valutate metodiche diagnostiche più mirate o stimolazione dell'ovulazione, ma questo a seconda dei casi. La visita ginecologica ed eventuali approfondimenti diagnostici richiesti possono stabilire la presenza di malattie o infezioni genitali che ostacolano la fecondazione: la condizione di endometriosi, di ovaio policistico incidono così come anche le infezioni vaginali, ad esempio".
Quando cominciare a indagare? Gli esami femminili e maschili
"Dopo 12 mesi di ricerca infruttuosa si approfondisce con alcuni esami - chiarisce il ginecologo - e comprendono la valutazione per lei di:
- ormone follicolo-stimolante (LH)
- 17-beta estradiolo (E2)
- progesterone plasmatico
- ormone antimulleriano (AMH)
Il primo livello di indagine maschile generalmente consiste invece in uno spermiogramma e una spermiocultura. Altri esami, sia per lui che per lei, sono via via più specifici".
Quando ricorrere alle tecniche di procreazione assistita?
"Le condizioni per la fecondazione intrauterina e per la fecondazione assistita di secondo livello cambiano in base al quadro clinico della coppia. così come le percentuali di successo dell'una o dell'altra tecnica variano a seconda dell'indicazione di ritardo nel concepimento o infertilità".
Cerco una gravidanza ma non arriva: le patologie ginecologiche
"Una patologia ginecologica può insorgere anche dopo aver avuto un bambino e può essere causa di infertilità secondarie, ossia condizioni che sorgono dopo un concepimento.
In questi casi, a seconda delle patologie che ostacolano la possibilità di gravidanza (endometriosi, adenomiosi, alcuni tipi di fibromi, tube chiuse) saranno gli specialisti delle patologie, oltre che i medici che si occupano di fertilità, a prendersene cura seguendo la coppia nella sua ricerca di un bambino".
Ogni coppia ha la sua storia. Perché scrivere un libro sulla fertilità?
"Possiamo parlare di un manuale per descrivere questo libro - conclude Fasolino - e si tratta di un testo che con ordine logico supporta la coppia nei percorsi che vorrà seguire per realizzare, e non rinunciare, al proprio sogno. Questo libro vuole aiutare le coppie a non perdere tempo, soprattutto se si sentono spaesate o bisognose di informazioni. Le testimonianze presenti vogliono far comprendere ai lettori che non sono soli, ma che altri hanno intrapreso percorsi simili. Questa lettura vuole invitare a trovare il coraggio di cercare le proprie risposte alla domanda Perché non rimango incinta?".
L'intervistato