Secondo una ricerca del Ministero della Salute, il 26% dei giovani utilizza il coito interrotto. Stime altissime, se si pensa che la possibilità di concepire un figlio utilizzando questo metodo è del 18/22%. Non si tratta di cifre a caso ma di studi che hanno dimostrato, basandosi sull'indice di Pearl (impiegato per dare un voto di efficacia ai metodi contraccettivi), quante siano le possibilità di una gravidanza non utilizzando vere e proprie protezioni ma limitandosi a eiaculare fuori dalla vagina.
Questo significa che di cento coppie che hanno usato il coito interrotto come metodo contraccettivo, ben venti hanno concepito un figlio, un quinto del totale. Un numero importante, che ovviamente testimonia la pratica del coito interrotto nei giorni fertili, quindi a ridosso dell'ovulazione.
In questo articolo
Coito interrotto: che cos'è
Il coito interrotto consiste nell'estrazione del pene dalla vagina, durante un rapporto sessuale, poco prima dell'eiaculazione dell'uomo. Si tratta di un metodo contraccettivo non affidabile, che è alla base di un gran numero di gravidanze non desiderate.
In Italia, secondo l'Istat, viene utilizzato ancora dal 18.7%, contro i francesi che sono allo 0,4%.
La tendenza si trova principalmente tra i giovani, anche se sta diminuendo, segno di una maggiore consapevolezza per quanto riguarda i rischi connessi ai rapporti non protetti, sia sul fronte delle gravidanze indesiderate che su quello delle malattie sessuali.
I rischi del coito interrotto
Il coito interrotto non offre nessuna garanzia di protezione da una gravidanza, ma non soltanto. Sono numerosi i rischi di questa pratica, vediamo i principali.
Una gravidanza indesiderata
Ovviamente il primo rischio utilizzando il coito interrotto è quello di una gravidanza non desiderata. Si stima che ogni hanno, su 100 donne che lo praticano, 20 siano in stato di gravidanza.
Il rischio dipende da due fattori:
- il controllo dell'uomo sull'eiaculazione: non tutti riescono a fermarsi in tempo
- il liquido preseminale può contenere già spermatozoi (perché passa dall'uretra), quindi in grado di fecondare
L'emissione continua di liquido lubrificante pre-eiaculatorio durante la penetrazione, prodotto dalle ghiandole di Cowper, è risultato infatti contenere nel 37% dei casi piccole quantità di sperma dotato di mobilità.
Coito interrotto nei giorni fertili
Praticare il coito interrotto nei giorni fertili aumenta il rischio di una gravidanza indesiderata.
Incinta con coito interrotto: sintomi
Hai praticato il coito interrotto e hai il dubbio di poter essere incinta? Ecco i 15 segnali di gravidanza più comuni. Il primo sintomo precoce di una gravidanza è in assoluto il ritardo delle mestruzioni.
Eccoli tutti:
- ritardo delle mestruazioni
- piccole perdite di sangue
- seno più sensibile
- capezzoli più scuri
- sensibilità agli odori
- molta fame
- pancia dura e gonfia
- tensione al basso ventre
- stimolo pipì
- stanchezza
- mal di testa
- cambiamenti improvvisi d'umore
- nausea
- stitichezza
- congestione nasale
Questi sintomi sono comunque comuni anche alla sindrome premestruale. Per avere la certezza di una gravidanza in corso, è opportuna fare un test di gravidanza.
Fonti articolo: issalute, salute gov, istat,
Killick SR, Leary C, Trussell J, Guthrie KA. Sperm content of pre-ejaculatory fluid. Human Fertility (Cambridge, England). 2011; 14(1): 48-52
Contrarre malattie sessualmente trasmissibili
Ma un altro grave problema è il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, che si può evitare solo con l'uso del preservativo. In caso di rapporti occasionali o di partner che si conoscono poco, è sempre bene essere prudenti e non esporsi mai a rischi stupidi, nemmeno perché l'altro sembra "una persona per bene".
Purtroppo l'HIV è ancora molto diffuso e colpisce sempre di più persone non abitualmente promiscue e anche molte donne. Inoltre, sia l'HIV che molte malattie venere possono restare silenti a lungo e quindi il coito interrotto rappresenta veicolo di trasmissione delle malattie. Fate attenzione, quindi, a eventuali alterazioni delle secrezioni, a infezioni ricorrenti e altri problemi intimi insoliti.
Il coito interrotto non deve essere considerato un metodo anticoncezionale perché la sua fallibilità è molto alta. Questo è dovuto sia alla capacità del partner di controllarsi e di eiaculare completamente fuori (e lontano) dalla vagina, sia dalla presenza o meno di liquido seminale.
Può essere un'alternativa per quelle coppie che non considerano un problema un'eventuale gravidanza, ma è assolutamente da evitare in caso di partner di breve corso, anche per l'alto rischio di trasmissione di malattie veneree e HIV.
Aggiornato il 16.07.2021