Il congelamento dell’uovo è una tecnologia relativamente recente e ancora in fase di sviluppo, che tende a essere utilizzata per donne sottoposte a trattamenti come chemioterapie. In centri europei e statunitensi le percentuali di successo delle tecniche di fecondazione che utilizzano embrioni da ovociti congelati sono del 17% circa per ciclo (dati dei National Institutes of Health statunitensi).
Il periodo consueto di congelamento degli ovuli è di 10 anni; tuttavia, è possibile conservarli più a lungo se la donna ha meno di 45 anni quando avviene la raccolta. Una tecnica recente di congelamento degli ovociti è la vetrificazione. Consiste nella riduzione della quantità di acqua presente nell’ovocita prima del congelamento: in tal modo si riduce il numero di ovociti danneggiati dai cristalli di ghiaccio che si formano nel loro interno.
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