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Che cos’è il disturbo disforico premestruale, come si riconosce e come si cura

di Elena Berti - 27.05.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Che cos'è il disturbo disforico premestruale, perché viene, quali sono i sintomi, come si fa la diagnosi e come si cura la depressione premestruale

Disturbo disforico premestruale, cos’è

Che le mestruazioni non siano facili per molte donne è un dato di fatto: anche chi non soffre di patologie come l'endometriosi o l'ovaio policistico può avere giorni complicati, con dolori, gonfiore, spossatezza e sbalzi d'umore. La sindrome premestruale colpisce molte persone e a volte si trasforma in disturbo disforico premestruale: ma che cos'è esattamente e come si cura? Vediamolo insieme. 

In questo articolo

Che cos’è il disturbo disforico premestruale

Per disturbo disforico premestruale si intende una forma grave e più seria di sindrome premestruale. Chi ne soffre sperimenta ogni mese, o comunque con regolarità, sintomi piuttosto intensi nella seconda parte del ciclo, quella che intercorre tra l'ovulazione e la comparsa delle mestruazioni. Rispetto alla "normale" SPM, i disturbi sono molto più accentuati e possono compromettere seriamente il normale svolgimento delle attività quotidiane. 

Quali sono i sintomi del disturbo disforico premestruale

I sintomi del disturbo disforico premestruale sono molto simili a quelli della sindrome premestruali ma si verificano in maniera più intensa e regolare. In particolare, oltre ai problemi che riguardano dolori, seno gonfio, mal di testa o schiena si presentano anche sintomi che riguardano la sfera emotiva, per esempio:

  • depressione
  • ansia
  • irritabilità
  • labilità emotiva

Le persone che soffrono di disturbo disforico premestruale vivono ogni mese sbalzi d'umore importante che ricordano molto i malesseri di chi soffre di depressione. 

Diagnosi del disturbo disforico premestruale

A differenza della diagnosi di sindrome premestruale, per diagnosticare il disturbo disforico premestruale si utilizzano criteri clinici, in quanto è considerata una vera e propria patologia. 

Quando quindi si sospetta questo tipo di problema, la donna deve monitorare i sintomi per almeno due cicli mestruali, in modo da capire se in effetti si presentino con regolarità. I sintomi devono essere almeno un paio tra questi: 

  • sbalzi d'umore
  • rabbia, irritabilità
  • depressione, disperazione, disprezzo per se stesse
  • ansia
  • insonnia
  • perdita di interesse per le normali attività
  • difficoltà di concentrazione
  • sintomi fisici
  • variazioni dell'appetito

In generale, i sintomi dovrebbero essere stati regolari per tutto l'ultimo anno o almeno per la maggior parte dei cicli e aver compromesso notevolmente la vita di tutti i giorni.

Inoltre, la depressione è spesso il sintomo più acuto, che deve essere diagnosticata da uno specialista. 

Fattori di rischio che predispongono al disturbo disforico premestruale

Purtroppo esistono delle condizioni che possono favorire il manifestarsi di questo disturbo. Non si è predisposte di per sé: può comparire in qualsiasi momento della vita e spesso succede nel periodo che precede la menopausa. Tra i fattori di rischio più comuni che favoriscono l'insorgenza del disturbo disforico premestruale troviamo: 

  • stress
  • problemi di coppia
  • ereditarietà
  • traumi emotivi
  • interruzione di una terapia ormonale anti-concezionale

Come si cura il disturbo disforico premestruale

Quando si soffre di disturbo disforico premestruale non esiste una sola cura ma diversi trattamenti a seconda della sintomatologia. Alcuni sintomi possono infatti essere trattati come nel caso della sindrome premestruale, per esempio cambiando alimentazione (più proteine e meno zuccheri), aumentando l'attività fisica (magari provando lo yoga), dormire di più, eliminare fumo e alcol, utilizzare integratori a base di vitamina B6 e vitamina E, praticare meditazione o mindfulness.

Nel caso di forte ansia e/o depressione, può essere molto utile rivolgersi a un terapista per un supporto psicologico di tipo cognitivo-comportamentale. La depressione, poi, può essere trattata come depressione classica e quindi tenuta sotto controllo con l'uso di medicinali. Tra i farmaci utili per combattere il disturbo disforico premestruale ci sono anche FANS, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, la clomipramina e gli ansiolitici, utili per alleviare molti dei sintomi. 

La sindrome premestruale può essere invalidante, ma il disturbo disforico premestruale lo è ancora di più e rappresenta una vera e propria patologia che può colpire qualsiasi donna. I sintomi sono più intensi e soprattutto afferiscono maggiormente alla sfera psichica, con manifestazioni di depressione e ansia molto forti per buona parte del mese. È importante ricevere sostegno e una diagnosi certa per poter trattare il disturbo e svolgere una vita normale.

Aggiornato il 19.05.2022

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