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Cosa sono i fibromi uterini e come trattarli in caso di comparsa

di Viola Stellati - 01.12.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Molte più donne di quanto si creda presentano fibromi uterini: cosa sono, perché vengono e quali sono le cure a disposizione dei pazienti

In questo articolo

Fibromi uterini: cause e cura

I fibromi uterini, detti anche miomi uterini o leiomiomi, sono molto più frequenti nelle donne in età fertile di quanto si creda. Alle volte sono asintomatici altre, invece, possono causare numerosi fastidi e/o compromettere o condizionare significativamente una gravidanza. Cosa fare, quindi, se si scopre di averli? E quali sono le loro cause?

Cosa sono esattamente i fibromi uterini

Per nostra fortuna, i fibromi uterini sono dei tumori benigni dell'apparato genitale femminile. Le donne che ne soffrono maggiormente sono quelle in età fertile, anche se è bene sapere che la loro prevalenza aumenta con l'età.

Come riportato dal Ministero della Salute, prima dei 20 anni la prevalenza è molto bassa, per poi crescere gradualmente sino a raggiungere un picco in epoca pre-menopausale, tra i 40 e i 50 anni.

Vi basti pensare che, secondo uno studio condotto da Mutch e collaboratori, i fibromi uterini si manifestano in circa il 70% delle donne di 45 anni.

Come dice la parola stessa, i fibromi - che possono essere singoli o multipli - si trovano nell'utero e sono principalmente di 3 tipi:

  • sottosieroso: il più comune e si sviluppa verso la verso la cavità uterina;
  • intramurale: sorge nello spessore della parete uterina;
  • sottomucoso: il meno comune e si presenta verso l'esterno dell'utero.

La loro dimensione può variare. Ciò vuol dire che possono essere di pochi millimetri, ma anche di una grandezza pari a quella di un'anguria.

Le cause della formazione

Le cause della formazione dei fibromi uterini non sono ancora del tutto chiare. Tuttavia, sembrerebbe che un ruolo di una certa importanza lo abbia la predisposizione genetica.

A incidere sono anche fattori come:

  • l'età;
  • l'etnia;
  • il sovrappeso o l'obesità;
  • la pressione alta;
  • determinati fattori dietetici e/o ormonali.

Altri fattori che possono favorire lo sviluppo di uno o più fibromi uterini sono:

  • eccessiva quantità di ferro rispetto al fabbisogno giornaliero;
  • carenza di vitamina D;
  • condizioni di vita stressanti.

Come capire se si hanno fibromi uterini: i sintomi

La prima cosa da sapere riguardo i fibromi uterini, è che i sintomi dipendono strettamente dalle loro dimensioni, ma anche dal punto in cui si trovano e si sviluppano.


Le sintomatologie che si presentano più frequentemente sono:

Per quest'ultimo punto è necessario sottolineare che alcune tipologie di fibromi possono compromettere o condizionare significativamente una gravidanza in quanto ostacolano l'impianto e lo sviluppo dell'embrione. In queste circostanze, quindi, i rischi connessi alla presenza di fibromi uterini non trattati sono l'aborto o un parto prematuro.

Diagnosi e cura

Alle volte i fibromi uterini vengono scoperti a seguito di una normale visita ginecologica. Ciò vuol dire che se il medico sospetta la presenza di questi tumori benigni chiederà di effettuare degli approfondimenti specifici come:

  • ecografia addominale o transvaginale;
  • isteroscopia;
  • laparoscopia;
  • biopsia.

Una volta confermata l'eventuale presenza di fibromi nell'utero, se sono asintomatici è sufficiente un monitoraggio periodico utile a controllare eventuali modificazioni di volume e di posizione.

Nel caso in cui siano sintomatici, invece, sotto prescrizione medica ci sono diverse possibilità di trattamento. Una di queste è la terapia farmacologica che può contrastare il loro accrescimento e ridurre la quantità del flusso mestruale e il conseguente dolore. Oppure, è possibile una terapia chirurgica che ha lo scopo di estirpare i fibromi stessi. Nelle circostanze più estreme, infine, si può arrivare all'asportazione dell'utero.

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