Fibromi uterini: cause e cura
I fibromi uterini, detti anche miomi uterini o leiomiomi, sono molto più frequenti nelle donne in età fertile di quanto si creda. Alle volte sono asintomatici altre, invece, possono causare numerosi fastidi e/o compromettere o condizionare significativamente una gravidanza. Cosa fare, quindi, se si scopre di averli? E quali sono le loro cause?
Cosa sono esattamente i fibromi uterini
Per nostra fortuna, i fibromi uterini sono dei tumori benigni dell'apparato genitale femminile. Le donne che ne soffrono maggiormente sono quelle in età fertile, anche se è bene sapere che la loro prevalenza aumenta con l'età.
Come riportato dal Ministero della Salute, prima dei 20 anni la prevalenza è molto bassa, per poi crescere gradualmente sino a raggiungere un picco in epoca pre-menopausale, tra i 40 e i 50 anni.
Vi basti pensare che, secondo uno studio condotto da Mutch e collaboratori, i fibromi uterini si manifestano in circa il 70% delle donne di 45 anni.
Come dice la parola stessa, i fibromi - che possono essere singoli o multipli - si trovano nell'utero e sono principalmente di 3 tipi:
- sottosieroso: il più comune e si sviluppa verso la verso la cavità uterina;
- intramurale: sorge nello spessore della parete uterina;
- sottomucoso: il meno comune e si presenta verso l'esterno dell'utero.
La loro dimensione può variare. Ciò vuol dire che possono essere di pochi millimetri, ma anche di una grandezza pari a quella di un'anguria.
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Le cause della formazione
Le cause della formazione dei fibromi uterini non sono ancora del tutto chiare. Tuttavia, sembrerebbe che un ruolo di una certa importanza lo abbia la predisposizione genetica.
A incidere sono anche fattori come:
- l'età;
- l'etnia;
- il sovrappeso o l'obesità;
- la pressione alta;
- determinati fattori dietetici e/o ormonali.
Altri fattori che possono favorire lo sviluppo di uno o più fibromi uterini sono:
- eccessiva quantità di ferro rispetto al fabbisogno giornaliero;
- carenza di vitamina D;
- condizioni di vita stressanti.
Come capire se si hanno fibromi uterini: i sintomi
La prima cosa da sapere riguardo i fibromi uterini, è che i sintomi dipendono strettamente dalle loro dimensioni, ma anche dal punto in cui si trovano e si sviluppano.
Le sintomatologie che si presentano più frequentemente sono:
- mestruazioni abbondanti e/o ravvicinate;
- dismenorrea;
- dolore pelvico;
- dolore durante i rapporti sessuali;
- minzioni più frequenti o percezione di peso addominale;
- difficoltà a iniziare o a portare a termine una gravidanza.
Per quest'ultimo punto è necessario sottolineare che alcune tipologie di fibromi possono compromettere o condizionare significativamente una gravidanza in quanto ostacolano l'impianto e lo sviluppo dell'embrione. In queste circostanze, quindi, i rischi connessi alla presenza di fibromi uterini non trattati sono l'aborto o un parto prematuro.
Diagnosi e cura
Alle volte i fibromi uterini vengono scoperti a seguito di una normale visita ginecologica. Ciò vuol dire che se il medico sospetta la presenza di questi tumori benigni chiederà di effettuare degli approfondimenti specifici come:
- ecografia addominale o transvaginale;
- isteroscopia;
- laparoscopia;
- biopsia.
Una volta confermata l'eventuale presenza di fibromi nell'utero, se sono asintomatici è sufficiente un monitoraggio periodico utile a controllare eventuali modificazioni di volume e di posizione.
Nel caso in cui siano sintomatici, invece, sotto prescrizione medica ci sono diverse possibilità di trattamento. Una di queste è la terapia farmacologica che può contrastare il loro accrescimento e ridurre la quantità del flusso mestruale e il conseguente dolore. Oppure, è possibile una terapia chirurgica che ha lo scopo di estirpare i fibromi stessi. Nelle circostanze più estreme, infine, si può arrivare all'asportazione dell'utero.