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Una gravidanza in premenopausa può succedere?

di Nostrofiglio Redazione - 03.04.2023 - Scrivici

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Una gravidanza in premenopausa può succedere? Si, è ancora possibile rimanere incinta, anche se con possibilità ridotte rispetto alla giovinezza

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Una gravidanza in premenopausa può succedere?

Alla domanda "Può verificarsi una gravidanza nel periodo che precede la menopausa?", la risposta è "".

Sì, può avvenire una gravidanza durante la premenopausa, anche se le possibilità sono molto più basse.

La perimenopausa o premenopausa è il periodo che precede la menopausa, durante il quale l'ovulazione e la produzione di ormoni riproduttivi diminuiscono gradualmente. Tuttavia, l'ovulazione può ancora verificarsi in modo irregolare durante questo periodo, il che significa che esiste la possibilità di una gravidanza, anche se è meno probabile rispetto a quando una donna è più giovane e fertile. Con l'avanzare dell'età, viene meno la qualità degli ovociti: la capacità di procreare inizia a calare drasticamente dopo i 40 anni e nei 6-7 anni prima della menopausa questa fase di declino della funzionalità ovarica è ancora più accentuata. 

In ogni caso, se una donna ha rapporti sessuali durante la premenopausa e non desidera una gravidanza, è consigliabile che utilizzi un metodo contraccettivo.

Che cos'è la premenopausa

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per menopausa (spontanea) si intende la definitiva cessazione dei cicli mestruali derivante dalla perdita della funzione follicolare ovarica, ed è diagnosticata retrospettivamente dopo 12 mesi consecutivi di amenorrea (per la quale non sia stata evidenziata un'altra causa fisiologica o patologica).

Il termine premenopausa o perimenopausa include il periodo immediatamente prima della menopausa fino al primo anno dopo l'ultima mestruazione.

Quali sono i sintomi della premenopausa

Durante la premenopausa, i livelli di estrogeni nel corpo della donna cominciano a diminuire, il che può causare una serie di sintomi.

Il primo sintomo è rappresentato dall'irregolarità mestruale. I cicli possono essere più o meno frequenti, ma senza uno schema preciso e possono essere più o meno lunghi e più o meno abbondanti. Possono scomparire per mesi e, in seguito, ripresentarsi con regolarità.

In alcune donne la regolarità di ciclo dura fino alla menopausa. Altri sintomi possono essere: 

  • Calore improvviso: le vampate di calore sono comuni e possono essere accompagnate da sudorazione, brividi e vertigini.
  • Problemi del sonno: molte donne hanno difficoltà ad addormentarsi o a dormire durante la notte.
  • Cambiamenti dell'umore: la premenopausa può causare sbalzi d'umore, irritabilità e depressione.
  • Secchezza vaginale: la caratteristica degli estrogeni può causare secchezza vaginale e dolore durante i rapporti sessuali.
  • Aumento di peso: molte donne possono notare un aumento di peso durante la premenopausa.
  • Riduzione della libido: i livelli di estrogeni possono influenzare la libido e causare una diminuzione del desiderio sessuale.

Questi sintomi possono variare da donna a donna e possono essere più o meno accentuati. Se si hanno problemi sulla premenopausa e sui sintomi ad essa associati, è sempre meglio parlare con il proprio medico per determinare il miglior trattamento.

Quanto dura la premenopausa

In media, la premenopausa inizia intorno ai 45 anni, anche se può iniziare prima o dopo a seconda della salute, dello stile di vita e della predisposizione genetica della donna. La durata della premenopausa varia da donna a donna, ma in media dura circa 4 anni. Tuttavia, in alcune donne i sintomi possono persistere anche dopo la menopausa.

Durante la premenopausa, la produzione di estrogeni nelle donne diminuisce gradualmente, e questo può portare ad un progressivo decremento della fertilità, fino alla completa cessazione delle mestruazioni (menopausa).

Tuttavia, durante la premenopausa, è ancora possibile rimanere incinta, anche se con una percentuale ridotta rispetto alla giovinezza. Ciò significa che, sebbene la fertilità diminuisca gradualmente, non si esclude la possibilità di una gravidanza. Pertanto, le donne che non desiderano avere figli dovrebbero continuare ad usare un metodo contraccettivo fino alla menopausa effettiva, o se hanno avuto un anno intero di assenza di mestruazioni, mentre coloro che sono in cerca di una gravidanza dovrebbero tenere sotto controllo la fase di ovulazione e affidarsi ad un ginecologo di fiducia.

Concepimento e premenopausa: i rischi

Secondo uno studio pubblicato su PubMed National Library of Medicine la gravidanza nelle donne in pre e postmenopausa è associata ad un aumentato rischio di complicanze.

Lo studio evidenzia delle differenze nelle donne che hanno concepito seguendo tecniche di riproduzione assistita, utilizzando la donazione di ovuli e quelle che hanno concepito spontaneamente. Le donne con una gravidanza con tecniche di PMA hanno un minor rischio che il feto sviluppi aneuploidie, ma sono più esposte alla probabilità di gravidanze multiple, soprattutto se primipare, mentre nelle donne con gravidanza naturale sono stati riscontrati rischi di complicanze prenatali come aborto spontaneo, gravidanze ectopiche, diabete gestazionale e ipertensione, con un alto rischio di nati morti inspiegabili. Hanno anche un tasso molto alto di taglio cesareo.

E' importante pertanto che le donne continuino a monitorare la propria salute riproduttiva considerando le possibili problematiche che potrebbero insorgere con una gravidanza in questa fase della vita. 

Fonti: 

https://www.sigo.it

https://www.msdmanuals.com

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov

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