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Restare incinta a 40 anni: come cambiano il corpo e la gravidanza

di Elena Berti - 16.02.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Restare incinta a 40 anni: primipare oppure no, la gravidanza dopo i 40 è diversa, già a partire dal concepimento fino al parto.

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Incinta a 40 anni: cosa cambia

Fare figli oggi dovrebbe essere più semplice, ma sappiamo che non è così: precarietà professionale, disparità di genere (sia sul lavoro che nella vita quotidiana), i motivi per cui una donna si può trovare a rimandare la decisione di avere un figlio sono molti, e nessuno è contestabile. Ma capita di restare incinta a 40 anni: è davvero così diverso?

La decisione di avere figli

Chi già ha figli e magari li ha avuti presto, si sente spesso in diritto di criticare chi, alla soglia dei 40, ancora non ne ha. Ma non si tratta di egoismo, piuttosto di scelte che ognuno ha il diritto di fare. Che sia per motivi professionali, perché ancora non si è trovato un partner, perché non si vogliono figli o ancora perché non arrivano nonostante ci si provi, non si dovrebbe mai sentenziare su una questione così personale. In fondo, chi chiede a un quarantenne perché non fa figli?

Le mamme famose che hanno avuto figli dopo i 40 anni ci insegnano che gli stereotipi vanno combattuti!

Madre a 40 anni: troppo grande?

Usiamo la parola grande ma molti vorrebbero dire: troppo vecchia? A 40 anni una donna è nel pieno della sua vitalità, ma non soltanto, è anche più matura, più pratica, più responsabile e probabilmente conscia delle sue possibilità. L'unico punto a sfavore dell'avere figli a 40 anni è ovviamente quello inerente il corpo. La riserva ovarica si riduce ed è di minore qualità.

Restare incinta a 40 anni

Questo è il primo aspetto che può differenziare: anche se non c'è certezza - esistono giovani donne che faticano a concepire e over 40 che non hanno alcun problema - il concepimento potrebbe prendere un po' più di tempo proprio perché la riserva ovarica inizia già a ridursi dopo i 30 anni, per calare drasticamente a 40.

Potrebbe essere necessario ricorrere a stimolazioni o a pma, ma non è detto: è importante essere seguiti da un medico e fare una valutazione completa prima di cercare un figlio o dopo qualche mese di tentativi. 

Gravidanza a 40 anni, i rischi

Quando invece la gravidanza arriva, in modo naturale o meno, si aprono altri scenari. Dopo i 35 anni aumenta il rischio per il feto, che potrebbe essere portatore di alcune patologie. Si tratta di un calcolo delle probabilità di cui l'età rappresenta uno dei principali fattori di rischio. 

Oltre a questo, la gravidanza rappresenta uno sforzo notevole per il corpo, perciò anche in questo caso le probabilità di avere problematiche o acciacchi - aumento di peso importante, diabete gestazionale, ipertensione, dolori - sono ovviamente maggiori. Discorso diverso, generalmente, per chi ha già figli: se il corpo ha già vissuto una gravidanza potrebbe essere più preparato a una nuova, anche se potrebbe essere più faticosa. 

Partorire a 40 anni

È piuttosto frequente il ricorso ai parti cesarei per le donne primipare di 40 anni o più, ma anche in questo caso non c'è una regola: se la futura mamma è sana, non c'è motivo per non optare per un parto naturale. Ovviamente, dato che la probabilità di una gravidanza problematica, per la mamma o per il bambino, sono più alte, è anche più alta la possibilità di dover ricorrere a un cesareo per tutelare entrambi.

Il corpo cambia e invecchia, è quindi normale che una gravidanza a 40 anni non sia come una a 25 o a 30. Questo non significa che sarà per forza più difficile, ma potrebbe portare con sé più disturbi e necessitare più controlli rispetto a chi ha figli più giovane. Non è però un motivo per scoraggiarsi: i bambini sono sempre nati da donne non più giovanissime, e il progresso della scienza e della medicina permette di portare a termine felicemente gravidanze anche a questa età.

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Aggiornato il 10.02.2022

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