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Ormone Antimulleriano (AMH): valori e perché si misura

di Sara Sirtori - 18.03.2021 - Scrivici

antimulleriano
Fonte: Shutterstock
L'ormone antimulleriano (AMH) è una glicoproteina che viene prodotta sia dagli uomini che dalle donne. Vediamo le funzioni e il ruolo biologico

In questo articolo

Ormone Antimulleriano (AMH)

L'ormone antimulleriano, detto anche AMH, anti mullerian hormone, è una glicoproteina omodimerica prodotta esclusivamente dalle cellule somatiche che circondano i gameti (cellule della granulosa, nella donna, e di Sertoli, nell'uomo). La sua principale azione appare nello sviluppo embrionario, durante la differenziazione sessuale.
Vediamo che cos'è, quali sono le sue funzioni e perché viene prescritto l'esame per misurare i livelli di ormone antimulleriano.

Ormone antimulleriano: cos'è

Circa otto settimane dopo il concepimento, il feto umano ha due serie di condotti, uno dei quali può svilupparsi nel tratto riproduttivo maschile e l'altro nel tratto riproduttivo femminile. 

  • Nei MASCHI, l'ormone antimulleriano risulta in dosi elevate dal periodo fetale fino ai due anni d'età; il suo ruolo consiste nell'impedire la formazione degli organi genitali femminili, mediante la regressione dei dotti di Müller, da cui appunto deriva il nome dell'ormone in questione. Con la crescita, i livelli di quest'ormonetendono a diminuirefisiologicamente fino a risultare praticamente assenti. 

  • Nelle FEMMINE, invece, la produzione dell'ormone antimulleriano segue un andamento ciclico: risulta basso alla nascita, aumenta con la pubertà e decresce, fino ad esaurirsi completamente con il sopraggiungere della menopausa. Nelle donne, l'ormone antimulleriano viene prodotto dalle cellule della granulosa dei follicoli ovarici primari; il valore è proporzionale al numero di follicoli che la donna può avviare alla maturazione: sostanzialmente, la concentrazione di AMH può essere interpretata come un indice di fertilità.

Nella donna, un valore alto o basso di questo parametro può essere un indicatore importante nel determinare la presenza di condizioni patologiche, come la sindrome dell'ovaio policistico e l'insufficienza ovarica primaria.

AMH: valori di riferimento

Valori uomini

  • Inferiore ai due anni: 14-466 ng/ml
  • 2-12 anni: 7.4-243 ng/ml
  • Adulti: 0.7-19 ng/ml

Valori donne

  • Inferiore ai due anni: <4.7 ng/ml
  • 2-12 anni: <8.8 ng/ml
  • 13-45 anni: 0.9-9.5 ng/ml
  • Superiore a 45 anni: <1.0 ng/ml

Ormone antimulleriano: a cosa serve

L'ormone anti-mulleriano può anche avere un ruolo nella regolazione della produzione di steroidi sessuali nella pubertà e nelle ovaie e nei testicoli adulti.

Nelle ovaie, l'ormone anti-mulleriano sembra essere importante nelle prime fasi di sviluppo dei follicoli, che contengono e sostengono le uova prima della fecondazione. Più follicoli ovarici ha una donna, più ormone antimulleriano le sue ovaie possono produrre, e quindi l'AMH può essere misurato nel flusso sanguigno per valutare quanti follicoli una donna ha lasciato nelle sue ovaie: la sua "riserva ovarica".

Ormone antimulleriano: sinonimi

  • L'ormone antimulleriano è detto anche "ormone anti-mülleriano": il suo nome si riferisce al fatto che impedisce, negli uomini, la formazione dei dotti di Müller, responsabili della formazione dell'utero e delle tube di Falloppio nello sviluppo embrionario femminile.
  • In qualche caso, l'ormone è chiamato sostanza di inibizione mulleriana (MIS).
  • Nei referti delle analisi, spesso, l'ormone antimulleriano viene indicato semplicemente con la sigla AMH.

Ormone antimulleriano: funzioni e ruolo biologico

Nell'embrione coesistono i dotti di Müller e di Wolff:

  • dotti di Müller sono precursori di utero, tube di Falloppio e parte superiore della vagina;
  • Il dotto di Wolff permette lo sviluppo di epididimo, dotto deferente e vescicole seminali.

Nel corso dello sviluppo fetale, l'ormone antimulleriano viene secreto solo nei maschi, nei quali è responsabile della regressione dei dotti di Müller (quindi il dosaggio di AMH risulta elevato dalla nascita ai due anni d'età).

Nelle femmine, invece, l'assenza dell'ormone antimulleriano permette lo sviluppo degli organi sessuali femminili: il parametro risulta basso alla nascita, ma incrementa progressivamente durante l'età fertile, per poi non essere più rilevabile dopo la menopausa.

Nelle ovaie femminili, l'ormone antimulleriano è un regolatore della follicologenesi (cioè della maturazione dei follicoli, cioè l'insieme delle cellule che servono come accompagnamento e protezione, mentre l'ovocita cresce nelle ovaie).

Nella donna, l'ormone antimulleriano rappresenta un indicatore della riserva ovarica e la sua concentrazione è direttamente correlata con la conta follicolare antrale: in pratica, non solo riflette la quantità di follicoli, ma anche la qualità ovocitaria.

Ormone antimulleriano: cosa succede se ne ho troppo o troppo poco?

Quando il feto maschio non produce abbastanza ormone anti-mulleriano, i dotti mulleriani non scompaiono e questo porta alla sindrome del dotto mulleriano persistente. I pazienti con questa sindrome avranno un aspetto maschile ma di solito hanno testicoli ritenuti (criptorchidismo) e numero di spermatozoi basso o assente a causa dello sviluppo anormale del dotto di Wollfian.

Questo può essere associato a malformazioni dei vasi deferenti e dell'epididimo. Questa condizione è rara.

Poiché i follicoli ovarici producono l'ormone antimulleriano in età adulta, misurare i livelli di questo ormone nel sangue fornisce un modo per stimare la riserva ovarica nelle donne. Di conseguenza, i livelli di ormone antimulleriano vengono abitualmente utilizzati per prevedere la probabilità che una donna risponda alla stimolazione ovarica per il trattamento di fertilità della fecondazione in vitro (IVF) e quali dosi di ormoni dovrebbero essere utilizzate durante la fecondazione in vitro.

Nelle donne i livelli di ormone antimulleriano raggiungono il picco intorno alla pubertà e rimangono relativamente costanti fino a dopo la menopausa, quando non rimangono follicoli e i livelli di ormone antimulleriano si abbassano. Alcuni studi suggeriscono che i livelli di ormone anti-mulleriano possono essere inferiori al normale nelle donne che subiscono un'insufficienza ovarica prematura. Tuttavia, i risultati dell'ormone antimulleriano devono essere interpretati con cautela poiché molti altri fattori possono influenzare la fertilità di un individuo.

Alti livelli di ormone anti-mulleriano possono essere associati alla sindrome dell'ovaio policistico. Tuttavia, la misurazione dell'ormone antimulleriano può essere fuorviante e non fornisce una diagnosi definitiva né di insufficienza ovarica prematura né di sindrome dell'ovaio policistico. È importante che qualsiasi test per misurare i livelli di ormone antimulleriano venga eseguito da un  medico qualificato.

Ormone antimulleriano: quando viene prescritto l'esame?

La misurazione della quantità dell'ormone antimulleriano è prescritta soprattutto per valutare:

Il medico può prescrivere l'esame dell'ormone antimulleriano per determinare la probabilità della donna di entrare in menopausa precoce o fisiologica e quando manifesta i sintomi di sindrome da ovaio policistico (PCOS).

Fonte per questo articolo:

You and Your Hormones: Anti-Müllerian hormone

Domande e risposte

Cosa significa se l'AMH è basso?  

Se dall'esame AMH i valori bassi risultano bassi, essi indicano: menopausa fisiologica o precoce; insufficienza ovarica, cioè la notevole riduzione della riserva ovarica; nell'uomo indicano ipogonadismo e disordini dello sviluppo sessuale.

Come fare con una riserva ovarica bassa?  

Valori inferiori a 1.1 ng/ml si considerano indicatori di bassa riserva. Un valore di ormone antimulleriano basso predice una cattiva risposta alla stimolazione e, per tanto, il conseguimento di un basso numero di ovuli in fecondazione in vitro, però non definisce la probabilità di gravidanza.

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