Home Concepimento Rimanere incinta

Pma, procreazione medicalmente assistita: come funziona

di Simona Bianchi - 21.02.2023 - Scrivici

pma-procreazione-medicalmente-assistita-come-funziona-2
Fonte: Shutterstock
La procreazione medicalmente assistita è un insieme di tecniche per aumentare la possibilità di gravidanza: le probabilità di successo

In questo articolo

Cos’è la Pma, procreazione medicalmente assistita

La procreazione medicalmente assistita (Pma) è un percorso lungo e complesso che ha lo scopo di incrementare le probabilità dis incontro tra i gameti maschili (spermatozoi) e quelli femminili (ovociti) e quindi aumentare le possibilità di avere una gravidanza. Come spiega la clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, la scelta della procedura adatta dipende principalmente dalla causa di infertilità della coppia. Si segue un principio di gradualità che inizia con tecniche meno invasive per passare eventualmente a quelle più complesse. La tecnica più semplice è l'inseminazione intrauterina (IUI, IntraUterine Insemination) che consiste nell'iniettare il liquido seminale, precedentemente trattato in laboratorio, direttamente nell'utero della paziente, agevolando l'incontro tra spermatozoo e ovocita. La fecondazione avviene quindi all'interno del corpo della paziente; al contrario nelle tecniche di fecondazione in vitro, che sono più complesse e invasive, la fecondazione avviene in laboratorio.

Per chi è indicata la Pma

La procrazione medicalmente assistita è indicata per le coppie in cui è accertata una condizione di infertilità. L'organizzazione mondiale della Sanità riconosce l'infertilità come patologia e, con questo termine, si intende l'assenza di concepimento dopo 12 mesi di rapporti mirati non protetti. La condizione di non riuscire ad avere figli è causata da diversi fattori e il fenomeno sarebbe in crescita con circa il 15-20% delle coppie che presentano questa problematica. L'infertilità può essere provocata:

  • dall'età avanzata della donna che cerca di avere un figlio
  • l'uso di droghe, compreso il cosiddetto doping, cioè l'uso di steroidi anabolizzanti nello sport ma anche per il body-building)
  • l'abuso di alcool e il fumo
  • le infezioni sessuali
  • obesità o magrezza eccessiva, entrambe le condizioni portano a squilibri ormonali e mestruali.

Pma: quali sono le possibilità di successi

Come varie sono le cause che possono portare all'infertilità, diversi sono i fattori che influenzano le possibilità di successo della procreazione medicalmente assistita.

I dati della clinica Mangiagalli riportano un 44% di esiti positivi per le donne con meno di 32 anni, ovvero quasi un tentativo su due va a buon fine. Con l'avanzare dell'età la percentuale si abbassa arrivando al 35% per le donne fino ai 35 anni, e si dimezzano al 23% per quelle fino ai 40 anni. Il limite per poter accedere alle tecniche di PMA nel servizio pubblico è di 45 anni, dove le chance di successo si riducono al 9%. La probabilità cumulativa di ottenere una gravidanza, facendo una media tra i diversi fattori, è stata calcolata in circa il 20-30% per ciclo.

Chi può accedere alla Pma in Italia

In Italia il ricorso alla procreazione medicalmente assistita è consentito dalla legge solo alle coppie formate da maggiorenni eterosessuali, sposati o conviventi, entrambi in vita e in età potenzialmente fertile. Inoltre, l'accesso alla tecniche di PMA è consentito solo se l'infertilità non è risolvibile altrimenti. Rivolgendosi a un centro specializzato, la coppia può approfondire gli aspetti della propria eventuale infertilità e, se non è risolvibile, scegliere insieme agli esperti il percorso più adatto per cercare di ottenere una gravidanza con le procedure della procreazione medicalmente assistita.

Il registro nazionale della Pma

L'istituto superiore della Sanità ha istituito un registro nazionale della Pma che raccoglie i dati di tutti i centri attivi sul territorio e li elabora in una relazione annuale. Per esempio, nel 2020, i centri attivi in Italia sono stati 332 di cui 135 di I livello e 197 di II e III livello. Il numero delle coppie trattate è stato di 65.705, i cicli di trattamento iniziati sono stati 80.099, le gravidanze ottenute 15.582, 10.603 parti documentati e 11.305 bambini nati che rappresentano il 2,7% del totale dei nati in Italia nel 2020. Nel periodo di pandemia il 60% dei centri ha sospeso la propria attività per alcuni mesi. Rispetto al periodo gennaio-aprile 2019, nei primi 4 mesi del 2020 sono stati registrati 9.289 cicli in meno di procreazione medicalmente assistita.

Tra le cause della diminuzione del numero di trattamenti ci sono proprio le restrizioni dovute alla diffusione del Covid-19.

Crea la tua lista nascita

lasciandoti ispirare dalle nostre proposte o compila la tua lista fai da te

crea adesso

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli