Secondo figlio: quando?
Alcuni genitori desidererebbero un altro bebè il prima possibile dopo il parto, mentre altri non riescono nemmeno a immaginare di allargare la famiglia prima che siano passati anni. Pianificare un secondo bambino può essere un'equazione complessa, che unisce al desiderio di veder crescere insieme i fratellini, questioni pratiche ed economiche, senza sottovalutare anche un aspetto altrettanto (se non più) importante, ovvero quello di una gravidanza ravvicinata. Quando fare il secondo figlio, dunque? C'è un momento migliore di un altro?
Quando fare il secondo figlio
Da uno studio di un gruppo di ricercatori canadesi dell'Università della Columbia e dell'ateneo di Harvard, pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine, è emerso che, aspettando un intervallo di almeno 12 o18 mesi tra il primo e il secondo bambino, i rischi che possano verificarsi problemi durante la gestazione sono molto bassi. Lasciando, invece, passare soltanto sei mesi, la possibilità che si verifichino problemi gravi durante la gravidanza sarebbe dell'1,2 %, con il rischio di un parto prematuro dell'8,5%, laddove aspettando un anno o più le probabilità calano allo 0,5%.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), invece, raccomanda di distanziare le gravidanze di almeno due anni, così come altre ricerche che suggeriscono di aspettare dai 18 ai 24 mesi. Alcuni medici, come Patrice Harold, ginecologa, direttrice del reparto di ginecologia mininvasiva dell'Hutzel Women's Hospital di Detroit, consigliano alle mamme che hanno appena partorito di aspettare che il figlio più piccolo abbia circa 18 mesi, prima di una seconda gravidanza, purché siano "in buona salute fisica ed emotiva".
Quali sono i rischi di una gravidanza troppo ravvicinata
Iniziare una gravidanza entro sei mesi dal parto potrebbe comportare maggior rischio di:
- parto prematuro
- distacco parziale o totale della placenta
- basso peso alla nascita
- disturbi congeniti
- anemia in gravidanza
Intervallo tra le gravidanze ed età
Lo studio canadese, condotto dal 2004 al 2014 su 148.44 gravidanze, ha esaminato i rischi di mortalità materna e grave morbilità. I risultati hanno dimostrato:
- un aumento di mortalità materna e gravi morbilità ad intervalli di 6 mesi rispetto a quelli di 18 mesi, per le donne con età pari o superiore a 35 anni, ma non per le donne più giovani, di età tra i 20 e i 34 anni
- rischio di esiti avversi fetali e infantili maggiore per le donne di età compresa tra i 20 e i 34 anni, rispetto a quelle dai 35 anni in su
- rischio di parto prematuro spontaneo a intervalli di gravidanza di 6 mesi più elevati per le donne tra i 20 e i 34 anni, rispetto a quelle dai 35 anni in su
Quanto aspettare per il secondo figlio
Quanto aspettare, dunque, per il secondo figlio? Stando a uno studio americano del Kaiser Permanente, pubblicato sulla rivista "Pediatrics", il periodo giusto è tra i due e i sei anni dal parto. I risultati confermano la raccomandazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). "Gli intervalli di gravidanza - il tempo che intercorre tra la prima nascita e il concepimento del secondo figlio - possono essere un fattore di rischio per l'autismo", ha dichiarato Ousseny Zerbo, PhD, ricercatore presso la Kaiser Permanente Division of Research e autore principale dello studio, sottolineando però la necessità di ulteriori ricerche. Nei bimbi concepiti a distanza di meno di sei mesi dalla prima nascita, la prevalenza di autismo è risultata essere del 2,11%, mentre scendeva allo 0,81% nei secondogeniti con intervalli di gravidanza da tre a quattro anni. Tuttavia, è emerso che anche aspettare troppo tra la prima e la seconda gravidanza aumenta il rischio di autismo, con una prevalenza di 1,84% nei nati oltre sei anni dopo il fratellino o la sorellina.
FONTI:
JAMA Intern Med: Association of Short Interpregnancy Interval With Pregnancy Outcomes According to Maternal Age
Mayo Clinic: Getting Pregnant