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Ragazze madri: dalla casa famiglia all’assegno statale, ecco cosa si può fare

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Cosa fare se si è ragazze madri sole e con difficoltà economiche? In Italia queste donne non rientrano nelle categorie protette, ma hanno la possibilità di richiedere assegni di maternità e rivolgersi alle Case Famiglia per un sostegno umano.

In questo articolo

Ragazze sole in attesa di un bambino o che hanno già partorito: questa è, comunemente, la definizione di “ragazze madri”. Il più delle volte, sono giovani donne che vengono abbandonate dal compagno o che restano incinte di un partner occasionale, trovandosi ad affrontare da sole una gravidanza, senza un aiuto economico e con la paura di non riuscire a crescere al meglio il proprio bambino.

Non mancano i casi in cui sia assente anche il supporto familiare. Per di più, in Italia le ragazze madri non rientrano nelle categorie protette e non esiste una legislazione specifica che regoli la loro condizione in ambito sociale e professionale. Il loro status non è quindi diverso da quello di qualunque altra madre. Tuttavia, è possibile richiedere aiuti economici e far valere i propri diritti, cercando assistenza, quando è necessario, presso i consultori, che possono dare un primo aiuto sanitario e psicologico, e presso i servizi sociali del comune di residenza e della Provincia.

 


Dove chiedere aiuto: le Case Famiglia

 

Le ragazze madri che non abbiamo una casa propria o un luogo dove trovare ospitalità posso richiedere l’inserimento in una Casa Famiglia, dove abitare ed essere seguite durante il periodo della gravidanza e nei tempi successivi al parto. Le neo mamme si troveranno a condividere spazi e giornate con altre donne nella stessa condizione, impareranno a prendere coscienza della loro nuova situazione e saranno supportate nell’accudimento del bambino. In Casa Famiglia, le ragazze madri vengono seguite da assistenti sociali e psicologi che le accompagnano in percorsi di autonomia e inserimento sociale.

 

Guida alla gravidanza settimana per settimana

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L'AGENDA DELLA GRAVIDANZA
Un ovulo e uno spermatozoo: la fecondazione. È così che comincia la gravidanza, che porterà poi alla nascita e alla vita di un nuovo essere umano. Di norma, il concepimento ha luogo due settimane dopo il ciclo mestruale, ma non è una regola fissa, per questo spesso il ginecologo prende come data di concepimento l'ultimo giorno della mestruazione. In tutto questo, la gravidanza dura circa 40 settimane, ma può variare da 37 a 42 settimane.

IL PRIMO TRIMESTRE
Entro le prime 10 settimane bisogna andare dal medico o da un'ostetrica per ricevere informazioni sull'assistenza alla donna, sui benefici di legge per maternità e paternità, sui corsi di accompagnamento alla nascita, sullo stile di vita da adottare e su come gestire i sintomi più comuni. Per quanto riguarda i test clinici, vi verrà misurata la pressione e il peso. Sono poi proposti: un esame delle urine; un esame del sangue per determinare il gruppo sanguigno e il fattore Rh, l’eventuale presenza di anemia o di altre malattie fra cui quelle infettive (rosolia, sifilide, HIV, nel caso della toxoplasmosi l'esame si ripete ogni mese se non si è immuni); un'ecografia per verificare, nei casi dubbi, la settimana di gravidanza; il pap test. In più, verranno offerte informazioni sulla diagnosi prenatale; si inizia poi a parlare dell’ecografia da effettuare nel secondo trimestre per rilevare eventuali anomalie del feto.

PRIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Un ritardo mestruale, senso di stanchezza e maggiore sensibilità dei seni: sono i tipici segnali che vi suggeriranno di essere in dolce attesa. Lo spermatozoo ha fecondato l'ovulo e in questo periodo arriva nell'utero materno. In generale, si può dire che “Nel primo trimestre, l’andamento dello sviluppo del bambino è estremamente prevedibile e la misurazione della lunghezza, che si può già effettuare alla 7^ settimana, è il modo più accurato per determinarne l’età effettiva” si legge nel libro. La misura classica del bambino viene fatta dalla testa all'osso sacro, piuttosto che dalla testa al tallone. Questo perché spesso il bimbo ha le gambe piegate.

SECONDA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
L'ovulo fecondato continua a fare il suo percorso per arrivare nell'utero materno. Non ci sono significative manifestazioni nella donna, a parte qualche sintomo classico.

TERZA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Dalla testa al sacro, il bimbo misura tra 0,36 e 1 mm. “L'ovulo fecondato si annida nella membrana uterina e continua a moltiplicarsi e a crescere”. Si è formata la “blastocisti”, cioè una sfera piena di liquido, che è costituita da diverse centinaia di cellule. Questa ora “si divide in due, con una metà all’interno dell’altra. La metà attaccata alla parete dell’utero darà origine alla placenta. Lo strato esterno formerà il cordone ombelicale, la cavità amniotica, e il corion (membrana protettiva dell’utero)”. La metà racchiusa all’interno, invece, si trasformerà nell’embrione. Potreste avvertire uno stimolo più frequente a urinare: il sintomo è dovuto alla pressione esercitata sulla vescica dall'utero che si sta allargando. Sintomo comune all’inizio della gravidanza è anche la stipsi, causata dall’aumento del progesterone nel sangue.

QUARTA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Ora il futuro bebè è un embrione: si comincia a distinguere una testa e una coda, la cui lunghezza è di appena 1,25 mm. Cominciano a formarsi il sistema nervoso centrale, il cervello e la spina dorsale. “Ai lati della testa sono discernibili tracce degli occhi e delle orecchie; fegato e reni cominciano a svilupparsi e anche muscoli e ossa sono alle prime fasi di sviluppo, sebbene queste ossifichino più tardi. Si formano anche le pareti del cuore, che comincerà a battere alla fine della settimana”. A livello fisico, non si notano importanti cambiamenti, anche se potreste notare delle alterazioni nella percezione di gusti e odori, che potrebbero risultarvi deliziosi, o al contrario terrificanti.

QUINTA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questa settimana si assiste a una crescita rapidissima del bambino che raggiunge dimensioni che vanno da 2 a 4 millimetri. In questo periodo, assomiglia a un girino con il cuore piccolissimo, che però già batte. Anche il cervello è presente, mentre fegato e reni continuano a svilupparsi “e il tubo neurale, che collega il cervello alla colonna vertebrale, si chiude”. Cominciano a spuntare anche le braccia e le gambe e si cominciano a definire meglio la testa e il tratto digerente, ma anche la cavità addominale e toracica e la spina dorsale. Il sangue comincia a fluire nel sistema circolatorio. La pancia non è ancora cresciuta, mentre si continua a soffrire di un senso di stanchezza, soprattutto al mattino.

SESTA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questa settimana il piccolo, che misura tra i 4 e i 5 mm, assume un aspetto più umano. “Le macchie scure ai lati della testa diventeranno gli occhi, altri due fori sono le narici, e sono già visibili labbra, lingua e gemme dentali. Braccia e gambe si sono allungate e si intravedono le mani e i piedi”. È un momento molto delicato del suo sviluppo, perché si stanno formando tutti i suoi organi principali, quindi evitate ogni rischio. Voi vi sentirete più belle: occhi e capelli saranno più lucidi. È il momento in cui sorgeranno le prime nausee, che benché vengano dette “mattutine”, possono presentarsi in qualsiasi momento.

SETTIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
A meno che non siate un'eccezione, mal di testa, voglie, seno dolorante, nausee e stanchezza caratterizzeranno questo periodo. Il bambino arriva a misurare anche 20 mm e si stanno definendo i tratti del suo viso. Cominciano a vedersi la lingua, le narici e anche la punta del naso. “Gli otto giorni successivi sono cruciali per lo sviluppo degli occhi e dell’orecchio interno, preposto all’equilibrio e all’udito”. La maggior parte degli organi interni è formata e l'intestino comincia a formarsi nel cordone ombelicale. “Sotto la pelle, ancora sottilissima, si vede la rete dei vasi sanguigni”. Cominciano anche a formarsi le ossa di braccia e gambe e le articolazioni. “Il bambino comincia a muoversi, anche se non riuscite ancora a sentirlo”.

OTTAVA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Ora l'embrione ha sembianze umane, che si possono vedere con l'ecografia tridimensionale. “Mani, piedi e arti crescono abbastanza velocemente. Le dita delle mani e dei piedi sono quasi complete e si formano i polpastrelli. Gli occhi sono quasi completamente coperti da palpebre e il naso ha preso forma”. Si forma poi anche il diaframma, il muscolo che permetterà al piccolo di respirare dopo la nascita. Dal punto di vista fisico, si accentuerà la sensazione di gonfiore e il mal di schiena nella zona lombarde; cominceranno a scurirsi le areole dei capezzoli, farete più spesso la pipì e avrete delle perdite vaginali; continueranno la stipsi e le nausee, che però finiranno spontaneamente entro la fine del primo trimestre.

NONA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questa settimana l'embrione diventa feto: misura tra i 31 e i 42 mm e pesa circa 5 grammi. La testa è ancora molto più grossa del corpo e occhi e naso sono perfettamente distinguibili. “Nelle gengive si formano venti piccolissime gemme dentali. I polsi e le caviglie si sono ormai formati e si distinguono anche tutte le dita delle mani e dei piedi”. Cominciano a formarsi anche i genitali, ma non si riesce ancora a capire il sesso.

DECIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Da questo punto in poi, si passa la fase critica: il rischio di contrarre anomalie congenite o infezioni si abbassa, così come il pericolo di aborto. La pancia comincia a crescere. “Alla fine della settimana, il corpo raddoppia in lunghezza e la testa ne copre quasi la metà”, il piccolo misura tra i 44 e i 60 mm e pesa circa 8 grammi. “Già a questo stadio, il bambino è in grado di sbadigliare, succhiare e deglutire”. Gli organi vitali sono completamente formati e cominciano a funzionare. Esami: tra la 10^ e la 13^ settimana di gravidanza eseguirete la prima ecografia, che servirà a visualizzare il battito cardiaco fetale, controllare se la gravidanza è singola o gemellare e misurare le dimensioni del feto per capire quale sia la data di inizio di gestazione e la presunta del parto.

UNDICESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Il piccolo è completamente formato e ha un aspetto più umano. È possibile che il vostro appetito aumenti, ma bisogna stare attente a non prendere troppo peso . Esami: fino alla 13^ settimana, si possono eseguire la Traslucenza nucale, il bi-test e anche la villocentesi.

IL SECONDO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA
Il periodo va dalla 13^ alla 27^ settimana di gravidanza: si valutano gli esami già fatti e, nel caso di problemi, si verificano insieme a medico e ostetrica le possibili soluzioni. Viene poi misurata la pressione arteriosa e, dalle 24 settimane, anche la distanza fondo uterino-sinfisi pubica per verificare l'accrescimento fetale. Se non si è immuni, viene proposto un esame del sangue per rosolia e toxoplasmosi. In più, se si è a rischio diabete viene offerto il test della curva da carico di glucosio. Infine, è offerta e illustrata l’ecografia (detta comunemente morfologica) per la diagnosi di eventuali anomalie del feto, da eseguire fra le 19 e le 21 settimane.

DODICESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
“Si è appurato che il bambino comincia ora a sviluppare il senso dell’udito. Le orecchie non saranno completamente formate fino alla 24^ settimana, ma si pensa che il bambino “senta” i suoni attraverso recettori di vibrazioni localizzati nell’epidermide”. Sulla vostra pancia, dall'ombelico al pube, comincia a vedersi la “linea alba”, una riga scura tendente al marrone, che divide a metà il pancione. Nei e lentiggini potrebbero diventare più scuri e più numerosi, soprattutto sul viso. La placenta ha iniziato a produrre gli ormoni della gravidanza e ciò avrà un effetto benefico sul vostro umore. Per quanto riguarda il sesso, potreste subire un calo del desiderio a causa degli ormoni.

TREDICESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
È l'inizio del secondo trimestre e il bimbo cresce più velocemente. Il sistema nervoso ha cominciato a funzionare e comincia a sperimentare i movimenti dell’inspirazione e dell’espirazione, “anche se in questo suo mondo acquatico non ha bisogno di respirare, perché l’ossigeno gli arriva direttamente attraverso il cordone ombelicale e la placenta”. È il momento in cui dovrebbero scomparire le nausee e, anche se la pancia è piccola, comincia a tirare. Non sarete più stanche, ma piene di energia. Potreste aver preso un po' di peso (o averlo perso per le nausee) e soffrire di una leggera stitichezza. Questa è la settimana limite per misurare la glicemia, che serve per escludere un'intolleranza pre-gravidica.

QUATTORDICESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Mentre gli organi continuano a crescere, si stanno sviluppando i meccanismi che permetteranno al bimbo di sentire: “presto il bambino sarà in grado di percepire la voce e il battito del cuore materno”. Manca ancora molto tempo, ma il seno potrebbe cominciare a produrre un liquido giallo e sieroso, detto colostro. La pancia comincia a essere più evidente e, grazie alla produzione stabile di ormoni, vi sentirete meglio, più belle e cariche.

QUINDICESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
“Le braccia e le gambe sono ormai completamente formate e le articolazioni funzionano […]. Il sistema nervoso del bambino funziona e i muscoli rispondono agli stimoli del cervello, così che è ormai in grado di coordinare i movimenti”. Non sentirete ancora le sue capovolte, ma percepirete solo un piccolo tremito, perché il liquido amniotico ammortizza i movimenti. Con l'ecografia si dovrebbe capire il sesso. Vi sentirete forti e rilassate e aumenterà la vostra libido. Sarete anche più belle, con pelle morbida, seno prorompente e capelli fluenti. Esami: è il momento in cui si può fare l'amniocentesi, esame molto importante per conoscere una serie di caratteristiche genetiche del bambino.

SEDICESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
“Il bambino ora riesce ad avvertire i suoni provenienti dall’esterno, e alcuni lo fanno sobbalzare”. Il piccolo, che ora pesa un etto circa, continua a crescere e la testa comincia a diventare più proporzionata rispetto al corpo. Ora è in grado di deglutire e di fare anche la pipì. In questa fase della gravidanza potreste soffrire di epistassi, ossia di perdita improvvisa di sangue dal naso, a causa della fragilità dei capillari dovuta alle variazioni ormonali. Sulla pelle, sempre più tesa, potrebbero comparire le prime smagliature.

DICIASSETTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Il bambino cresce e così anche il vostro peso (e la pancia), anche se bisogna fare attenzione a non ingrassare troppo. Per regolarvi leggete: quanto si può ingrassare in gravidanza? Potrebbe essere il momento giusto per comunicare al vostro datore di lavoro che siete in dolce attesa. Per quanto riguarda il bambino, “In questa fase che è la più attiva, il bambino non conosce tregua: si contorce, si gira, si dibatte, tira pugni e calci, stimolando al massimo i suoi riflessi […] Se il nascituro è un maschio, a questo punto si forma la ghiandola prostatica”.

DICIOTTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questa settimana “Le ghiandole sebacee cominciano a secernere la cosiddetta vernice caseosa, una sostanza oleosa densa e bianca che funge da barriera stagna e impedisce alla pelle di impregnarsi di liquido amniotico”. I nervi poi si ricoprono della mielina, “una sostanza lipidica, che li isola e consente il fluire rapido delle informazioni trasmesse dal cervello per la coordinazione del movimento”. Probabilmente, sarete costrette ad andare di frequente in bagno per fare pipì, ma potreste soffrire di un po' di stitichezza. Potreste anche avvertire dei giramenti di testa e vertigini dovute alla pressione bassa.

DICIANNOVESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Dal quinto mese potreste sentire la pancia indurirsi: sono piccole contrazioni uterine fisiologiche. Possono anche segnalare che è necessario un maggiore riposo o, se continuano, è bene segnalare la cosa al ginecologo. “Il feto è giunto a metà del cammino. È ancora piccolo, ma cresce rapidamente. È questo uno stadio cruciale per lo sviluppo dei cinque sensi (gusto, olfatto, udito, vista e tatto). Ormai il bambino riesce a sentire e a riconoscere la voce della mamma”. Se il feto è una femmina, “a questo punto sarà già dotata di 2 milioni di ovuli nelle ovaie, ma già, al momento della nascita, il loro numero si sarà dimezzato”.

VENTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Le dimensioni cominceranno a essere importanti: in questa settimana si registrano un possibile affaticamento nella respirazione e perdite vaginali (trasparenti e inodori) anche molto abbondanti. Sono disturbi tipici, di cui non è necessario preoccuparsi. Il piccolo sta affinando i suoi sensi: “Sulla lingua sono comparse le papille gustative e le ramificazioni di cervello e nervi sono abbastanza avanzate da consentire il tatto”. Dovreste cominciare a capire quando è sveglio o dorme e quando dà i suoi calcetti.

VENTUNESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questa fase della gravidanza è possibile che aumentiate le vostre soste in bagno e che si verifichi un aumento del gonfiore ai piedi e alle gambe. Potreste poi soffrire di prurito cutaneo, che nella maggior parte dei casi si deve agli ormoni della gravidanza. Ora il bimbo pesa circa 350 grammi ed è lungo quasi 20 centimetri. “Ora ha le ghiandole sudoripare e la pelle è meno trasparente, sebbene si intravedano ancora i vasi sanguigni”. Se il piccolo è maschio, “i testicoli iniziano a scendere dalla cavità addominale nello scroto e cominciano a produrre una forma primitiva di sperma”.

VENTIDUESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Le condizioni fisiche sono buone, nonostante l'aumento di peso. Con l'aumentare delle dimensioni potreste avere problemi alla schiena: scarpe comode e tacchi bassi, ma anche riposo con le gambe alzate vi darà sollievo. È anche il momento di tenere sotto controllo la pressione. L'udito del bimbo è ora sviluppato: “Il nascituro può distinguere suoni diversi provenienti dall’esterno dell’utero e dal corpo della mamma […] Alla nascita, il bambino riconosce la voce della mamma dal tono e dalla cadenza ed è quindi un bene che sia la mamma che il papà gli parlino molto durante la gravidanza”. Per incoraggiare la stimolazione neurologica, provate a dare dei colpetti sulla pancia quando parlate al piccolo.

VENTITREESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questo periodo potreste cominciare ad avvertire delle piccole contrazioni, quelle di Braxton Hicks, che non sono dolorose, ma che aiutano il corpo nella fase di preparazione al parto. Il piccolo arriva a pesare mezzo chilo e in questa settimana comincia a produrre i globuli bianchi e a potenziare soprattutto lo sviluppo dei polmoni.

VENTIQUATTRESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questo periodo il piccolo comincia a prendersi i piedi e stringere le manine a pugno. “Nel frattempo, i nervi intorno alla bocca e alle labbra aumentano di sensibilità, preparando il bambino al compito essenziale di trovare il capezzolo materno subito dopo la nascita”. È questo un periodo particolarmente fertile per l'attività onirica: spesso alle donne in dolce attesa capita infatti di sognare il proprio piccolo. Potreste poi soffrire di ritenzione idrica, visibile soprattutto dal gonfiore di piedi e caviglie. Vi potrebbero poi spuntare delle smagliature sulla pancia, i fianchi e i seni. Infine, gli occhi potrebbero essere più sensibili e seccarsi con più facilità.

VENTICINQUESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
È uno dei momenti migliori della gravidanza: vi sentite forti e piene di energia: le dimensioni del vostro utero sono più o meno quelle di un pallone di calcio o da rugby, potreste soffrire di un po' di mal di schiena da alleviare con esercizi specifici. È il momento di pensare al nome del bambino, ma anche alla sua sistemazione: avete già provveduto a preparare la sua cameretta? Il bimbo, intanto, continua a crescere “Il cuore aumenta il ritmo quando reagisce ai suoni, tanto che in alcuni casi il bambino si muove anche a ritmo di musica. Alcuni studi sull’attività cerebrale del feto dimostrano che a questo stadio il bambino è in grado di rispondere al tatto”.

VENTISEIESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Potreste continuare a soffrire di ritenzione idrica e potreste sentire gli arti più gonfi e pesanti. Per stimolare la circolazione, non rinunciate a un po' di moto: una passeggiata quotidiana non vi farà altro che bene. Un altro consiglio è quello di bere molto, per smaltire i liquidi in eccesso. Per quanto riguarda il bimbo, è questo il momento in cui sviluppa gli occhi: “Sembra che il bambino sia ormai capace di distinguere le variazioni di luminosità; alcuni studi hanno dimostrato che se l’addome materno viene illuminato da una torcia, il bambino tende a spostarsi in direzione del fascio di luce, in alcuni casi ad allontanarsene”.

VENTISETTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
È questa la settimana che precede l'entrata nel terzo trimestre di gravidanza, in cui il bimbo prenderà più peso. “A questo stadio, gli piacerà sentire la vostra voce, quindi continuate a parlargli”. Anche il vostro aumento di peso da ora sarà più rapido. Potreste avere il fiato corso, perché il bimbo spinge sul diaframma e qualche problema di reflusso gastro-esofageo perché il pancione comprime lo stomaco. È arrivato il momento di iscrivervi al corso preparto.

IL TERZO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA
Inizia l'ultima fase della gravidanza, che prevede una serie di esami in previsione del parto. In questo momento si controllano il livello di emoglobina nel sangue e la pressione. Si procede poi alla misurazione del feto per valutarne le dimensioni e sono proposti esami del sangue: per toxoplasmosi (se non si è immuni) e altre malattie infettive come epatite B, e poi sifilide e HIV che si possono ripetere, anche se non è obbligatorio. È poi obbligatorio fare un tampone per lo streptococco e possibile fare la profilassi anti-D alle donne con Rh negativo.

VENTOTTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
I vostri seni cominceranno a produrre il colostro, un liquido giallo sieroso, che sarà il primo latte che il bambino berrà e che contiene acqua, leucociti, proteine, grassi e carboidrati. A livello di disturbi, potreste continuare a soffrire di bruciore di stomaco, stipsi, emorroidi, gonfiori, prurito e incontinenza urinaria più le vene varicose. Il bimbo, che ora pesa più di un chilo, continua a ingrassare mentre gli organi interni si perfezionano, soprattutto il cervello. “Gli occhi si muovono nella loro sede e il bambino è più sensibile alla luce, ai suoni, al gusto e all’odorato. Attraverso la parete uterina riesce a riconoscere la differenza fra luce naturale e artificiale”.

VENTINOVESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Potreste sentirvi stanche e registrare nelle analisi del sangue un'anemia da diluizione causata dall'aumento del volume di sangue in circolo. Le problematiche già sottolineate in precedenza, dal prurito al reflusso, fino al gonfiore, permangono. Per alleviare il fisico potreste provare con una fascia per la gravidanza, che ha un rinforzo sotto la pancia e per la schiena. Il bimbo comincerà a perdere la lanugine che finora ha ricoperto la sua pelle, mentre i capelli si faranno più grossi. “Stanno crescendo le unghie dei piedi […] A questo punto della gestazione, molti bambini si girano a testa in giù, la posizione più comune e più corretta per il parto. Preparatevi a sentire qualche potente calcio sotto la scatola toracica e pressioni sulla regione pelvica”.

TRENTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Non ci sono grandi cambiamenti rispetto alle settimane precedenti. Potreste avere qualche problema sempre con la schiena, per cui vi consigliamo di praticare un po' di yoga. Il bimbo, che ora pesa 1,5 kg circa, continua ad aumentare di peso. Il cervello cresce, così come i polmoni che sono gli ultimi organi a perfezionarsi. “Il colore degli occhi comincia a vedersi appena ora, ma il colore definitivo apparirà solo dopo 6-9 mesi dalla nascita, perché la pigmentazione degli occhi si completa solo con l’esposizione alla luce”.

TRENTUNESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Pressione sulle pelvi, sul diaframma e sugli organi interni: sono le conseguenze dell'aumento di dimensioni del bambino. Nel sangue comincia a circolare la relaxina, che rende i legamenti del bacino più morbidi e favorisce il passaggio del bimbo nel canale del parto. Il piccolo “ha acquisito un’altra abilità: gira la testa da un lato all’altro. Gli organi continuano a svilupparsi, le unghie dei piedi sono complete e i capelli s’infoltiscono ulteriormente. Apre e chiude gli occhi continuamente, ma dorme per il 90-95% del tempo”.

TRENTADUESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questa e nella prossima settimana, vengono offerte informazioni sulle tecniche, come la moxibustione o le manovre esterne, per aumentare la possibilità che un feto in presentazione podalica si giri. Il vostro liquido amniotico sarà ai massimi livelli e rimarrà stabile fino alla nascita. “Noterete anche che le vostre azioni hanno una ripercussione sui suoi movimenti: la quantità di cibo che ingerite e il momento in cui mangiate, la posizione che assumete e i rumori esterni influenzano molto l’attività del bambino”. Fate delle pause per monitorare i suoi movimenti: se sentite 15 movimenti al giorno state tranquille che va tutto bene.

TRENTATREESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Potrebbero aumentare le contrazioni uterine di preparazione al parto. Un fenomeno normale, da assecondare, a meno che non siano dolorose e frequenti. A quel punto è meglio mettersi a riposo e sentire il parere di un medico. I movimenti del feto sono più piccoli perché lo spazio è ristretto, se sono ritmici è perché ha il singhiozzo. “Potrebbe essersi già girato in posizione cefalica (con testa all’ingiù), sebbene il 3-4% dei bambini siano ancora stesi supini o con le gambe rivolte verso la cervice, nella cosiddetta presentazione podalica. Il medico può decidere di stimolare il cambiamento di posizione con una manovra chiamata 'versione cefalica esterna', che implica la manipolazione del basso addome e, generalmente, un periodo di degenza ospedaliera per monitorare gestante e feto”.

TRENTAQUATTRESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questa settimana si inizia a parlare più approfonditamente del parto, del travaglio e delle opportunità a disposizione per affrontare il dolore. Prendete un appuntamento dall'anestesista se volete sapere di più sull'epidurale. È anche il momento di pianificare i contatti con l'ospedale in cui si è scelto di partorire. Nel caso nascesse prematuro sappiate che “Il 99% dei bambini che nascono a questo stadio non ha grossi problemi a sopravvivere”.

TRENTACINQUESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Non dimenticate di fare gli esercizi di ginnastica perineale per prevenire le perdite di urina e per rafforzare il pavimento pelvico, fattore che vi aiuterà nel parto, ma anche dopo per evitare problemi di incontinenza. “Indubbiamente avrete notato un cambiamento nei movimenti del bambino, perché l’utero sta diventando uno spazio molto ristretto. Potrebbe contorcersi meno a causa di questa costrizione, ma in genere i movimenti saranno più decisi e precisi. Potreste vedere sporgere sotto la pancia una parte del corpo del bambino, per esempio un gomito o un tallone”.

TRENTASEIESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questa settimana il feto dovrebbe essere in posizione cefalica: se è ancora in presentazione podalica vengono fornite informazioni sulla possibilità di effettuare le manovre ostetriche esterne per farlo girare. La pancia potrebbe essersi un po' abbassata (o comunque lo farà nei prossimi giorni), perché il parto si sta avvicinando, e questo potrebbe rendervi il respiro più semplice e meno affannoso, ma farvi andare anche più spesso in bagno, perché il bimbo spinge sulla vescica. “La gravidanza è ormai considerata a termine, ossia il parto può avvenire in qualsiasi momento”. Il feto ha ormai l’aspetto di un neonato. “Se il travaglio comincia questa settimana, non c’è motivo di ritardarlo”.

TRENTASETTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questo momento potrebbero aumentare le perdite vaginali e vedersi anche delle striature di sangue. Potreste poi cominciare ad avere paura del parto. In questo articolo potete trovare un po' di consigli per superarla. “Il bambino è clinicamente pronto al parto in qualsiasi momento […] Il medico potrebbe già darvi un’idea delle dimensioni effettive del bambino, ma sarà comunque solo un calcolo approssimativo, perché non si può sapere quanto sarà grande il bambino al momento del parto”.

TRENTOTTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Continuate a camminare, almeno 30 minuti al giorno: vi farà bene. Il bambino è completamente formato e potreste non sentire più tutti i suoi movimenti. “Al momento della nascita, il bambino ha almeno 300 ossa, più di quelle di un adulto, che sono 206. Alcune di queste ossa, infatti, si fonderanno durante la crescita”.

TRENTANOVESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Comincerete a sentire alcuni sintomi che avvertono l'organismo che il parto si sta per avvicinare: maggior pressione nelle pelvi e la possibilità di perdere il tappo mucoso, oltre all'intensificazione delle contrazioni di Braxton Hicks. Il travaglio inizierà però solo quando le contrazioni saranno più intense e prolungate. “Dotato di oltre 70 riflessi diversi, il bambino è ormai pronto a cominciare la sua nuova vita fuori dal grembo materno”. Per voi è invece il momento di pensare al post partum: ecco come affrontare i 40 giorni dopo il parto.

QUARANTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
In questa settimana vengono offerte molte informazioni sull’assistenza dopo il parto, sugli esami che vengono proposti subito dopo la nascita, sull’allattamento al seno e sulla cura del neonato. Non spaventatevi se il bimbo non dovesse nascere: la gravidanza ha una durata infatti che varia dalle 38 alle 42 settimane. Ci vorrà solo un po' più di tempo!

Abbiamo chiesto consiglio a Chiara Nardi, psicologa e presidente del CAV Roma Talenti, che ci ha segnalato alcune strutture e associazioni a cui è possibile rivolgersi:

 

  • Ain Karim (Roma): accoglie madri e bambini che vivono una condizione di disagio: quando sono vittime di violenza familiare, della povertà, dell'esclusione, della solitudine e dello sfruttamento.
  • Do&Ma, l’Associazione Donna e Madre Onlus (Milano): nata nel 1983, opera in favore delle problematiche femminili e familiari, dedicandosi alle difficoltà psicologiche e sociali conseguenti a maternità disagiate e alla tutela dei minori vittime di trascuratezza.
  • Casa della Mamma e del Bambino: ospita mamme con i loro bambini e mamme in attesa maggiorenni e minorenni. Costituita a Borgosesia -VC- nel 1990, la Onlus ha l’obiettivo di tutelare la maternità mediante l’accoglienza di donne in difficoltà.
  • Cooperativa Sociale Un Sorriso: nata nel 2001 con l'obiettivo di migliorare l'integrazione sociale dei cittadini, la cooperativa gestisce anche una Casa Famiglia che accoglie mamme e bambini.
  • Caritas Catania: in un appartamento ricavato da un bene confiscato alla mafia vengono ospitate donne che versano in situazioni di particolare disagio economico, morale e sociale, con figli a carico, lavoratrici a basso reddito o anche non lavoratrici. La permanenza minima è di tre mesi, con proroga fino ad un anno.

 


 

Centri di Aiuto alla Vita: progetti in tutta Italia

In tutta Italia sono inoltre dislocati i Centri di Aiuto alla Vita (CAV) che con numerosi progetti aiutano le neo mamme in difficoltà, aiutandole a risolvere i problemi economici, assistendole nella ricerca del lavoro, fornendo loro assistenza psicologia o anche semplicemente garantendo ai loro bambini un cambio di pannolini, la pappa e nuovi vestiti.

 

Salvamamme: supporto economico e morale

Un aiuto concreto è anche quello offerto dall’associazione Salvabebè-Salvamamme che da anni si occupa di assistere le mamme in grave disagio socio-economico, aiutandole durante e dopo il parto, supportando moralmente e materialmente le persone in crisi.

Aiuti economici: gli assegni di maternità

Come ci ha confermato il dottor Simone Boglietti Zacconi, consulente del lavoro e titolare dello Studio Boglietti Zacconi, le mamme single, monoreddito o del tutto disoccupate possono richiedere agevolazioni o assegni di sussidio e accedere ad agevolazioni per l’inserimento del piccolo all’asilo nido. Non si tratta di cifre enormi, ma in momenti di difficoltà possono comunque essere di aiuto e contribuire alle spese imminenti previste dall’arrivo di un figlio.

 

Esistono due tipi di assegno:

 

  1. Assegno comunale: è a carico del comune di residenza, è erogato dall’INPS ed è destinato alle donne che non hanno diritto a nessuna copertura previdenziale e che non ricevono già un sussidio Inps. Va richiesto entro 6 mesi dalla nascita del bambino presentando una dichiarazione che attesti i redditi percepiti e un’autocertificazione in cui si affermi di possedere i requisiti. Ad ogni modo, questo assegno non viene assegnato a tutte le mamme: il nucleo familiare della madre, che può essere costituito anche solo da lei e il figlio, non deve superare un certo ISEE e quest’ultimo, al momento della richiesta, non deve essere più alto di quello posseduto al momento della nascita del bambino. La prestazione a carico del Comune è per un massimo di 5 mesi, per un totale di 1.694,95 euro.
  2. Assegno statale: è a carico dello Stato ed è erogato dall’INPS. Possono farne richiesta le neo mamme lavoratrici o disoccupate che al momento della nascita del bambino hanno versato ameno 3 mesi di contribuzione per maternità nel periodo compreso tra i 18 e i 9 mesi precedenti il parto o l'effettivo ingresso del bambino in famiglia in caso di adozione nazionale, affidamento preadottivo o in Italia in caso di adozione internazionale. Nel 2016, l'importo assegno maternità è pari a 338,89 euro per 5 mesi, per un totale di 1.694,45 euro.

 

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