Test di capacitazione: cos’è e perché si fa
Ci sono alcuni esami a cui la coppia deve sottoporsi quando, dopo un periodo di tentativi mirati, non si riesce a concepire. Fare analisi e test può essere stancante eppure è necessario, perché serve a individuare la causa del mancato concepimento. Oggi parliamo del test di capacitazione, che riguarda esclusivamente l'uomo.
L’infertilità maschile
In assenza di patologie o problematiche note fin dall'inizio, soltanto gli esami potranno svelare (e purtroppo nemmeno sempre) il perché dell'infertilità. Un tempo si pensava che riguardasse solo la donna, ma sappiamo che non è così: a volte la difficoltà a concepire arriva dall'uomo. Le cause? Assenza di spermatozoi, scarsa motilità o malformazione degli stessi, i motivi possono essere diversi e, di solito, si individuano grazie a spermiogramma e spermiocoltura, gli esami di base che servono proprio ad analizzare il liquido seminale. A volte, però, questo esame viene approfondito attraverso una fase successiva: il test di capacitazione.
Che cos’è il test di capacitazione
Il nome lo anticipa: col test di capacitazione si misura la capacità degli spermatozoi di sopravvivere all'interno dell'apparato genitale femminile, farsi strada e fecondare. In pratica, vengono riprodotte proprio le modificazioni a cui va in contro lo spermatozoo una volta che, espulso, inizia il suo percorso verso le ovaie, attraverso le Tube di Falloppio.
Il test di capacitazione è quindi lo step finale della maturazione dello spermatozoo, che dopo l'eiaculazione deve modificarsi per entrare in contatto con l'apparato riproduttivo della donna.
A cosa serve il test di capacitazione
Il test di capacitazione serve a capire come gli spermatozoi si comportano e si modificano quando, un volta eiaculati, entrano in contatto con il muco vaginale e, più in generale, l'ambiente dell'apparato riproduttivo femminile. Si potrà così capire che tipo di procreazione medicalmente assistita sarà meglio intraprendere per avere più chance di concepimento. Si tratta infatti di un esame che viene fatto in seguito allo spermiogramma e sulla base dei risultati riscontrati.
Come funziona il test di capacitazione
I laboratori, per effettuare il test di capacitazione, utilizzano due approcci: lo SWIM-UP, cioè una tecnica che permette di separare gli spermatozoi dal liquido seminale in base alla loro motilità, oppure la centrifugazione su gradiente di densità, che invece permette la loro separazione per densità.
In questo modo, gli spermatozoi vengono divisi tra "buoni" e "non buoni" in termini di qualità.
Come interpretare i risultati del test di capacitazione
In base ai risultati del test, poi, si deciderà verso quale tecnica di PMA indirizzare il paziente, sempre tenendo conto anche della condizione della donna. Quando gli spermatozoi rispondono bene al test si può tentare una IUI, un'inseminazione intrauterina, mentre se questo non accadesse sarà necessario optare per le altre tecniche di procreazione medicalmente assistita come FIVET e ICSI.
I risultati devono essere però interpretati da un medico. In generale, il primo dato è quello del numero di spermatozoi. Poi si valuta la loro motilità, che può avere una progressione rapida, non rettilinea o non averne. Infine si considera la morfologia, quindi la loro forma "normale". Tutti i dati vengono interpretati in percentuale.
Alla fine del test, viene solitamente riportato se il campione è idoneo o meno alla PMA. Poi sarà lo specialista, in base alla condizione generale della coppia e ad altre eventuali visite effettuate dall'uomo, a valutare il percorso migliore.
Come prepararsi al test di capacitazione
Le regole per prepararsi al test di capacitazione sono praticamente le stesse di quelle per lo spermiogramma. Il campione viene solitamente raccolto in laboratorio, tramite masturbazione, ma può essere anche prodotto a casa. Deve essere depositato in un barattolo sterile e, nel caso non sia prodotto in laboratorio, vi deve essere trasportato il prima possibile, facendo attenzione a che non subisca variazioni importanti di temperatura.
In ogni caso, ogni laboratorio dà indicazioni ben precise, in particolare si raccomanda di astenersi dai rapporti sessuali e dalla masturbazione per 3-5 giorni.
Il test di capacitazione è un esame utile per capire come si comportano gli spermatozoi una volta eiaculati nell'apparato riproduttivo femminile, quando ci sono problemi a concepire e bisogna scegliere la giusta tecnica di PMA a cui sottoporre la coppia per avere un bambino.
Aggiornato il 09.11.2021