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Sintomi del concepimento avvenuto: quali sono?

di Niccolò De Rosa - 16.12.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Sintomi del concepimento: Quando e come ci si accorge di essere incinta? Il corpo invia dei segnali: ecco i sintomi del concepimento avvenuto

Sintomi del concepimento

È possibile per una donna intuire ancor prima di sottoporsi ad un test di gravidanza l'avvenuto concepimento? Il corpo in effetti potrebbe inviare dei segnali rivelatori, ma non sempre è facile interpretarli poiché non solo ogni soggetto reagisce in modo differente all'avvio di uno stato interessante (tante donne, ad esempio, non avvertono nessun sintomo), ma tanti dei piccoli indizi della gravidanza coincidono con gli effetti del ciclo mestruale. Vediamo quali sono i possibili sintomi del concepimento.

In questo articolo

I (possibili) sintomi del concepimento avvenuto

Naturalmente il primo sintomo da tenere sotto controllo è l'arrivo o meno del ciclo mestruale. L'amenorrea - la mancanza delle mestruazioni - è infatti la condizione più indicativa dell'inizio di unagravidanza. Tuttavia ciò non basta: molte donne infatti soffrono di un ciclo "irregolare" ed eventuali ritardi potrebbero verificarsi per le ragioni più svariate, senza necessariamente coinvolgere il concepimento.

Quanti giorni dopo il concepimento si hanno i primi sintomi? È intorno alla quinta/sesta settimana di gravidanza che normalmente la futura mamma potrebbe accorgersi di qualcosa (e dunque essere spinta ad effettuare un test di gravidanza).

Che sintomi si avvertono dopo il concepimento?

Tra i sintomi più comuni indichiamo:

  • Nausee mattutine
  • Perdite vaginali (spotting da impianto)
  • Alterazione del senso del gusto e dell'olfatto (es: trovare sgradevoli odori che prima non destavano alcuna reazione)
  • Frequente stimolo alla minzione (ossia bisogno di fare pipì molte più volte al giorno)
  • Seno gonfio e teso
  • Mal di testa
  • Sonnolenza
  • Sbalzi d'umore
  • Crampi

Molti di questi sintomi episodici però sono gli stessi della sindrome premestruale, causati dagli sbalzi ormonali.

Come assicurarsi di essere incinta?

L'unico modo per essere sicuri al 100% di essere rimaste incinte è dunque quello di sottoporsi ad un test di gravidanza affidabile. Il test infatti misura la presenza dell'ormone HCG (Gonadotropina Corionica) nelle urine, un ormone glicoproteico prodotto dalle cellule della placenta, che dunque può palesarsi solo in caso di concepimento.

Tale ormone viene prodotto circa otto giorni dopo l'avvenuta fecondazione, dunque è inutile tenare il test in via preventiva immediatamente dopo un rapporto. Meglio attendere la comparsa dei sintomi o, ancora meglio, l'assenza di mestruazioni.

Falsi miti sul concepimento

La tradizione popolare - la cosiddetta "saggezza delle nonne" - è piena di suggerimenti per capire se si è incinta o meno. Molti però, sono solo falsi miti.

Molti infatti sono convinti che sia impossibile concepire durante le mestruazioni, ma in realtà c'è chi ha un ciclo "corto" e in questi casi l'ovulazione può verificarsi prima del previsto, diventando fertili anche con il mestruo in atto. Senza fondamento anche tutti i vari metodi di auto-diagnosi del concepimento a base di bizzarri ingredienti come dentifricio o candeggina: non solo non sono affidabili, ma possono anche essere pericolosi.

Fonti

Revisionato da Francesca Capriati

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