Slip mestruali: come funzionano e come scegliere i più adeguati
Ogni donna, nel corso della sua vita, consuma circa 11.000 assorbenti producendo, suo malgrado, un'enorme quantità di rifiuti non riciclabili. Fortunatamente da qualche anno a questa parte esiste una soluzione utile e comoda che ci accompagna anche verso uno stile di vita più sostenibile: l'utilizzo degli slip mestruali.
Slip mestruali: cosa sono
Gli slip mestruali sono delle vere e proprie mutande assorbenti facilmente reperibili in commercio. Si presentano come classiche mutande di colore scuro e quasi sempre fatte in cotone. C'è però una differenza fondamentale che le distingue dalle altre: una specie di rinforzo nella zona dove si posizionano i classici assorbenti esterni.
Il sistema di assorbenza, ovvero quello che abbiamo precedentemente chiamato rinforzo, è composto da tre strati di materiali che svolgono diverse funzioni: uno risucchia il flusso all'interno, un altro lo trattiene fino a 12 ore, mentre l'ultimo si caratterizza per essere impermeabile al punto da bloccare qualsiasi fuoriuscita.
Una vera e propria rivoluzione per il ciclo femminile, in quanto gli slip mestruali consentono di vivere quei particolari giorni del mese in sicurezza, sia di giorno che di notte. Un sistema che ci mette nella condizione di non doverci cambiare in continuazione creando, di conseguenza, una gran quantità di rifiuti. Inoltre, essendo indossati esternamente eliminano il rischio della sindrome da shock tossico, una rara malattia piuttosto grave associata all'uso degli assorbenti interni.
Quanto assorbono, quanti servono e come lavare gli slip mestruali
È necessario fare una premessa: ogni donna è diversa dall'altra anche per quanto riguarda le mestruazioni. Per scegliere l'intimo femminile assorbente più indicato, è quindi opportuno conoscere il proprio ciclo in termini di quantità e durata, ma anche sapere che a ogni livello di assorbenza corrisponde un determinato numero di assorbenti.
Nel dettaglio: una persona perde in media dai 30 ai 50 ml di sangue durante un'intera mestruazione. Il tampone interno tiene dai 6 ml ai 15 ml, mentre un assorbente esterno dai 5 ai 10 ml.
Secondo i produttori, le mutande con assorbenza media possono trettenere la stessa quantità di ciclo che assorbono due assorbenti interni, mentre per le mutande destinate ai flussi abbondanti la quantità trattenuta è pari a quella di quattro assorbenti interni.
Tra le altre cose, possono essere indossati dalle 4 a un massimo di 12 ore consecutive, e per una durata di ben 5 anni. Gli slip mestruali, infatti, si lavano tranquillamente in lavatrice insieme al bucato normale.
Le uniche accortezze che si devono avere è sciacquarli il prima possibile con acqua fredda e magari pretrattarli con un po' di sapone da bucato. Piccoli acorgimenti che aiutano a evitare che rimanga l'alone del sangue. Non appena fatto, sono pronti per essere messi in lavatrice a 30 °C insieme ai capi da smacchiare alla stessa temperatura.
I pro e i contro
Gli slip mestruali presentano numerosi vantaggi.
- Il primo è che sono ecologici e che riducono notevolmente l'inquinamento.
- Il secondo è che grazie a una tecnologia inodore e assorbente sono molto comodi da indossare e in grado di trattenere perfettamente le mestruazioni.
- Il terzo, invece, è che si possono rivelare utili per evitare le irritazioni create dai normali assorbenti quando sono a contatto con la pelle.
- Il quarto è che c'è anche un notevole risparmio economico considerando che hanno una durata quinquennale.
Per quanto riguarda i contro,
- il cambio non è sempre agevole, soprattutto in quelle circostanze in cui si indossano pantaloni o collant che costringono a svestirsi.
- se si sta per un bel po' di tempo fuori casa è necessario portare con sé una busta, o qualcosa di simile, in cui poter mettere gli slip usati.
Nonostante questo, le mutande mestruali sono una soluzione ottimale in tante occasioni. Anche perché ci danno la possibilità di dire addio a qualsiasi altro tipo di assorbente riducendo, allo stesso tempo, l'impatto ambientale sul nostro pianeta.
