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Il primo giugno è la Giornata Mondiale del Genitore

di Niccolò De Rosa - 30.05.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Giornata Mondiale del Genitore: il 1 giugno è il Global Day of Parents, una giornata istituita dall'ONU per riflettere sull'importanza del ruolo genitoriale

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Giornata Mondiale del Genitore

Il primo giugno è la Giornata Mondiale del Genitore (Global Day of Parents) ed è una celebrazione internazionale istituita il 17 settembre 2012 dall'Assemblea delle Nazioni Unite per sottolineare l'importanza della figura genitoriale nella vita dei bambini di tutto il pianeta.

Lo scopo della Giornata Mondiale del Genitore

Il Global Day of Parents mira non solo ad omaggiare le mamme e i papà del mondo in quanto tali, ma punta ad offrire spazi di riflessione sull'evoluzione del ruolo dei genitori all'interno della società moderna.

Dopotutto, come dichiarato nelle stesse linee guida della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo (approvata nel 1959 dall'ONU e revisionata nel 1989), la famiglia è la prima e naturale istituzione responsabile della crescita e del benessere dei bambini.

Come spiegano le Nazioni Unite, sottolineando il ruolo fondamentale dei genitori nell'educazione dei figli, la Giornata mondiale dei genitori riconosce che la famiglia ha la responsabilità primaria di nutrire e proteggere i bambini. Per lo sviluppo pieno e armonioso della loro personalità, i bambini dovrebbero crescere in un ambiente familiare e in un'atmosfera di felicità, amore e comprensione.

Il fatto che diritto internazionale riconosca nel genitore il ruolo più importante nell'educazione del proprio figlio, implica non solo il dovere di rispondere ai bisogni primari di un bambino (affetti, una casa, un'istruzione ecc...) ma anche la necessità di affrontare insieme la presa di coscienza di diritti e doveri individuali.

I bambini insomma devono essere consapevoli dei loro diritti e la stessa Convenzione dei Diritti per l'Infanzia incoraggia i genitori ad affrontare le questioni dei diritti con il bambino «in maniera corrispondente allo sviluppo delle sue capacità».

Ciò significa da una parte che quesiti e risposte in materia dovranno essere discusse con i figli e calibrate in base all'età del minore, ma dall'altra si afferma l'autorità del genitore nel prendere le decisioni più importanti.

Alla fine il bambino, pur nel riconoscimento di tutti i suoi spazi e libertà, rimane una figura acerba, immatura, dunque tocca a mamma e papà scegliere per lui.

E qui risiede la grande responsabilità di essere genitori!

Padri e madri

Ovviamente, pur nella comunione d'intenti che dovrebbe contraddistinguere ogni coppia di genitori, nel corso della storia le figure paterne e materne si sono delineate nella società secondo caratteristiche piuttosto differenti.

È solo negli ultimi decenni che stiamo assistendo ad una progressiva omogeneizzazione dei ruoli: la madre non è più relegata nelle quattro mura domestiche e nessuno si stupisce più nel vedere un babbo che fa la spesa o prepara il bucato. E lo stesso discorso vale nel rapporto con i figli.

Il papà di oggi è chiamato ad un coinvolgimento (pratico ed emotivo) molto più attivo di quanto, ad esempio, accadeva con i nostri nonni. Il concetto di paternità dunque si sta ridefinendo e occasioni come la Giornata Mondiale dei Genitori possono offrire spunti utili proprio per accelerare i processi in atto.

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Revisionato da Francesca Capriati

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