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Come adottare un bambino velocemente

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I tempi per l’adozione sono in genere abbastanza lunghi. Per adottare un bambino velocemente si può ampliare la propria disponibilità, ma serve una profonda consapevolezza di cosa comporta questo gesto

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Come adottare un bambino velocemente

Diciamo subito che la velocità non è un attributo che ben si adatta al concetto di adozione. Una scelta che richiede profonda consapevolezza e anche una discreta dose di pazienza e tolleranza. Può velocizzare l'iter la disponibilità ad adottare bambini già grandi o con particolari problemi. Ci spiega meglio perché Daniela Bertolusso, coordinatrice dell'associazione Amici di Don Bosco, ente autorizzato a supportare le coppie nel percorso di adozione.

Cosa prevede la legge italiana in merito all’adozione nazionale e internazionale

Cosa prevede la legge italiana in merito all'adozione nazionale e internazionale?

"Le norme italiane in materia stabiliscono che possano adottare un bambino solo coppie eterosessuali e coniugate. Gli aspiranti genitori adottivi devono essere sposati da almeno tre anni, oppure aver convissuto continuativamente per almeno tre anni prima del matrimonio. Oltre a questo, esclusi casi particolari, il membro più giovane della coppia deve avere una differenza di età non inferiore ai 18 e non superiore ai 45 anni rispetto al figlio adottivo. L'adozione nazionale è completamente gratuita, mentre i costi dell'adozione internazionale sono a carico degli aspiranti genitori. Per adottare un bambino in Italia bisogna fare domanda presso il tribunale per i minorenni competente per indirizzo di residenza. Nel caso dell'adozione internazionale, una volta che la coppia sia stata dichiarata idonea, ha un anno di tempo per scegliere uno degli enti autorizzati dalla Commissione per le adozioni internazionali, che li assisterà nell'iter".

I tempi standard dell’adozione

Quali sono i tempi standard dell'adozione e quanto passa dalla richiesta all'incontro?

"Non esistono tempi standard, ma possiamo parlare di una fascia temporale media che va dai 2 ai 4 anni. Per tanti motivi concomitanti, i tempi si sono dilatati. Nella maggior parte dei Paesi asiatici si parla di almeno 4 o 5 anni. Altrove potrebbe essere un po' meno, ma in ogni caso non bisogna illudersi: i tempi sono sempre lunghi, salvo casi particolari e imprevedibili. Anche per quanto riguarda la gestione dell'iter, le tempistiche variano in base alle specifiche situazioni.

Dal momento che comportano dei costi, le adozioni internazionali spesso generano maggiori aspettative nelle coppie: è comprensibile, ma anche in questa situazione bisogna essere disposti ad attendere. C'è poi da dire che negli ultimi anni c'è stato un calo drastico delle adozioni, sia nazionali che internazionali (soprattutto), anche prima della pandemia. Questo è accaduto per varie ragioni: molte coppie scelgono la fecondazione assistita, le relazioni internazionali cambiano, così come le politiche interne dei diversi Paesi".

Come adottare un bambino velocemente

Come adottare un bambino velocemente? Ci sono dei modi per sveltire le procedure?

"Adozione e velocità sono due parole che non possono convivere nella stessa frase. Si potrebbe affermare che ampliando la propria disponibilità è possibile che i tempi si accorcino. Questo significa essere disposti ad accogliere bambini grandi, magari già ragazzini o preadolescenti, oppure con problemi e disabilità di vari gradi. Attenzione però: siamo sicuri di essere disposti e capaci a farlo? La consapevolezza in questo processo è fondamentale e viene sicuramente prima della velocità. Anche perché – ricordiamolo ancora una volta – l'adozione parte dal principio di tutela dell'interesse del minore. Le coppie che scelgono di adottare devono rendersi conto che qualsiasi loro interesse passa in secondo piano".

I consigli di natura psicologica

Ci sono dei consigli di natura psicologica che darebbe ai genitori in questa situazione?

"Come dicevo prima, è indispensabile che la coppia rifletta accuratamente su questa scelta, evitando decisione affrettate. Quando si adotta un bambino lo si adotta per sempre. Le restituzioni – un termine agghiacciante - hanno delle ricadute gravissime sui bambini. Ricordiamo che almeno il 60% dei bambini provenienti da adozioni internazionali sono i cosiddetti special needs, con problemi e disturbi, o traumi, di vario genere. Una percentuale sicuramente sottostimata, perché molte storie vengono alla luce solo in seguito, semplicemente perché nessuno le racconta, o anche mai.

Le coppie italiane sono più accoglienti di altre, anche rispetto all'apertura a queste difficoltà. Serve però ancora maggiore preparazione e una reale consapevolezza del percorso e dell'importanza di questa scelta".

L'intervistata

Daniela Bertolusso è coordinatrice presso l'Ente Autorizzato per le adozioni internazionali Ass. Amici di Don Bosco. Si occupa di formazione per operatori dell'adozione internazionale e coppie in ambito nazionale ed internazionale.

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