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Alluvioni: come aiutare i bambini

di Luisa Perego - 18.05.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Inondazioni, allerta rossa, case evacuate, scuole chiuse, treni sospesi: l'Emilia Romagna è sconvolta dall'alluvione. Come possiamo spiegare questa situazione ai bambini? Il commento dello psicoterapeuta Albero Pellai

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Alluvioni e bambini

Una nuova serie di parole è entrata nel vocabolario dei bambini che vivono nella zona alluvionata dell'Emilia Romagna, ma anche nelle Marche, colpite dal maltempo con forti piogge sin da ieri. Inondazioni, allerta rossa, esondazioni. Ma anche scuole chiuse, treni sospesi, case allagate. 

Che cosa significa per un bambino vivere un evento come un'alluvione? Come affrontare in famiglia questo tema? Come si dovrebbero comportare gli adulti? Il commento dello psicoterapeuta e medico Alberto Pellai.

Alluvioni: come aiutare i bambini

"Quando si verifica una sciagura naturale come quella che ha colpito alcune regioni italiane negli ultimi giorni, i bambini vivono un tempo di grade fatica e disagio emotivo. La casa che abitano, la scuola che frequentano, la comunità in cui si muovono e vivono: tutti questi  elementi rappresentano il cardine attorno al quale ruota il loro senso di protezione e sicurezza. Le alluvioni, che obbligano a lasciare la propria casa, a non avere accesso alla propria scuola, a temere ogni movimento all'interno della propria comunità generano un senso di allarme e vulnerabilità senza pari.
 
Ai bambini e alle bambine, in un tempo in cui tutto appare fragile, in cui vengono dislocati e trasferiti in luoghi che garantiscono sicurezza, in cui l'attesa e la sospensione sono i codici temporali che fanno da premessa alla speranza che tutto si fermi e ritorni come prima, serve che i bisogni emotivi dei bambini vengano visti e presi in carico dal mondo adulto. Occorre prima di tutto che gli adulti siano 'comandanti' tranquilli e protettivi della nave che sta affrontando la tempesta. L'adulto rassicurante aiuta i bambini a comprendere che la situazione è comunque sotto controllo, che ci sono persone che ci aiutano per permetterci di ristabilire la normalità il più in fretta possibile, che non si è soli di fronte alla difficoltà".

Cosa dice l'adulto (e come lo dice) è importante)

"Conta molto non solo cosa dice l'adulto, ma anche come sa dirlo. Il tono deve essere tranquillo e l'espressione rassicurante. I bambini 'vengono contagiati' dallo stato d'animo con cui gli adulti affrontano l'avversità. L'adulto resiliente permette al bambino di essere resiliente".

I bambini devono poter stare con i coetanei

"E' poi importante che i bambini e le bambine possano stare con altri coetanei. Continuare a giocare, a fare cose coinvolgenti e interessanti che permettano loro di vivere questo tempo sospeso e interrotto come un tempo in cui il flusso della vita procede e loro possono continuare a fare squadra con gli altri. Perciò per i bambini che sono stati messi al riparo in strutture come palestre o altro è importante che ci sia un angolo dei giochi con qualche educatore che ricrei, anche in questo ambiente estraneo, un ambiente e un'atmosfera il più possibile simile a qualle del nido, della scuola dell'infanzia e primaria".

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