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Save The Wave App Challenge, un progetto Unesco per l’Educazione all’Oceano nelle scuole

di Elena Berti - 09.03.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Educazione all'Oceano nelle scuole: l'Onu lancia il progetto Save The Wave Challenge per promuovere il rispetto dei mari e degli oceani nei giovani.

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Educazione all’Oceano nelle scuole

Sensibilizzare i bambini all'ambiente è ormai un tema che tocca famiglie e scuole, e sono sempre più numerose le iniziative che riguardano gli studenti di ogni ordine e grado. Ma bisogna fare sempre di più, anche per spingersi oltre il concetto di riciclo e risparmio energetico. In questo senso è stato creato Save The Wave App Challenge, un concorso rivolto alle scuole dei paesi membri dell'ONU che dovranno realizzare un videogioco che abbia come tema proprio l'Educazione all'Oceano

Cos’è l’Educazione all’Oceano

L'Educazione all'Oceano nasce come idea che si inserisce all'interno del decennio del mare, un programma creato dalle Nazioni Unite per sensibilizzare i Governi, i cittadini, la comunità scientifica e i privati. Il decennio del mare prevede una serie di progetti che puntano al raggiungimento di un oceano più pulito e che ci possa garantire sostenibilità in futuro: dipendiamo dall'acqua, e quindi dagli oceani. 

Il progetto Save The Wave App Challenge

All'interno dell'Educazione all'Oceano, le Nazioni Unite hanno poi ideato questo concorso per le scuole di tutti i paesi membri che punta a sviluppare un videogioco che abbia come tema proprio la sensibilizzazione al tema dei mari. A oggi in Italia sono coinvolti tre istituti: l'ITC Nitti di Napoli, il liceo scientifico Volta di Torino e il liceo classico Zucchi di Monza. Con i ragazzi collaborerà la startup IT Gamindo, specializzata nella creazione di videogiochi per aziende ed enti, e il progetto sarà patrocinato dalla compagnia assicurativa AXA Italia. 

Le 4 fasi del progetto

Le fasi del progetto Save The Wave App Challenge saranno quattro. Quattro moduli in cui ragazze e ragazzi si confronteranno coi temi che ruotano intorno all'importanza della salvaguardia dei nostri mari

Il primo modulo sarà dedicato all'Educazione all'Oceano, per ribadire l'importanza della tutela delle acque e quindi capire perché sono minacciate e come risolvere il problema.

Nella seconda parte studentesse e studenti saranno formati al coding e al gaming, in modo da arrivare alla terza parte, quella della vera e propria ideazione del gioco, già preparati.

I tre progetti saranno valutati da una giuria in base alla chiarezza della presentazione, alla precisione scientifica e alla reale opportunità di trasformare l'idea in un videogioco. Una volta scelto il progetto, questo sarà sviluppato da Gamindo, per poi essere presentato pubblicamente nel settembre 2022. 

L’importanza degli oceani

Si fa un gran parlare di stile di vita green ma raramente si parla ai ragazzi dell'importanza della salvaguarda dell'ambiente marino e oceanico, che da troppo tempo subisce "violenza" da parte dell'uomo: pesca intensiva, inquinamento di navi, disastri ambientali, rifiuti di ogni genere scaricati nei mari senza controlli, che formano in alcuni casi depositi delle dimensioni di un'isola. 

La flora e la fauna marine concorrono alla vita del pianeta tanto quanto quelle terresti, per questo è importante inserire nelle scuole progetti per sensibilizzare le generazioni più giovani. Intanto, l'Italia è in prima linea per la protezione degli oceani, per esempio con l'Iniziativa per gli oceani puliti il cui investimento è raddoppiato da 2 a 4 miliardi per mano di un consorzio composto da diversi enti finanziari pubblici. 

Abbiamo solo un Pianeta Terra: l'Educazione all'Oceano dovrebbe ricordarci e insegnare ai nostri figli che questo è composto in gran parte da acqua

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