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Gatti e bimbi, miti da sfatare e informazioni utili

di Sara De Giorgi - 10.09.2019 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
State pensando di adottare un simpatico micio e vostro figlio è felicissimo per questa scelta? Leggete allora tutti i miti da sfatare sul rapporto tra gatti e bambini, ancora prima di incorrere accidentalmente in luoghi comuni al riguardo.

In questo articolo

Non solo i cani, ma anche i gatti possono dare molto affetto ai bambini. E ci sono anche altri benefici legati alla convivenza tra mici e bimbi. Però, spesso, i felini vengono considerati animali più solitari e meno affettuosi dei cani. Non è del tutto vero: esistono numerosi miti da sfatare sulla convivenza tra gatti e bambini.

Abbiamo intervistato al riguardo la dottoressa Sabrina Giussani, medico veterinario esperto in comportamento animale (Busto Arsizio, Varese), la quale ci ha dato qualche informazione in più sul rapporto "gatti-bambini", facendo luce su alcune credenze diffuse circa la convivenza tra i nostri figli e i nostri eleganti amici felini.

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1. Rischio toxoplasmosi in gravidanza. Il gatto deve essere allontanato da casa?

La dottoressa Giussani ha spiegato che se si sospetta che il gatto abbia la toxoplasmosi, occorre portare il micio dal veterinario e fargli fare un solo esame delle feci: grazie a questo è possibile sapere con certezza se la malattia c'è oppure no.

"Poi, ammettendo che il gatto la abbia, la donna in attesa, nei primi periodi della gravidanza, ossia nei primi tre/quattro mesi, per contrarre la toxoplasmosi dovrebbe avere il sistema immunitario deficitario e mangiare le feci del gatto rimaste per qualche giorno nella cassetta. Dunque, è evidente come sia molto difficile che ciò accada".

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2. E' vero che un gatto riesce a capire che la padrona è incinta?

"La donna, accarezzandosi la pancia e "parlando" al micio, trasmette emozioni positive. Il gatto le percepisce benissimo e, anche se non capisce ovviamente che la futura mamma è incinta, intende comunque che c'è qualcosa che accadrà di molto bello".

"Quindi, così come per il cane, quando sta per arrivare un bambino, è utile preparare anticipatamente il micio, facendo in modo che l’animale possa rendersi conto dell’imminente entrata in casa di un nuovo elemento".

3. Le malattie dei gatti possono essere pericolose per i bambini o gli umani in generale?

"Se il gatto viene portato dal veterinario almeno due volte all'anno ed è tenuto così sotto controllo, sicuramente non ha malattie.

Dunque, non può trasmettere nulla alle persone", ha spiegato la dottoressa.

4. Ora una domanda comune sul web: esiste il pericolo che un gatto soffochi un neonato che dorme nella culla?

"Questa è una credenza antica e falsa. Anzi, prima circolavano due miti sui gatti: uno sosteneva che i mici si mettessero nelle bare perché volevano essere sepolti con i morti, un altro invece affermava che i gatti soffocassero il bambino nella culla. Sono ovviamente credenze che mancano assolutamente di verità. L'unica cosa da dire che ha un fondo di realtà è che ai gatti piace infilarsi in luoghi molto piccoli e stretti come, ad esempio, scatole, spazi tra i volumi nelle librerie, ecc. Molti gatti, quindi, sono alla ricerca costante di cucce calde e comode".

"Se si ha un bebè, occorre prima di tutto scegliere ovviamente una culla o, magari, ovetto di adeguate dimensioni (dunque abbastanza grande). Per quanto riguarda il gatto, è importante che anche il micio abbia una cuccia adatta, altrimenti tenderà sempre a cercare luoghi più comodi e caldi".

"Poi anche se il gatto è di grossa taglia e va nella culla, non soffoca assolutamente il bimbo. Al massimo, l'unica cosa che può accadere è che dormano insieme uno sopra l'altro. Ed è da ricordare che un gatto che fa le fusa al bambino nel lettino fa sì anche che il bebè si addormenti velocemente e che resti sereno per tutta la notte".


"Come il cane, anche il gatto può essere geloso del nuovo arrivato. La cosa che conta, durante la gravidanza e dopo la nascita del bebè, è la trasmissione delle emozioni. Occorre, quindi, mettere in atto le seguenti strategie:

  1. cercare di far capire all'animale chi sta arrivando;
  2. non dimenticarsi di dare coccole e affetto al gatto dopo la nascita del bebè;
  3. e non sacrificare l’uno per l’altro".

6. Inalare il pelo del gatto può essere pericoloso?

"No, poiché se il gatto è accudito nel modo corretto, non il pelo non può creare problemi. Al massimo, un'eventuale allergia sarebbe dovuta alla forfora: si tratta di una proteina presente nel sebo".

7. Gatti e bimbi, i benefici di una buona convivenza

"I benefici per i bambini sono tanti e sono, soprattutto, i seguenti:

  1. familiarizzare e conoscere una specie diversa;
  2. imparare a rispettare l’altro".

Il gatto è animale sociale esattamente come il cane. Ma è, in particolare, un animale sociale facoltativo, cioè sceglie chi gli piace e chi non gli piace. Invece, al cane vanno bene, in generale, tutte le persone".

"Anche il gatto si lega alla casa, ma soprattutto a ciò che fa durante il giorno, o meglio, alle sue azioni abituali. Infine, animali domestici e bimbi possono essere un'accoppiata vincente o un delirio: tutto dipende dai genitori".

"Personalmente, consiglio a tutti quelli che hanno un bimbo e un animale domestico di fare una visita con un veterinario esperto in comportamento, in modo da identificare subito i punti di forza e le criticità. Così si può intervenire per tempo anziché facendolo a causa di un'emergenza", ha concluso la dottoressa Giussani.

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