Meglio il cane di un bambino?
Hélène Gateau è una veterinaria francese di 42 anni che ha scritto un libro che sta davvero facendo discutere. Il motivo è molto semplice: l'elaborato si intitola "Perché ho scelto di avere un cane (e non un bambino)". Nella sua vita, infatti, è entrato un dolcissimo e bellissimo border terrier dal nome Colonel, un amico a quattro zampe che ha adottato quattro anni fa, dopo la separazione dal marito, che l'ha profondamente cambiata. Un manoscritto che sta facendo discutere la Francia - e non solo - , tanto da arrivare a chiedersi: "È meglio il cane di un bambino"?
Meglio il cane di un bambino? La storia di Hélène Gateau
Sembra quasi assurdo rispondere alla domanda: "E meglio il cane di un bambino?", ma per l'autrice del libro quel che è certo è che con i pelosetti si può creare un rapporto madre-figlio. Colonel è entrato nella vita dell'autrice non solo a seguito della fine del suo matrimonio durato 10 anni, ma anche in un età particolare in cui rifarsi una vita - almeno sentimentale - e mettere su famiglia comincia a comparire quasi impossibile.
In Italia - così come nel paese della scrittrice - a le persone che possiedono animali domestici hanno un'età compresa tra i 25 e i 34 anni, ovvero quella in cui più spesso si diventa genitori.
Come si può leggere su Madame Figaro, Colonel che ha cambiato la vita di Hélène Gateau: "Ho cominciato ad avere un ritmo diverso nel prendermi cura di lui, al punto che alcune persone intorno a me lo trovavano un po' esagerato".
Ha poi continuato sottolineando che:"Colonel ha avuto un posto importante in una fase particolare della mia vita. Alla fine di una storia d'amore e in questa età cruciale, all'inizio dei quaranta, quando ancora ci si pone la questione dei figli.
Da parte mia non ho mai voluto averne uno, neanche da sposata. Ho preferito adottare Colonel. Ho fatto la scelta di essere più individualista e di dare priorità al mio modo di vivere, alla mia libertà».
L'istinto materno per un cane
Per molti è praticamente impossibile che è meglio il cane di un bambino, ma Hélène Gateau sostiene che si possa creare un legame familiare con loro. Secondo lei, infatti, la connessione che nasce è paragonabile all'istinto materno perché gioca sugli stessi meccanismi.
Nell'intervista si può infatti leggere che: "Dal punto di vista ormonale, biochimico, neuronale, quello che sto vivendo è molto vicino all'attaccamento madre-bambino. È proprio dell'essere umano avere questo bisogno di prendersi cura di qualcun altro oltre a se stesso, la famosa cura. Prendersi cura di un animale è uno sbocco per il nostro desiderio educativo".
Però c'è una differenza enorme rispetto al rapporto madre-figlio, ovvero che quando si diventa genitori si devono necessariamente accettare molti rischi, mentre con un cane tutto questo passa in secondo piano, soprattutto il dover affrontare gli aspetti imprevedibili della vita.
Hélène, tra le altre cose, si rivolge al suo amico pelosetto come se fosse un bambino: usa intonazioni alte, parole brevi, frasi con costruzione approssimativa.
La verità è che non è assolutamente possibile dire con fermezza che è meglio il cane di un bambino. Quel che però possiamo affermare è che Colonel per Hélène è un figlio, come lo sono i cani di tante famiglie che decidono di adottarli. Quell'esserino peloso le ha salvato la vita, gliela ha fatta vedere con occhi nuovi, le dà tutti i giorni un amore incondizionato ma lasciandole sempre le sue libertà, i suoi spazi e le sue ambizioni personali.