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Non abbandonare gli animali: come insegnarlo ai bambini

di Niccolò De Rosa - 30.06.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Ecco qualche consiglio per insegnare ai bambini ad amare, rispettare e non abbandonare gli animali

Come insegnare ai bambini a non abbandonare gli animali

Un animale non è un giocattolo da accontonare quando non si ha più voglia di giocare. Un concetto semplice, quasi banale, ma che è bene ricordare sempre, soprattutto con l'arrivo dell'estate, la stagione in cui ogni anno la percentuale di abbandoni s'impenna tristemente. Le stime infatti parlano di circa 80.000 gatti e 50.000 cani lasciati a loro stesso ogni anni (fonte LAV), con un picco del 25-30% in più proprio durante la stagione estiva.

Pe questo è importante che i genitori insegnino fin dai primi anni il giusto atteggiamento nei confronti degli animali, poiché solo imparando a rispettare la vita potremo crescere generazioni consapevoli ed empatiche verso i bisogni del prossimo.

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Come insegnare ai bambini il rispetto verso gli animali

L'abbandono di animali è un reato previsto dal codice penale, ma non è certo l'aspetto giuridico a dover fungere da deterrente per i più piccoli. Insegnare ai bambini a non abbandonare gli animali significa infatti insegnar loro il rispetto - ancor prima che l'amore - verso qualunque altro essere vivente.

È fondamentale che i bimbi capiscano come un cane o un gatto (giusto per citare gli animali con cui è più probabile che vengano in contatto nella loro quotidianità) non siano solo dei compagni di giochi da coccolare fino a quando non ci si stufa, ma individui (e non esemplari) con bisogni materiali ed emotivi cui siamo tenuti a provvedere nel momento in cui scegliamo di adottare un animale domestico. Per questo avere un animale in casa comporta grandi responsabilità, responsabilità di cui non ci si può liberare semplicemente scegliendo di abbandonare al proprio destino un essere vivente che conta su di noi per la sua sopravvivenza.

Ma come assicurarsi d'impartire questo importantissimo insegnamento?

L'esempio

Per un bambino i nostri comportamenti sono gli insegnanti più immediati ed efficaci. Ciò non significa abbracciare e baciare qualsiasi creatura che ci si pari davanti, ma mostrare empatia nei confronti degli animali, non maltrattarli e, per possibile, trattenersi nell'esternare eventuali fobie che potrebbero essere trasmesse ai piccoli (es: la paura dei cani).

Conoscere per amare

Prendere confidenza con gli animali attraverso un'esperienza diretta è il modo migliore per imparare ad amarli. Se dunque avere un pet in casa rappresenta senza dubbio il modo migliore per avvicinare i bimbi al mondo animale, in mancanza di tale possibilità può essere una buona idea organizzare gite in fattorie, parchi o oasi animali in modo che i piccoli possano vedere e interagire con una fauna innocua e assolutamente rassicurante.

Naturalmente anche leggere libri e guardare documentari può aiutare a sviluppare un sano rapporto con i nostri amici a quattro zampe.

Imparare a prendersi le propre responsabilità

Qualora si avesse già un animale in casa il bambino può essere coinvolto in alcuni semplici compiti quotidiani come la distribuzione della pappa o una breve passeggiata (se si ha un cane). Ciò contribuirà a responsabilzzare il piccolo e a fargli capire quanto la vita del suo amico animale dipenda dalle sue attenzioni.

I doveri di chi adotta un animale domestico

Chi abbandona un animale viene meno alle proprie responsabilità sie nei confronti del suo amico peloso, sia, come già accennatto, nei confronti della legge. Infatti, come riportato nell'Ordinanza del 2013 del Ministero della Salute, lo stesso Stato Italiano prevede una serie di doveri che padroni di animali domestici devono rispettare. Conoscerli è utile anche per spiegare con chiarezza ad un bambino cosa comporti prendersi cura di un gatto, un cane o qualsiasi altro animale da compagnia.

  • Cibo e igiene: ogni animale deve avere a disposizione il giusto quantitativo giornaliero di cibo e acqua in proporzione alla propria stazza e alle caratteristiche della propria specia. Tali necessità - come così come un adeguato trattamento igienico - è compito dei suoi padroni umani
  • Cura sanitaria: avere un pet significa anche tutelarne la salute, il che si traduce con regolari controlli veterinari, vaccinazioni e, qulora necessario, il ricorso alle cure necessarie per garantirne il benesse.
  • "Esercizio fisico": gli animali domestici non hanno bisogno dell'abbonamento in palestra, ma devono comunque essere liberi di muoversi e spostarsi con un certo agio. Ciò significa banalmente che gli animali non possono essere rinchiusi per lunghi periodi in gabbie o recinti troppo stretti per la loro taglia.
  • Sicurezza: il padrone di un animale deve preservarne il benessere, non maltrattarlo e non esporlo ai pericoli. Allo stesso tempo però, occore anche garantire la sicurezza delle altre persone (soprattutto quando si parla di animali di stazze considerevoli), dunque occorre prendere ogni precauzione possibile per evitare che l'animel in questione scappi o aggredisca altri animali o altre persone (es: obbligo di museruola per i cani).

L'ultimo dovere che elenchiamo non è codificato nell'ordinanza ministeriale, ma dal buon senso comune: un padrone di animali deve loro tanto amore e tantissim attenzione!

Cosa fare se non si può portare l'animale in vacanza?

L'estate è il periodo con l'incidenza più alta di abbandoni perché la partenza per le vacanze comporta un oggettivo disagio per le famiglie in partenza che non possono portarsi dietro il proprio animale domestico. Tuttavia lasciare a loro stesse delle creature che non potranno mai cavarsela in un ambiente che non conoscono - di fatto condannandole a morte - non può essere mai una soluzione percorribile.

Proprio per questi casi infatti, esistono tantissimi ricoveri e pensioni per animali disposti a prendersi cura dei pet per tutta la durata dell'assenza dei legittimi proprietari. Inoltre si può sempre chiedere una mano a parenti e/o amici.

Se poi l'impegno di un animale diventa troppo gravoso per i più svariati motivi, ci sono canili, gattili e associzioni come l'ENPA che possono aiutare gli animali a trovare una nuova sistemazione. Emotivamente potrebbe essere dolorso, ma sempre più umano che abbandonare un amico sul ciglio di una strada.

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