I bambini molto spesso chiedono ai propri genitori, come regalo di Natale, un cucciolo per giocare e crescere insieme. Alcuni vogliono un cagnolino, altri preferiscono un gatto, ma la maggior parte dei genitori si troveranno, negli anni, a dover gestire una richiesta del genere.
Dato che l'argomento, in questo periodo, è parecchio dibattuto, abbiamo intervistato un esperto in materia, affinché ci aiuti a capire se regalare un animale a Natale sia - o meno - una buona idea. Diego Manca è medico veterinario e svolge la sua professione ad Omegna (VB) nell'ambulatorio di cui è Direttore sanitario e socio fondatore. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Storie da leccarsi i baffi-I gatti raccontati dal veterinario e Manuale (semiserio) sull’educazione del cane.
Un animale come regalo
«Quando si avvicina il Natale tante persone pensano di regalarle un animale, convinti che sia un pensiero gradito e originale. Le cose non stanno esattamente così», spiega Manca, «perché non sempre è la scelta giusta e bisogna rifletterci molto bene, per evitare che quegli stessi animali finiscano, mesi dopo, in canile o -ancora peggio - abbandonati». In Italia vengono abbandonati, secondo le statistiche ENPA, «circa 60 mila cani all’anno, con picchi maggiori nelle vacanze estive. Questo è un paradosso: coloro che abbandonano, spesso sono gli stessi che l’hanno ricevuto in regalo e presto si sono resi conto che non sono in grado di prendersene cura».
Il dottore approfondisce meglio: «Il cane, come il gatto, è un essere vivente e, come tale, ha tante esigenze. Per questo dev’essere una scelta ponderata. Ma se anche si scegliesse un altro animale, come un furetto o un criceto, bisogna capire che non è un passatempo. Prendersi cura di un animale è impegnativo, richiede tempo, dedizione e amore». Come spiega il veterinario, l'animale è «parte integrante dell’esistenza, prolungamento della famiglia, ci condiziona per diversi anni nella vita.
Non deve essere un capriccio».
L'età dei bambini è molto importante
Arriviamo ora al tema animali e bambini. Se nostro figlio ci chiede un animale per Natale, «bisogna parlare bene con lui. L'età giusta, se se si decide di prenderlo, è dai 5-6 anni in su. Questo perché quando i bambini sono più piccoli, non hanno un vero rapporto con loro, perché lo considerano un giocattolo. E in questo caso, se il bambino esagera o gioca in maniera pesante, l'animale si difende magari graffiando o morsicando. Ecco perché anche l'età del bambino è un fattore importante».
Un capitolo sottovalutato: le spese
Attenzione a un altro dettaglio, spesso sottovalutato: l'animale comporta diverse spese, che il bambino non paga, certo, ma la famiglia sì. «Cibo, ciotole, collari, pensione se si va in vacanza, dog sitter, assicurazioni e cure veterinarie possono essere spese importanti», spiega Manca, «abbiamo fatto un calcolo su questo tema. Un cane di 20 kg costa all’anno a una famiglia circa 1000 euro, esclusi ovviamente i costi d'acquisto ed eventuali interventi che l'animale deve fare».
I veterinari, come spiega Manca, «dovrebbero fare il terzo grado alle persone che vogliono regalare un animale al proprio bambino. Noi facciamo domande sullo stile di vita, se si vive in condominio o in una casa con giardino, se ci sono altri animali domestici... Bisogna anche riflettere bene sulla loro eventuale convivenza nella stessa casa».
I consigli del veterinario
Regalare un cucciolo, quindi, può non essere la fantastica idea che i genitori pensano. «Bisogna ponderare tutto, rifletterci, perché i bambini adorano gli animali, spesso sono il regalo che ambiscono di più, ma bisogna parlarne molto bene. Non solo al bambino stesso, ma tutta la famiglia dovrebbe fare un meeting e valutare questa scelta. Che di solito è positiva, ma ci sono anche casi andati a finire male per l’animale».
Se si decide, alla fine, di prendere un cane, bisogna scegliere la razza.
«La scelta dipende dall'età del bambino», spiega Manca, «per i bambini in età non scolare va bene il Cavalier King, che ha una buona indole, il Bulldog francese e il Carlino. Poi, per bambini in età scolare, va bene anche un cane di una taglia più grossa, come il Boxer, Labrador e Golden Retriever». (Leggi anche: cani e bambini, le razze da preferire). Inoltre, consiglia il veterinario, «consigliamo le femmine rispetto ai maschi. Un po' perché abbiamo una taglia più ridotta, ma anche perché hanno un istinto materno, un'indole più tenera e dolce, accettano di più le regole, spesso sono più intelligenti, perché affrontano meglio i problemi».
...e quelle dei gatti
Per quanto riguarda i gatti, «ci sono razze più "paciose", come il Persiano, il Ragdoll è molto bravo, ma anche l'Esotico ha un'indole buona. Molto dipende anche da come è stato allevato. Se in età giovane è stato ben manipolato dagli uomini, preso in braccio e coccolato, diventa buono e coccolone. Se invece non c’è stato questo imprinting, è spesso scontroso e reagisce male».
Meglio un cane o un gatto?
La scelta se regalare un cane o un gatto dipende dallo stile di vita della famiglia. «Il gatto è indipendente, lo puoi lasciare a casa da solo con i suoi giochi (magari quelli con all’interno le crocchette: si chiamano gioco passatempo). Il cane devi portarlo fuori, ogni volta dai 40 ai 60 minuti. Bisogna ragionare sulle caratteristiche della famiglia».
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