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Anna Martini, mammadi6maschi: "L'organizzazione è tutto. Le regole? Vanno dosate"

di Francesca Demirgian - 25.11.2022 - Scrivici

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Anna Martini ci racconta la sua quotidianità, alle prese con i suoi 6 figli maschi. La preparazione mattutina, i compiti, la spesa e molto altro

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Anna Martini, mammadi6maschi

Anna Martini, più nota a tutti su Instagram come "mammadi6maschi" è stata la protagonista della nostra intervista.

Anna ha da poco partorito il suo sesto bambino, Amedeo, un parto non semplice il suo che, però, non ha assolutamente intaccato la sua positività, anzi.

Durante l'intervista a Nostrofiglio realizzata in diretta ieri su Instagram (qui sotto la versione integrale), Anna ha raccontato senza filtri la sua quotidianità, la gestione familiare, le abitudini della sua famiglia XXL. Lo ha fatto pur avendo la febbre alta da giorni. Una mamma inarrestabile, una carica di energia pura, un punto di riferimento per tanti suoi followers.

Ecco cosa ha raccontato Anna Martini a NostroFiglio. 

Anna, sei mamma di 6 figli maschi: qual è la domanda che ti fanno tutti?

La domanda che mi fanno più spesso è se sono stati tutti cercati, ovviamente la risposta è sì. Noi abbiamo scelto di avere una famiglia numerosa, sempre un figlio in più.

Non penso, però che farò il settimo figlio, per vari motivi, un po' per come è andato questo ultimo parto che mi ha fatto capire che, ad un certo punto, la natura si impone, un po' perché l'avevo detto: "Saremo otto e saremo infinito e oltre l'infinito non c'è niente".

Penso questo, poi non dò mai risposte certe, non smetterò mai di volerne, smetterò solo di farne. Cosa accadrà veramente lo potrà dire solo il tempo che mi distanzia dalla menopausa. 

Avere 6 figli vuol dire fare 6 parti. L'ultimo, quello di Amedeo, come è stato?

E' stato intensissimo e lunghissimo. Non tanto il parto in sè, quanto tutto il dopo. Avevo fatto il cesareo per Rubio, il quinto figlio e volevo fare il parto naturale per Amedeo. Ho iniziato quindi un travaglio normale, ma al momento di uscire, il bambino non si incanalava bene, non scendeva e così dopo un tempo oltre la norma abbiamo deciso di fare il cesareo.

E' stato un cesareo pieno di complicazioni e imprevisti che mi ha costretto a subire trasfusioni, interventi e un ulteriore ricovero. Diciamo che nei primi 21 giorni di vita di Amedeo sono stata a casa 3 notti. E' comunque un parto che rivivrei perché il bambino è stato sempre bene, ma diciamo che tutto quello che poteva accadere è accaduto.

Ancora non sono in forma al 100%, sono debilitata, mi stanco facilmente ma di umore sto benissimo. Il mio corpo, ora, ha bisogno dei suoi tempi di ripresa.

C'è chi soccombe a impegni e insonnia già con 1 o 2 figli. Tu come fai con 6?

Sicuramente sono una persona molto attiva, più sono sotto stress e più rendo, quindi avere una vita così tanto frenetica mi dà soddisfazione.

L'insonnia notturna l'ho sempre ovviata facendo dormire il bambino vicino a me, nella next to me o proprio nel lettone. Non appena piange lo allatto e, diciamo che quando il bambino lo accontenti subito si riaddormenta facilmente.

E' anche vero che ormai il mio sonno non è più profondo da 15 anni. Non me lo ricordo più un sonno continuativo. Anche quando potrei dormire tutta la notte magari mi sveglio lo stesso.

Il vero trucco nella gestione dei figli sta nel volerli; è una bicicletta sulla quale pedali sempre, a volte in salita, a volte in piano, a volte in discesa, ma devi volerla. E ognuno deve avere il numero di figli che vuole. Poi è vero che ho sei figli, ma due ormai sono grandi e mi aiutano tantissimo con i fratellini più piccoli.

La crisi economica, i rincari energetici pesano sulle famiglie. Voi che siete una famiglia XXL come vi organizzate? Avete qualche dritta per risparmiare?

Sicuramente il rincaro si sente, è aumentato tutto dalla bolleta della luce alla spesa al supermercato. Siamo sempre stati molto attenti al risparmio e continuiamo ad esserlo.

Al supermercato guardiamo le offerte, il prezzo al chilo, il frigo delle scadenze a breve termine. Ci piace dare il giusto peso ai soldi.

Su Instagram, fino a qualche tempo fa, avevamo la rubrica "una piccola cena per una grande famiglia" in cui mostravamo come preparare un piatto completo per 7 persone, spendendo meno di 20 euro. Dobbiamo riprenderla perché era davvero utile.

Si possono creare ricette sfiziose con poco: pesce surgelato di qualità con verdure, minestrone con formaggio, focaccia con stracchino e cotto. Poi i miei figli mangiano tutto.

Compriamo sempre in offerta, anche quando si tratta di regali per i bambini. Tante vacanze magari riusciamo a farle oggi perché ci invitano, quello prima non lo facevamo, lo dico senza nascondere nulla.

Come fate ad organizzarvi al mattino? Sveglia, colazione, scuola...

La mia strategia è quella di ridurre al massimo il tempo di sveglia: più tardi li sveglio meno hanno tempo per litigare, fare i capricci, etc.

Entro in camera e sveglio prima i grandi. Poi tocca ai piccoli: alzo le tapparelle, accendo la luce, gli metto le varie pile di vestiti sul divano, in un certo modo.

Ci sono mattine in cui si svegliano più facilmente, altre che, invece, li devo un po' motivare "papà ha comprato una super colazione!" o cose del genere. Nelle mattinate più impegnative capita che mangino il muffin o la merendina mentre vanno a scuola e che non lavino i denti prima di uscire.

Il trucco per sopravvivere alla preparazione mattutina e, in generale, a tutta la giornata è non avere grandi fisse; le regole ci sono ma ci sono tantissime eccezioni. Sulle cose importanti non transigo, ma se non si lavano i denti una mattina non gli vengono le carie.

Tendo ad avere una vita molto programmata, ma so che può esserci un imprevisto e lo vivo serenamente, senza innervosirmi.

La gestione dei compiti come funziona in casa?

I compiti, a parte la prima e la seconda elementare, non sono un mio compito, nè di Husband (come Anna chiama suo marito Claudio sui social).

In prima e seconda è ovvio che ti devi mettere accanto a loro, aiutarli. Teodoro, che è in terza quest'anno, già fa da solo, magari mi chiede qualcosa, ma poi è autonomo.

I grandi? Per loro solo minacce! Vale come risposta? (ride, ndr). Questo è il nostro metodo di educazione che nel tempo li ha resi autonomi o veloci nel trovare della soluzioni.

In seconda media o primo superiore non mi posso mettere a controllare, si devono arrangiare. Io li vedo che tante volte non hanno i libri aperti, allora chiedo: "Li avete fatti i compiti?" Mi rispondono sì, o magari che li faranno dopo cena, ma poi davvero si mettono lì a farli.

Devono essere liberi di decidere quando farli, poi se tornano con un 3 si beccano le conseguenze. Io mi accontento del 6, è ovvio che mi piacerebbe che si impegnassero al massimo delle sue potenzialità, ma accetto anche momenti di vita che passano, come l'adolescenza, a fronte di una promozione senza debiti. Ovviamente. 

Il Natale si avvicina: ci consigli un bel film che hai visto con i tuoi figli?

In questo periodo noi vediamo sempre "Qualcuno salvi il Natale" uno e due e "Il Grinch", proprio per il calore e l'atmosfera prenatalizia. Loro lo sanno a memoria però lo guardiamo e stanno rilassati e attenti come fosse la prima volta. 

Qual è la frase più divertente che dici con i tuoi figli?

La frase che diciamo sempre è quella prima di mangiare. Un motto che è nato un giorno per caso, prima ne abbiamo detto un pezzo, poi una sera è venuto mio fratello a cena e ne abbiamo detto un altro, poi una nostra amica ne ha aggiunto un terzo e da allora la diciamo ogni sera.

E' questa: "Buon appetito piatto pulito senza macchia sul vestito e becco cucito". Ovviamente è un modo divertente per iniziare a mangiare insieme. 

La cena è il momento in cui tutta la famiglia si riunisce.

Ci teniamo molto, iniziamo solo quando tutti siamo seduti e ci alziamo solo quando tutti hanno finito.

C'è una cosa che ami fare di nascosto dai tuoi figli?

Tutto quello che voglio fare diciamo che riesco a farlo, ma quando sto per impazzire e sento che mi sale quella cosa al cervello, mi chiudo al bagno, proprio a chiave, e mi faccio una doccia bollente. E' questa la cosa che faccio di nascosto che poi alla fine serve a calmarmi e, magari, a fare qualche storia.

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